Traduzione revisione e note di V. Tarulli.
Questo III? Ed ultimo volume raccoglie le omelie sul Vangelo di Matteo, dalla 62 alla 90.
Il volume è il primo dei due dedicati alle Omelie sul Levitico di Origene, 16 discorsi pronunciati dal Maestro alessandrino a Cesarea di Palestina dopo il 245 e a noi giunti nella traduzione di Rufino del 400-404. Il corpus omiletico viene presentato in maniera complessiva nell'introduzione generale, che parte dalla contestualizzazione storica della predicazione origeniana e della traduzione rufiniana e dei rispettivi destinatari; individua i principi ermeneutici e le tradizioni esegetiche su cui si fonda l'interpretazione, talvolta complessa, di un libro biblico che poteva apparire come un elenco di inutili precetti; indaga i grandi temi che percorrono l'intera raccolta, ovvero sacrificio, sacerdozio e purità. Seguono traduzione e puntuale commento storico-filologico delle prime 7 omelie, mentre le restanti si potranno leggere nel secondo volume, la cui pubblicazione è prevista a brevissima distanza dal primo. Ciascuna delle 16 omelie viene, inoltre, spiegata dal punto di vista della struttura e dei contenuti in una breve introduzione mirante a inquadrarla.
Il castigo e il perdono dei peccati ed il battesimo dei bambini, Lo spirito e la lettera, La natura e la grazia, La perfezione della giustizia dell'uomo.
Il Libro delle parole degli anziani rappresenta un classico della spiritualità cristiana e un documento storico del monachesimo sviluppatosi nel deserto egiziano fin dai primi secoli del cristianesimo. L'anonimo compilatore del V secolo raccolse in modo organico gli apoftegmi circolanti al suo tempo in due serie, di cui la principale è quella alfabetica (Alphabeticon), qui presentata in pregevole traduzione italiana. Il modo di vita e gli insegnamenti dei primi anacoreti mostrano quanto essi fossero legati all'intera tradizione della spiritualità, alla quale diedero un contributo proprio e peculiare di grande novità e originalità.
Il Cristo risuona in tutte le catechesi, che propongono una sintesi della dottrina cristiana come primo nutrimento dei fedeli.
Per la prima volta tradotti in italiano tutti gli scritti del grande vescovo di Ippona: un grande avvenimento culturale, se si pensa che finora i testi latini di Agostino erano reperibili solo nei grossi volumi dell'edizione maurina riprodotta nella patrologia del Migne e che la traduzione di molte opere nemmeno esisteva. Il testo latino è accuratamente rivisto sulla base dell'edizione critica migliore, della quale porta in margine l'indicazione, insieme a quella del volume e della pagina della Patrologia Latina. La traduzione italiana è fedele ed elegante, per permettere una facile lettura a quanti non possono attardarsi sull'originale. I testi sono impreziositi da quadricomie che riproducono il meglio dell'iconografia agostiniana.
A completamento dell'Opera di Agostino su S. Giovanni il testo riporta le omelie sul Vangelo dalla 51 alla 124 e i commenti alla Prima Lettera.
La prima traduzione italiana di un'opera esegetica fondamentale, soprattutto per il commento dell'inno cristologico. Giovanni Crisostomo è tra i pochi autori d'età patristica ad averci lasciato un corpus omiletico completo di commento a tutte le lettere paoline. All'interno di questo corpus spiccano le sedici omelie che contengono l'esegesi dell'intero testo della lettera ai Filippesi e di cui viene data qui la prima traduzione italiana. Attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità che gli è propria, l'omileta interpreta il testo paolino cogliendone tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della sua comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca.
Vengono quì pubblicati a completamento dell?opera Omnia, la Cronologia e la Bibliografia Ambrosiana, uno strumento indispensabile per muoversi nel vasto orizzonte degli studi su Ambrogio.
Opera, in due volumi, di ampio respiro e di altissimo valore esegetico, l'unica dedicata dal vescovo di Milano a un libro del Nuovo Testamento. Edizione bilingue latino-italiano.
Nuova traduzione con ampia introduzione e apparato di note. Tra le ricche raccolte omiletiche di Giovanni Crisostomo, quelle sul vangelo di Giovanni - di cui in questo volume si pubblicano le omelie 60-88 - costituiscono un corpus notevole per ampiezza, organicità e sistematicità. Nelle omelie sul vangelo di Giovanni l'autore, attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità, interpreta il testo evidenziandone il fondamentale portato per la definizione della teologia trinitaria, in opposizione alla speculazione ariana. Inoltre coglie tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della propria comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca.