Torna l'Oratorio estivo. E che Dio lo benedica. Tutte le volte è come buttarsi in mare senza saper nuotare. È sempre uguale. Ed è sempre diverso e nuovo. Sappiamo a memoria come si fa. Ed ogni volta ci scopriamo dilettanti che hanno bisogno di imparare tutto daccapo. Realtà straordinaria, l'oratorio: che quando funziona ci spiazza e ci disorienta. Realtà prodigiosa poter stare - oggi - accanto a dei ragazzi e a degli adolescenti che con la loro alterità ci destabilizzano. L'oratorio appartiene a chi si lascia sorprendere e destabilizzare. L'oratorio appartiene ai cuori inquieti. Cura. È la parola chiave. Che apre e che chiude. Apre al senso. Chiude per custodire nelle fibre profonde della memoria l'amore ricevuto e donato, i sorrisi, il tempo, la fatica, l'entusiasmo. Apre al senso e non chiude in pareggio. L'ultimo giorno dell'oratorio è dedicato alla celebrazione della sproporzione: tra il donato e il ricevuto, tra le aspettative e lo sperimentato, tra l'entusiasmo che ti lancia e il limite che ti fa chiedere aiuto. L'oratorio appartiene ai cultori della sproporzione e del debito. Che cosa significa essere prossimi, vicini agli altri? La parabola del Buon Samaritano dà la risposta che è la risposta del Signore Gesù che per primo si prende cura di tutti, dell'umanità intera, donando se stesso, facendosi dono per gli altri: è Lui il primo Tu che si dà X Tutti! Sarà dunque un'estate in cui imitare Gesù che si fa dono per tutti, in cui, avendo accettato di seguirlo, cerchiamo di rispondere personalmente alla domanda: «e chi è mio prossimo?»
In un libro tutto da leggere, la vicenda dei protagonisti dell'Oratorio Estivo 2018.
Un itinerario estivo per dire a ciascun ragazzo che è SPECIALE. Una proposta per ragazzi preadolescenti per permettere a ciascuno di loro di scoprire quali aspetti lo rendono così meravigliosamente unico e di ammirare le peculiarità che rendono speciali gli altri ragazzi, imparando che se si ascolta con il cuore e ci si allena a guardare le persone che si incontrano con lo sguardo di misericordia che Dio ha per ogni uomo, l'altro diventa un tesoro speciale da scoprire.
La proposta dell'Oratorio Estivo 2017 ci vede impegnati ad accogliere e contemplare un grande dono che Dio ci ha fatto. L'intera creazione! I nostri ragazzi accompagnati dagli animatori e dai responsabili sono invitati a spalancare gli occhi di fronte alle meraviglie del creato. A stupirsi della realtà tutta e a benedire Dio per un dono così grande e bello. San Francesco ci insegnerà ad osservare la natura con gli occhi di Dio e i diversi linguaggi dell'animazione in oratorio - il canto, il ballo, la recitazione, la creatività, il gioco, la preghiera - introdurranno i ragazzi nella contemplazione di tutto ciò che li circonda.
L'oratorio estivo ci invita a metterci in viaggio sull'esempio dell'antico popolo di Israele. Perdiqua è l'invito che viene rivolto ai bambini e ai ragazzi perché, accompagnati dai loro animatori e responsabili, scoprano la bellezza di essere in cammino sulla Parola del Signore. La narrazione dell'esodo, riletta con gli occhi di due simpatici ragazzi, farà da filo rosso alla nostra avventura: partiremo dall'Egitto, luogo di schiavitù, e per assaporare la libertà dovremo attraversare il mar Rosso e vivere con fedeltà la quotidianità nel deserto. Ci farà da guida il Signore, che dal monte Sinai donerà le tavole della legge, per poi accoglierci nella Terra promessa, luogo di riposo che richiama subito alla necessità di ripartire. "Si misero in cammino" è l'esperienza degli apostoli al seguito di Gesù verso Gerusalemme, ma è anche il destino di ognuno di noi, appassionati viandanti alla ricerca della felicità.
Sette giorni insieme, al campo scuola, per vivere un'esperienza straordinaria con due amici speciali, Jacopo e Mattia, che ci coinvolgeranno in avventure strabilianti. A guidare tutto il percorso sono le scarpe: ballerine o anfibi che siano, indossandole i ragazzi scopriranno ogni giorno una situazione diversa, dove imparare il segreto per vivere "secondo lo Spirito", come insegna san Paolo. Speranza, ascolto, cura, comprensione, coraggio, pazienza e gioia sono i contenuti chiave delle sette giornate.