Volume istituzionale che si propone di tracciare, con esposizione stringata ed essenziale, i lineamenti del sistema tributario italiano.
Si tratta di un'opera di grande prestigio, che approfondisce e spiega il tema di cui al titolo con acutezza di analisi e sintesi didattica.
Ne risulta un volume di grande utilità sia a scopo universitario, perchè offre una spiegazione autorevole e chiara, sia a scopo scientifico, perchè offre uno spaccato autorevole della dottrina sul punto.
In questa nuova edizione, ai puntuali aggiornamenti legislativi, dottrinali e giurisprudenziali, l'autore ha cercato nei limiti del possibile di semplificare il discorso sulel fonti del diritto italiano eliminando i passaggi non più attuali della relativa problematica ma mantenendo intatta la struttura della precedente edizione e, in particolare, la sua articolazione in parti, sezioni, sottosezioni e paragrafi.
Sempre allo scopo di rendere il testo più scorrevole ed anche più breve l'autore ha preferito eliminare del tutto le note, che ne appesantivano la lettura, antenponendo a ciascuna sezione una bibliografia essenziale per eventuali approfondimenti, ivi indicando gli autori e le opere di riferimento per l'autore.
I richiami fatti nel testo ai diversi autori devono riferirsi alle opere citane nella biliografia della sezione o sottosezione.
L'operatore del diritto si trova ormai sempre più frequentemente disorientato di fronte al materiale normativo che il legislatore riversa di continuo sulle sue spalle, dovendo inseguire per ogni dove i testi delle leggi, le loro modifiche e le modifiche delle modifiche senza riuscire a ricondurre a sistema tutto quel materiale. Si tratta dello sforzo che il giurista, giorno per giorno, deve compiere per dare coerenza al mondo che lo circonda e per orientare le proprie azioni.
Uno sforzo grande che non implica un raggiungimento certo del risultato ma che richiede comunque un tentativo nella speranza di raggiungerlo.
Le prime indagini sulla scena del crimine rappresentano una chiara prerogativa degli organi di polizia giudiziaria i quali, ordinariamente, sopraggiungono per primi sul luogo ove il reato è stato commesso; è per tale motivo che ad essi il legislatore ha riconosciuto il delicatissimo compito di preservare lo status quo del teatro del delitto, assicurando tutti gli elementi necessari per consentire da subito al pubblico ministero un’efficace direzione delle indagini.
L'opera, giunta alla XIX edizione, è prevalentemente destinata agli studenti universitari di diritto della previdenza o della sicurezza sociale, diritto del lavoro, legislazione sociale o del lavoro. Fornisce i concetti e le nozioni della previdenza sociale con frequenti rinvii alla legislazione.
Il volume – rivolto agli studenti e ai cultori che si affacciano allo studio del diritto costituzionale comparato – si propone di fornire un quadro esauriente degli aspetti metodologici della materia.
Sinora, gli apporti per la costruzione di una metodologia comparatistica nell’ambito delle discipline giuridiche sono stati offerti soprattutto dai privatisti, mentre nella sfera costituzionalistica l’approccio al diritto comparato degli studiosi di diritto interno è spesso preordinato alla mera comprensione del diritto nazionale. Al contempo, le ricerche sono permeate molte volte da un esasperato eurocentrismo.
I fenomeni di globalizzazione giuridica e di comunicazione tra ordinamenti giuridici richiedono però al comparatista di formazione pubblicistica una particolare sensibilità nell’uso degli strumenti più idonei, nella definizione dell’ambito degli studi, nella verifica delle condizioni di comparabilità, nel rapporto tra diritto e altre scienze. Si esige insomma da lui una piena consapevolezza dei rischi di una comparazione superficiale o “esotica”, e dei “costi” di una indagine comparativa seria. In breve, gli si chiede l’utilizzo un metodo scientifico corretto e l’apertura a realtà anche lontane dalla sua cultura.
Questo nuovo libro, che fa seguito a due precedenti volumi dedicati al diritto pubblico comparato Cedam, 2002 e 2007), intende offrire, con linguaggio chiaro e puntuale, gli elementi metodologici indispensabili per lo studio del diritto costituzionale comparato, enfatizzando in particolar modo la comparazione per differenze, rispetto a sistemi, famiglie e ordinamenti estranei al modello liberal-democratico.
Il manuale intende offrire una trattazione quanto più possibile storicizzata alla ricerca delle radici del moderno diritto privato dei paesi dell'Europa continentale, per la qual cosa valorizza secie per certe tematiche roprio le Istituzioni giustinianee.
Il presente Volume vuole essere di ideale complemento del Manuale nel senso di raccogliere casi che sintetizzano l'iter logico che le Corti Internazionali hanno seguito nel giudizio.
Inoltre questi casi danno voce direttamente e quanto più possibile ai testi originali, anche in lingua straniera riportati fra virgolette, e sempre tradotti.
E' quindi un testo di evidente utilità anche per l'operatore interessato.
Indice: Prefazione. - Parte I: Questioni metodologiche e profili storici. Parte II: Ambiti e strumenti del metodo. - Parte III: Fattori di unificazione e di differenziazione nel diritto pubblico comparato. - Bibliografia.