La vicenda di "Charlie Hebdo", gli attacchi di Copenhagen, gli sbarchi di migliaia di musulmani sulle coste siciliane, le vicende di uno Stato islamico di cui fino a ieri sapevamo poco o nulla e che oggi, attraverso macabri videoclip, sta colonizzando una parte importante del nostro immaginario. Le ragioni che ci impongono di fare i conti con la presenza musulmana sono molte, ma l'Occidente fatica a comprendere un mondo che gli sfugge. E l'Islam fatica a comprendere l'Occidente. Questo libro, grazie agli interventi di musulmani e cristiani, sciiti e sunniti, arabi ed europei, vuole dare un contributo alla mutua conoscenza, vuole tentare di dipingere un affresco plausibile dell'Islam, delle sue aspirazioni, delle sue conquiste e delle sconfitte, e, soprattutto, delle tre sfide aperte con l'Occidente: la dimensione comunitaria della vita, i legami globali, la presenza di Dio nella società.
In prima edizione italiana un'importante opera di esegesi teologica e morale sul Corano e di confronto dialettico con la fede cristiana.
"E' stato l'amore al fratello che lo ha fatto "qrande",vero e autentico... Ed è per questo, come dicono i nostri amici musulmani. che ha potuto diuentare un ponte fra il cristianesimo e rislam": con queste parole Chiara Lubich descrive la vita di Ulisse Caglioni. Per trent'anni in Algeria, vi porta, con il suo amore concreto, semplice e incisivo, la spiritualità del Movimento dei focolari, contribuendo alla formazione di una comunità nella quale amore e il rispetto prevalgono sulle differenze di cultura, tradizioni, religione."
essere cristiani a Baghdad