Sarvodaya è il termine usato da Gandhi e Vinoba Bhave per indicare un'economia che si ponga come obiettivo, non l'accumulo di ricchezza personale ma il benessere di tutti, nessuno escluso. Di fronte all'attuale crisi del sistema mondo, una crisi non solo finanziaria ma etica e sociale, è diventato sempre più necessario prestare attenzione alla ricerca di alternative al sistema economico dominante. Gandhi fu il primo uomo politico ad aver introdotto la nonviolenza nell'economia. Il suo pensiero è di estrema attualità nella ricerca di vie di uscita dal disastro ecologico, dalla crescente povertà delle masse e dall'escalation delle guerre.
Dalla fine degli anni '20 a tutti gli anni '30 del secolo scorso, il Mahatma Gandhi tenne una attiva corrispondenza con due dei rappresentanti più significativi del pacifismo europeo: lo scrittore francese Romain Rolland, premio Nobel per la letteratura, e il sociologo olandese Bart de Ligt, fondatore a Parigi nel 1938 della prima Accademia della Pace. Come esisteva da tempo immemorabile una scienza della guerra, in contrapposizione, andava sviluppata una scienza della Pace: un progetto di ricerca e formazione rivolto agli obiettori di coscienza, ai resistenti alla guerra e a tutti i volontari del "Servizio Civile Internazionale" che dovevano andare a costituire l'esercito della pace, le brigate internazionali della nonviolenza.
Vengono pubblicati in forma antologica testi di grande attualità. L'economista del Mahatma Gandhi ci spiega i mali dell'economia moderna e come curarli in modo equo e nonviolento. Un libro, quindi, non solo di denuncia, ma che indica con chiarezza le alternative, che ridà speranza e voglia di agire. Kumarappa è stato l'economista di Gandhi, il suo più stretto collaboratore nel tracciare le linee di un programma economico nonviolento.