Una vita nel nascondimento, quella vissuta - alla presenza di Dio pur a contatto con tante persone - da fratel Lorenzo dello Spirito Santo (1874-1953). Dalla campagna viterbese fin nel lontano Brasile, dalle Paludi pontine al Monte Argentario, ovunque la sua mite presenza ha lasciato un segno, testimoniando l'umiltà radicale del "servo inutile" che lascia spazio a Dio solo.
Chiarettina così Chiara Lubich era solita chiamare Renata Borlone (1930-1990). Un nome che dice la luce che spargeva attorno a s, attingendo alla Fonte della nuova corrente evangelica nata a Trento nel secondo dopoguerra. Sfogliando le pagine dellautobiografia ripercorriamo il sottile filo doro che si dipana dalla scoperta dellamore di Dio alla scelta di consacrarsi a Lui e il suo impegno nel Movimento dei Focolari in Italia, in Spagna, Belgio, Svizzera e poi nella cittadella internazionale di Loppiano (FI).
Ottant'anni, di cui 54 (dal 1932 alla morte) vissuti in gran parte in sofferenza ed immobilità, a letto, per una grave malattia. Un'esistenza, quella di Nina Lanza (1907-1987), segnata dalla scelta determinata da un radicale "sì" a Dio nel dolore: "Voglio vivere per far sorridere Gesù". La scelta della sofferenza come mezzo per la salvezza delle anime ritorna più volte nei suoi scritti: "Soffrire è la mia missione che mi è tanto cara. Questa missione voglio soffrirla per la salvezza delle anime. Soffrire è l'unico scopo della mia vita. Non voglio negare niente a Gesù...". Gli autori ne ripercorrono la vita attraverso i suoi scritti e la testimonianza di quanti l'hanno conosciuta. Aperta nel 2009 la causa di canonizzazione, è stata riconosciuta Serva di Dio.
L'avventura appassionante di un uomo affermato, dal carattere indomito, dichiaratamente ateo, che in circostanze inusuali incontra Dio: Enrico Cavallini.
Il racconto della vicenda di Chiara Luce Badano (29 ottobre 1971 7 ottobre 1990), la ragazza diciottenne proclamata beata nel settembre 2010, ha influenzato e influenza tanti giovani che, guardando a lei, prendono coraggio per affrontare i momento decisivi della loro vita.
Il protagonista di questa biografia è don Virgilio Angioni, fondatore dell'Opera del Buon Pastore e chi si appresta a leggerne le pagine potrà conoscere e apprezzare la vita di questo grande Servo di Dio dei nostri tempi, ammirare il suo operato, le sue realizzazioni, lo stile e il metodo con cui egli, da parroco che era, volontariamente si trasformò in un industrioso, geniale, misericordioso e generoso "padre" di tanti infelici. E' la storia vera di un sacerdote, vissuto all'insegna dell'impegno evangelico contro le miserie umane.
Misteriosa, sfuggente, affascinante: ecco come molti vedono la santità.
Ancor più per chi - come l'autore di queste pagine - si interroga sull'esistenza di Dio senza trovare risposte convincenti. Chiara Luce Badano era la migliore amica di sua sorella: da qui l'idea di raccontarla dal vivo, ma di sponda, come un "qualunque centurione sul Calvario, un barelliere a Waterloo, il portinaio delle Twin Towers". L'autore osserva, ricorda, ascolta, e racconta a noi, una vicenda straordinaria che continua a coinvolgere - e a sconvolgere … - tanti: una storia di santità costruita giorno dopo giorno.
Una scintilla d'amore. Una vita vissuta come dono per gli altri. Così, intensamente, ha vissuto Paola Massenz (1968-2005), morta da quando, ancora ventenne, incontra la spiritualità dell'unità di Chiara Lubich. Le parole del Vangelo - in particolare la frase "Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te" (Mt 7,12) - diventano da allora il motivo ispiratore della sua quotidianità. All'età di ventitré anni incontra Luigi, un giovane militare alpino, che condivide con lei la scelta radicale di Dio. È l'inizio di una seconda, luminosa tappa della sua vita, di sposa e madre di quattro figli. Attraverso il racconto del marito Luigi e di quanti l'hanno conosciuta, Anna Maria Gatti ripercorre il luminoso cammino di Paola, dall'infanzia fino agli ultimi mesi di vita segnati da una grave malattia.
«Frugherò nei miei ricordi, ruberò i pezzi di te annebbiati nel tempo di ciascuno che ha incrociato la tua esistenza, tasterò i muri che ti hanno visto agire, piangere e gioire. Ricostruirò i tuoi scritti che accendevano i miei, che erano da me accesi. Sarà la lettera della tua vita. La tua lettera a me». Dai ricordi del fratello, la vicenda umana e spirituale di suor Teresa Margherita, per lunghi anni maestra e guida esemplare di una vita donata a Dio.S
«Dopo aver cercato nella mia adolescenza qualcosa di grande per cui vivere, ho trovato nell'Ideale dell'unità quella luce e quella guida che ha accompagnato la mia vita e quella della nostra famiglia. È stata una vita felice e pienamente riuscita, perché abbiamo sempre sperimentato che tenere Gesù in mezzo è il segreto della riuscita di qualsiasi comunità. Adesso ci troviamo a vivere un'altra avventura: l'incontro con la malattia fisica a cui fin dal primo momento io e mio marito abbiamo detto il nostro "sì", offrendo questo cammino per la Chiesa e per l'Opera tutta». Così scriveva Renata Arcangeli Paoloni a Chiara Lubich pochi mesi prima di salire in Cielo, in una lettera che possiamo considerare il suo testamento spirituale, divenuto un messaggio di speranza, di amore a Dio, alla Chiesa e all'Ideale dell'unità per quanti l'hanno conosciuta e amata. La storia di una famiglia "normale", la cui normalità vissuta alla luce del Vangelo è una testimonianza che aiuta a cogliere una dimensione nuova del vivere, perché «ciò che conta è amare, amare come Gesù; fare tutto, anche le cose più semplici e normali della vita, con amore».
Giovanna Francesca di Chantal (1572-1641) all'età di ventuno anni sposa Cristoforo II, barone di Chantal, dal quale avrà sei figli. Rimasta vedova, sente la chiamata a consacrarsi a Dio. L'incontro con san Francesco di Sales sarà determinante; con alcune compagne forma il primo nucleo di una nuova comunità, che il santo istituisce, per la visita degli ammalati poveri a domicilio: l'Ordine della Visitazione di Santa Maria. Dopo la morte di Francesco di Sales, Vincenzo de' Paoli sarà la sua nuova guida illuminata, fondamentale per lo sviluppo dell'Ordine. Dalla penna della sua segretaria personale il volume ripercorre l'avventura umana e spirituale della santa.
Imprenditore con una straordinaria capacità inventiva - tanto da aver depositato ben trentacinque brevetti -, François Neveux (1936-2006) ha vissuto fin dall'esordio la sua attività lavorativa con una non comune attenzione alle relazioni interpersonali. Venuto a conoscenza del progetto dell'Economia di Comunione - promosso da Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari -, si trasferisce in Brasile dove mette a disposizione per lo sviluppo di questo progetto il talento e l'esperienza professionali e il suo denaro. Attraverso il racconto di quanti lo hanno conosciuto l'Autrice ne ripercorre l'avventura professionale e umana.