L'insegnamento e i racconti di vita che sgorgano da questo intenso dialogo tra Chiara Lubich e i bambini, costituiscono nella società di oggi. che facilmente perde di vista valori e sentimenti. veri, una perla di sapienza e di saggezza. Piccole gocce di luce che dimostrano come l'amore, l'arte di amare, sia e sarà sempre la chiave di volta, il segreto che dà senso e significato alla nostra quotidianità e contenuto al nostro agire e al nostro pensare. Nella loro immediatezza e semplicità, i piccoli assumono l'arte di amare come regola di vita e ci consegnano un messaggio di grande rili,evo per una convivenza familiare e sociale più armoniosa, più serena, più felice. Ci auguriamo che la lettura di queste pagine faccia scoPrire anche ai grandi il segreto del dado, aiuti a ritrovereil gusto dell'avventura, del ricominciare ogni giorno, dell'apertura verso l'altro, dell'incanto e stupore dinanzi alle parole del Vangelo, alla scuola dei "piccoli".
"Mi ha sorpreso sapere che a Natale hai regalato tutti i doni che hai ricevuto. A me costa tanto dare i miei giocattoli e le mie cose. Tu come fai?" E ancora: "Chiara, tu ci insegni a dare sempre, senza risparmiare mai. Io però non ho tante cose da dare. Come posso fare?". Sono solo alcune delle domande, riportate nel volume, che i bambini hanno rivolto - in un dialogo diretto, semplice e spontaneo - a Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, che nelle sue risposte insegna a trovare nelle parole del Vangelo "date e vi sarà dato" o "qualunque cosa avrete fatto al più piccolo l’avrete fatto a me" la chiave per un nuovo stile di vita improntato alla fratellanza universale. Vengono quindi presentate brevi esperienze sul tema raccontate dai bambini delle più varie nazionalità. Piccoli e grandi aneddoti segnati dalla freschezza e dall’innocenza proprie dell’infanzia, e capaci di portare una ventata di positività e un segno di speranza nel futuro.
Questo mondo ricco si è accalappiato il Natale, e ha sloggiato Gesù! Se rinascessi... fonderei un'opera che serve i Natali degli uomini sulla Terra. Stamperei le più belle cartoline del mondlo. Sfornerei statue e statuette con l'arte più pregiata. Inciderei poesie, canzoni passate e presenti, illustrerei libri per piccoli e adulti su questo "Mistero d'amore". Chiara Lubich
"Quale uomo tra voi, se ha cento pecore e ne perde una, non abbandona le novanta nove nel deserto e non parte dietro a quella perduta, finché non l'abbia trovata?". E' una delle tante, tantissime parabole che Gesù inventava per spiegare" le cose di Dio" in modo semplice, per tutti. Ma da dove "prendeva le idee"? E la domanda che forse ci siamo fatti e che si è posto anche l'Autore. Nel racconto di Roberto Pavanello ritroviamo Gesù adolescente in compagnia dei pastorelli, Mikal e Abia suoi compagni dì giochi. Un giorno, ai calar del sole, Abia si accorge che dalla conta ne manca una. Conta e riconta, le pecore sono 99. Sì, è proprio quella nera che si è smarrita... Come ritrovarla nel buio della notte? Abia chiede aiuto al suo amico Gesù... .