Muovendo dall’indagine fenomenologica sull’intersoggettività, la Stein analizza le strutture della vita associata fino a giungere al tema dello Stato, mettendo in evidenza aspetti nuovi e questioni che nella nostra cultura sono terreno proprio di discipline di carattere giuridico, come il diritto pubblico, o anche di tipo storico-politico, come le dottrine politiche. Lo Stato, in quanto entità giuridica, ha sue caratteristiche, ma non è un’entità astratta, al contrario, è una personalità di cui fanno parte i singoli e ciò che accade esistenzialmente fra loro non può essere indifferente per la sua sopravvivenza.
Il sesto volume del Dizionario Dinamico di Ontologia Trinitaria intende esplorare l'inventio della ontologia trinitaria nel secolo IV, con un'attenzione specifica sull'incontro fra l'intelligenza ecclesiale della rivelazione e quella corrente della filosofia tardoantica che ha segnato in profondità l'elaborazione della teologia patristica, il neoplatonismo. La questione di tale rapporto non può essere affrontata con pertinenza se non si fa riferimento all'"aporia del fondamento" che ha travagliato l'indagine filosofica sin dai suoi albori: l'essere è uno o molteplice? Essa si qualifica infatti per la postura tesa a includere in un unico ordine ontologico il primo principio e il mondo, senza così riuscire però a declinare persuasivamente il rapporto di unità e molteplicità. L'evento di Gesù Cristo, vissuto e interpretato nel solco dell'affermazione ebraica della trascendenza di Dio, propizia nel IV secolo un pensiero del rapporto uno-molti che, pur facendo i conti con esse, stravolge le categorie greche con lo sviluppo di un pensiero formalmente trinitario. A 1700 dal Concilio di Nicea, il volume è uno studio a più voci, al contempo storico e teoretico sull'incontro tra filosofia ed evento del Cristo e, in ultima analisi, sulla pensabilità e dicibilità dell'E/essere.
Un'opera che ripensa il pensiero grazie al contributo di teologi e filosofi.