Il Voto mariano è uno scritto teologico-spirituale che tocca le più alte vette della mistica, soprattutto quando approfondisce la tematica - già cara a san Massimiliano M. Kolbe - della "transustanziazione" nell'Immacolata. La piena realizzazione di questo mistero di grazia si concretizza nel Voto mariano della consacrazione illimitata all'Immacolata, sbocciato all'interno della Famiglia dei Francescani dell'Immacolata, ma che vuole essere non solo sostegno per tutta la Chiesa - di cui i Francescani sono speciali "riparatori" -, ma anche la roccaforte di ogni anima che ha capito che in quest'epoca delle "Tutte tenebre" è la Madonna la Stella mattutina da seguire, conoscere e amare per non smarrire la strada per il porto sicuro, il Paradiso dell'eternità beata. Il Voto mariano, analogamente alla transustanziazione eucaristica, vuole realizzare nel consacrato la "transustanziazione" nell'Immacolata: vivere il Voto mariano significa, infatti, vivere «per mezzo di Maria, con Maria, in Maria e per Maria».
"Il sacerdozio è l'amore del Cuore di Gesù" amava ripetere il Santo Curato d'Ars. Nell'Anno Sacerdotale, indetto dal Papa Benedetto XVI, in occasione del 150° anniversario del dies natalis di san Giovanni M. Vianney, il Seminario Teologico Immacolata Mediatrice dei Francescani dell'Immacolata, ha voluto dare rilievo a questo evento, organizzando un convegno teologico sul "sacerdozio ministeriale". Il convegno - di cui questo libro raccoglie gli atti - ha visto la partecipazione di eminenti Vescovi ed illustri professori, ed ha voluto richiamare l'imprescindibilità nella Chiesa dalla sorgente ministeriale-sacerdotale che è Cristo, ripresentato sacramentalmente dai suoi ministri. La Chiesa non sarebbe più se stessa senza il sacerdozio ministeriale, e i sacerdoti non sarebbero efficacemente prolungamento misterico del Verbo incarnato, senza un continuo rimanere in Cristo, ovvero senza un incessante tendere alla santità.
"Con questa opera gli autori ci offrono un'eccellente sintesi della dottrina del sacerdozio, solidamente fondata sulle fonti e con riferimento all'insegnamento degli ultimi Pontefici. Affrontano anche, oltre i problemi dottrinali, molti problemi attuali più immediati e mostrano la via di una vita sacerdotale generosa e feconda", J. Galot, in Gregorianum.
"Docenti e studenti possono attingere a piene mani a questa pubblicazione che ripropone con originalità sia il magistero di Giovanni Paolo II sul sacerdozio sia quello della Chiesa. Il linguaggio usato dagli Autori è moderno e convincente e questo è un altro punto a loro favore. La bibliografia con le fonti e gli studi, l'indice degli autori, completano una fatica che è degna di compiacimento e di lode", G. Grieco, in L'Osservatore Romano.
"Cristologia, pneumologia, ecclesiologia: ecco le coordinate, lungo le quali Renzo Lavoratori e con lui il suo collaboratore Ruggero Poliero, esplora il mistero e l'identità del prete, esplicitando in che cosa l'uno e l'altra consistano: il prete è una sacramentale ripresentazione di Gesù Cristo… L'intero itinerario percorso alla scoperta dell'identità presbiteriale risulta così degno della massima attenzione: dal sacerdozio di Cristo alla Chiesa comunitaria sacerdotale, dall'identità del prete alla sua ministeriali. Il metodo è rigorosamente scientifico", G. Gherardini, in Divinitas.
"Il volume sarà certamente di valida utilità sia a coloro che frequentano le scuole teologiche e ai seminaristi sia a tutto il popolo di Dio, e specialmente ai presbiteri, per ridestare in loro la coscienza del proprio essere, vivere e operare sacerdotale, in simbiosi a quello di Cristo e nella donazione amorevole ai fratelli della comunità cristiana. Sotto questo aspetto il libro assume accenti non solo di riflessione rigorosamente speculativa, ma anche di calore spirituale e di stimoli pastorali. Un prezioso strumento per un serio rinnovamento della missione sacerdotale e per una vigorosa ripresa della vocazione al sacerdozio, quale speranza per un futuro migliore e benedetto dal Signore", Card. J. Saraiva Martins, nella Presentazione di Mistero e identità del presbitero.