Crisi ambientale, crescente povertà relativa, difficoltà della teoria economica di descrivere e comprendere i comportamenti reali delle persone, ma anche diffusione di nuove esperienze di agire economico come il volontariato, il nonprofit, il risparmio etico, il commercio equo e solidale: l’economia mondiale appare oggi, anche agli occhi dei non addetti ai lavori, una realtà estremamente complessa e dinamica. All’interno di questo scenario culturale e sociale l’Economia di Comunione - nata da un'ispirazione originale di Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari - dà vita ad imprese che, pur restando tali (dunque efficienti e competitive), trasformano la loro vita economica in un luogo e strumento di solidarietà e di condivisione. Una sfida senz'altro, ma anche una realtà concreta: oggi le imprese che aderiscono a questo rivoluzionario progetto sono già più di 700 in tutto il mondo
Contributi di vari esperti su relazionalita, ben-essere ed Economia di Comunione.
Paolo VI e Giovanni Paolo II ai Vescovi amici del Movimento dei Focolari
«In questa opera Giordani dimostra come le norme evangeliche siano state via via applicate alla vita sociale, e le conseguenze che da queste applicazioni derivarono. Espertissimo conoscitore della letteratura cristiana delle origini, la valorizza per trame le conclusioni necessarie al caso specifico, e si giova delle copiose pubblicazioni moderne al riguardo. Ma un lavoro così organico ed esteso a tutti gli istituti e forme dell'attivittrci prima di lui non era stato compiuto. Egli getta così le basi per la costruzione di quella scienza di cui oggi si sente acuto bisogno: il sociologo del cristianesimo che ancora ha da venire, dovrà fermarsi dinanzi a questo libro di Giordani e considerarlo in tutte le sue parti. Il materiale ch'egli ha raccolto con molta oculatezza è sceltissimo, le conclusioni cui giunge sono chiare, precise, corroborate abbondantemente da riferimenti storici. È un lavoro di interesse attuale e di aggiornamento su questioni modernissime, che mette in rilievo la sensibilità di Giordani di fronte alla situazione mondiale moderna».