Ecco uno studio di ricerca, di scoperta, di approfondimento, con la scalata verso le vette della teologia, che trascendono anche le stelle, per penetrare nei Cieli di Dio Trinità di Amore infinito. «Excelsa super sidera»: espressione liturgica altissima, questa, che subito risuona già nei titoli dei quattro capitoli contenuti in questo libro, chiamato suggestivamente con il titolo ben significativo: Sublimità della teologia. Le “sublimità” qui presentate sono: la Santissima Trinità, la Santissima Eucaristia, l’Immacolata Concezione, la Santa Chiesa Cattolica. Queste quattro somme verità della teologia vengono esposte non singolarmente staccate, ma armonizzate fra loro in continuità con il legame trascendente che le unisce nello scambievole procedere l’una dall’altra, nella pienezza di quella consistenza divina che proviene dalla Santissima Trinità, sorgiva Onnipotenza infinita di ogni essere, dal più grande al più piccolo, nell’universo intero.
Il mistero di Maria Santissima, Immacolata Madre di Dio, Madre della Chiesa, Madre dell'umanità, Madre dell'universo: è mistero sublime della nostra Fede cattolica. La crisi della Mariologia si sintetizza oggi soprattutto nelle due parole "minimismo mariano", che fanno comprendere come in tutto ciò che riguarda la Madonna si vuole e si deve arrivare a ridurre "al minimo" ogni cosa che esalti o glorifichi la Madonna in se stessa e nei riguardi degli altri. Si vuole giungere fino al disperato "nichilismo", ossia fino a ridurre la Mariologia a zero, fino a dimenticare la Madonna, fino addirittura a non volerla più! Perciò per lo studio della Mariologia si raccomanda un Trattato distinto, che eviti la cosiddetta "parcellizzazione" delle verità. "L'Immacolata Madre di Dio e Madre nostra. Trattato di Mariologia dogmatica", è un novello Trattato di Teologia mariana da presentare agli uomini affinché lo leggano, per cercare di conoscere meglio la loro Immacolata Madre divina, imparando così ad amarla e imitarla lungo il cammino dall'esilio di questa terra, così piena di triboli e spine, alla terra della nostra beata Patria nel Regno dei cieli.
Il Voto mariano è uno scritto teologico-spirituale che tocca le più alte vette della mistica, soprattutto quando approfondisce la tematica - già cara a san Massimiliano M. Kolbe - della "transustanziazione" nell'Immacolata. La piena realizzazione di questo mistero di grazia si concretizza nel Voto mariano della consacrazione illimitata all'Immacolata, sbocciato all'interno della Famiglia dei Francescani dell'Immacolata, ma che vuole essere non solo sostegno per tutta la Chiesa - di cui i Francescani sono speciali "riparatori" -, ma anche la roccaforte di ogni anima che ha capito che in quest'epoca delle "Tutte tenebre" è la Madonna la Stella mattutina da seguire, conoscere e amare per non smarrire la strada per il porto sicuro, il Paradiso dell'eternità beata. Il Voto mariano, analogamente alla transustanziazione eucaristica, vuole realizzare nel consacrato la "transustanziazione" nell'Immacolata: vivere il Voto mariano significa, infatti, vivere «per mezzo di Maria, con Maria, in Maria e per Maria».
Nell'areopago della grande Mariologia si hanno i "Trattati" più fondamentali della Mariologia: biblica, patristica, dogmatica, storica... e soprattutto della Mariologia spirituale o ascetico-mistica. Quest'ultima parte della Mariologia, quella spirituale, costituisce il cuore stesso della grande Mariologia. Nello studio e nell'approfondimento sistematico della Mariologia, il padre Stefano Maria Manelli ha preferito la scelta dei suoi tre campi di sviluppo: la "nascita", la "crescita", la "fioritura" della Mariologia. La Mariologia ha le sue radici ed è "nata" nella Sacra Scrittura (Mariologia biblica); è "cresciuta" sviluppandosi nello svolgersi della storia (La Mariologia nella storia della Salvezza. Sintesi storico-teologica); è "fiorita" nella santità delle anime più elette (Maria Santissima nella vita spirituale o Trattato di Spiritualità mariana). Nel grande areopago dell'intera Teologia, la Mariologia, costituisce, per noi, sia il vertice della sintesi più alta e completa della Fede, come si legge nel Concilio Vaticano II, sia il vertice supremo dell'esperienza divina che è costituita dall'immersione di una creatura umana nell'intima vita "intratrinitaria".
L'apologetica è la dimostrazione e la difesa razionale e storica della verità della fede cristiana. L'uomo non è solo volontà ma anche ragione; e Dio vuole che l'uomo lo raggiunga tanto attraverso la volontà quanto attraverso la ragione