I beni demoetnoantropologici sono stati di recente riconosciuti come parte del patrimonio culturale italiano. La loro specificità sta nel riferirsi alle diversità culturali che caratterizzano le classi popolari dell'Occidente e le popolazioni senza scrittura degli altri continenti. Il volume ne dà questa trattazione: ricerca antropologica e schedatura, valorizzazione e revival, contenuti specifici dalle feste al canto, ai musei, interventi delle istituzioni, ricerca scientifica e didattica universitaria.
Questo libro si rivolge a quanti si avvicinano oggi all'antropologia medica sia come studenti di facoltà umanistiche e di scienze antropologiche sia nel campo della formazione medico-professionale e dell'assistenza. È un testo introduttivo, che intende fornire elementi di base per lo studio e la comprensione dell'antropologia medica e contribuire alla circolazione di strumenti e idee utili per affrontare la complessità dei processi politico-culturali che coinvolgono i corpi e le istituzioni, il rapporto fra salute e ineguaglianza, l'esperienza del dolore, i processi terapeutici, le strategie di cura. Il volume illustra quadri concettuali, ambiti di ricerca e potenzialità operative dell'antropologia medica contemporanea.