Il volume è la testimonianza di un cammino di crescita cristiana, proposto ai ragazzi preadolescenti insieme con i loro genitori. Se non si può negare un pane a un figlio che ha fame (cfr. Lc11,9-13), a maggior ragione le esigenze più profonde che un figlio vive non possono restare disattese, frustrate, inascoltate soprattutto da quegli adulti che gli hanno donato la vita. Da qui l'idea di mettersi insieme - genitori e figli - alla scuola del Vangelo, per trarne ispirazione in vista di cammini educativi in grado di orientare le scelte per il futuro. Il cardinale Carlo Maria Martini accettò di compiere personalmente, nella sua prima edizione, questo cammino con i ragazzi e i loro genitori, scegliendo di commentare di racconto di Gesù dodicenne al tempio.
Il volume rappresenta l'ultima tavola di un trittico di pubblicazioni che il Seminario di Milano ha realizzato per cominciare a raccogliere preziosi frammenti della consistente eredità spirituale del card. Martini, scomparso il 31 agosto 2012. Il "filo rosso" che collega i tre volumi è costituito dal tema del discernimento. Il presente volume prende in esame gli atteggiamenti umani e spirituali previi a qualsiasi scelta vocazionalmente determinata: quella "disponibilità a 360 gradi", che il card. Martini ha spesso richiamato particolarmente di fronte ai cammini giovanili. Questo volume mette a disposizione di un più vasto pubblico gli interventi - in buona parte inediti rivolti ai partecipanti alle varie edizioni del "Gruppo Samuele". L'itinerario del gruppo assume valore esemplare per ogni autentico percorso spirituale secondo la volontà di Dio. Ogni vero cammino spirituale, cioè, non può che condividere l'obiettivo dell'itinerario qui delineato (discernere la volontà di Dio sulla propria vita) e dunque non può non riprodurne in qualche modo le caratteristiche salienti. Tra gli altri aspetti, va evidenziata la necessità di bandire l'improvvisazione, per assumere un metodo e uno stile di vita all'insegna della perseveranza. Il Cardinale insiste qui nell'offrire indicazioni pratiche e di metodo, che rappresentano condizioni necessarie per ogni giovane in vista di un fruttuoso discernimento.
Il volume raccoglie alcune indicazioni sulla liturgia espresse dall'arcivescovo Carlo Maria Martini nel tempo del suo episcopato milanese. Riascoltare le sue riflessioni di grandissimo valore, orientate a far maturare i frutti della riforma conciliare, può aiutare ancora oggi pastori e fedeli laici a individuare possibili percorsi di crescita spirituale. Al lettore le parole dell'arcivescovo emerito di Milano sono ridonate come originale e perspicuo commento della Costituzione Sacrosanctum Concilium, nel cinquantesimo anno dalla sua pubblicazione.
Il pomeriggio del 31 agosto 2012 Carlo Maria Martini è entrato nella luce piena del Signore risorto. Questo volume - il secondo di un "trittico" di pubblicazioni che il Seminario di Milano ha progettato per onorare anniversari significativi, legati alla sua persona - diventa così occasione per cominciare a raccoglierne l'eredità. Il testo ha per oggetto gli atteggiamenti fondamentali che sostengono un cammino di discernimento vocazionale e contiene interventi inediti, rivolti alle varie comunità del Seminario, ma di valido aiuto anche per giovani e ragazze, alla ricerca della volontà di Dio sulla propria vita. Gli interventi di Martini sono accompagnati da una serie di studi di docenti del Seminario che li inquadrano dal punto di vista storico e cercano di metterne in luce la fecondità sotto il profilo spirituale e psico-pedagogico. Conclude il volume una testimonianza di mons. Gianfranco Poma, il cui rettorato fu interamente svolto sotto l'episcopato di Martini.
Le tavole del trittico tracciano così tre cerchi concentrici sempre più ampi: dal discernimento in vista della vocazione presbiterale, alle “grandi tensioni del cuore” che sostengono un serio cammino di radicalità evangelica, agli atteggiamenti umani e spirituali previi a qualsiasi scelta determinata e che possano rendere autentica la “disponibilità a 360°” nei confronti della chiamata del Signore. Non è difficile individuare l’obiettivo che,
come “filo rosso” collega tutti i testi pubblicati: favorire le condizioni per un attento e sereno discernimento della propria vita, al fine di percepire la chiamata che il Signore rivolge a ciascuno.
La pubblicazione dei tre volumi idealmente accompagna tre anniversari di eventi che hanno segnato in modo definitivo la vita del card. Martini: il cinquantesimo di Professione religiosa solenne (2 febbraio 2012), il sessantesimo di Ordinazione presbiterale (13 luglio 2012), il trentesimo di cardinalato (2 febbraio 1983). Il Seminario ha inteso festeggiare queste ricorrenze e onorare l’Arcivescovo emerito, raccogliendo e riproponendo
frutti significativi del suo illuminante magistero.
"Se nella preghiera sembriamo noi che incominciamo a parlare a Dio, ad un certo punto ci troviamo a parlarecon Lui, infine scopriamo che pregare è ascoltare Dioche parla con noi!" (Carlo Maria Martini). Perché pregare, se la preghiera è un'esperienza così rara e difficile? L'atteggiamento migliore di fronte a queste difficoltàè quello dei discepoli che, dopo aver visto Gesù ritornare lieto e disteso dalla preghiera, gli hanno chiesto: "Signore, insegnaci a pregare!" (Lc 11,1). Gesù è il vero Maestro della preghiera e noi sediamo vicino ai suoi discepoli ed ascoltiamo la sua Parola. Innanzitutto Gesù ci rassicura: "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro" (Mt 18,19). È meraviglioso scoprire la vicinanza di Dio in una famiglia che impara a pregare! Gesù non si dimentica mai di noi, conosce e condivide ogni nostra difficoltà. Ci accompagnerà nei nostri sforzi per imparare a dialogare con il Padre. Da qui è nato questo libretto. Contiene qualche riflessione sulla preghiera, e alcuni esercizi pratici. Buona preghiera in famiglia!
Con umiltà e sapienza, attraverso la lectio, la meditatio e l’attualizzazione del testo di Is 45,15, le meditazioni del cardinal Carlo Maria Martini ci conducono in questo approfondimento in cui le pagine spingono a interrogarsi e a lasciarsi interrogare dalla realtà inequivocabile del male, della sofferenza e del dolore, pronti a rivivere come Gesù in Croce l’esperienza del nascondimento di Dio, ma con lo sguardo fisso sul Volto luminoso di Colui che – morto e risorto – ha rivelato la potenza dell’amore e del bene.
Contemplando il volto dell’Uomo della Sindone, il fedele scopre i segni inequivocabili del dolore e della violenza, ma si lascia raggiungere anche dalla pace che emana da quel volto sereno e disteso, il volto di Chi non è stato semplicemente vittima della violenza e della sopraffazione, ma ha offerto la propria vita per amore.
La stessa dinamica di rivelazione e di nascondimento, di drammatica notte oscura e di pacificazione del cuore si ritrova nell’esperienza e negli scritti di molti mistici, fra i quali i principali santi del Carmelo, di cui offriamo in appendice una breve antologia.
L'opera rappresenta una singolare testimonianza di come il cardinal Martini si è fatto carico di condurre la Chiesa, affidata alla sua guida di pastore, nel cammino di evangelizzione del mondo contemporaneo, con una specifica attenzione per quella forma tipica che sono le missioni popolari. Un testo denso si indicazioni operative concrete, calate nel vissuto di comunità parrocchiali impegnate a diventare missionarie.