"La religiosità?" Qualcosa di essenzialmente dinamico, che mette al centro non l'individuo religioso, ma la storia delle relazioni fra gli uomini e con le cose. "L'amicizia?" Una riapertura della visione negativa dell'esistenza per tornare al cuore dell'uomo. "La teologia della liberazione?" Era il sillabario della fede per i contadini dell'America Latina che veniva ad essere il centro vitale del cristianesimo. Non si occupava dei dogmi ma scopriva una delle colonne portanti del regno, la giustizia. "Charles de Foucauld?" Un faro e un interlocutore vivo che aiuta a incarnare la testimonianza di una fratellanza universale, senza barriere né pregiudizi, per amorizzare il mondo. "La Chiesa?" Per me sono le favelas dell'America Latina dove ogni tipo di sofferenza che sull'umanità è presente e la Chiesa in questi luoghi non può essere la maestra infallibile di verità ma deve mostrare quello sguardo materno che si posa tenerissimo su tutte queste miserie che spesso vengono sopportate con molto coraggio. "I giovani?" Sono una forza se uniti e (con loro) tutte le novità possono essere un terreno che muove il mondo."
Il volume dà la parola alle domande di Giobbe: domande urlate che tirano fuori tutto il dolore dell'uomo e tutto il dolore del mondo. Domande di allora e di sempre, che tornano ad interpellare la coscienza delle donne e degli uomini di oggi.
La rilevanza sociale della fede, i fondamentalismi, Stato e laicità i temi fondamentali del volume. Fede e politica, fede e cultura, relativismo e religione civile, violenza e fondamentalismi, impegno dei cristiani nel mondo, Stato e laicita', sono i temi piu' dibattuti nel nostro tempo che impongono a livello personale e ecclesiale la ricerca di nuovi orizzonti, nuovi linguaggi, nuovi modi di vita. Nella svolta epocale della civilta' attuale spesso drammatica e inquietante emergono a ogni livello, sia pure in forme le piu' diverse, una forte domanda di senso, una diffusa sensibilita' religiosa, la coscienza di possibilita' nuove e soprattutto la disponibilita' a un pieno coinvolgimento. In questa luce si puo' pensare con speranza ad una fase nuova della storia umana in cui la rilevanza sociale della fede acquista una particolare importanza a patto che la chiesa sappia cambiare.
"Mi pare che nella Trilogia ci sia abbastanza luce per chi voglia scorgere qualcosa che riguardi l'uomo contemporaneo e abbastanza oscurità per chi non intenda vedervi nulla: io riconosco nell'opera calviniana un triplice trattato di antropologia in cui l'autore, forse inconsapevolmente, si concentra sulla condizione dell'uomo post-moderno per coglierne le inquietudini, le incoerenze e le contraddizioni. Nel visconte, nel barone e nel cavaliere traspaiono tre emblemi della crisi che l'uomo, oggi, vive; tre simboli liquidi della nostalgia per uno stato d'armonia smarrito e dell'aspirazione a una condizione di completezza perduta. Come i personaggi della Trilogia anche l'uomo contemporaneo vive in bilico: emarginato ai bordi dell'universo in cui è costretto a sussistere senza un perché, egli si trova attualmente di fronte a un bivio, quello che propone l'alternativa radicale tra l'essere-di-più e il non-essere-mai-più" (dall'"Introduzione").
La globalizzazione sta ridisegnando i profili del mondo, generando un cambiamento vasto e profondo. Il libro di Romano Prodi ci aiuta a comprendere questa trasformazione epocale: la crisi degli Stati Uniti e dell'intero Occidente, l'ascesa della Cina e dei Paesi emergenti, i compiti e le responsabilità dell'Europa delineano i contorni del mondo nuovo che sta nascendo. Nonostante le gravi difficoltà del momento, non mancano i segni di speranza nel futuro.
Partendo da ciò che Gesù fece «nella notte in cui fu tradito», seguendo i tornanti della riflessione cristiana nei secoli, il volume ci guida alla riscoperta del mistero eucaristico: la sua celebrazione, letta sullo sfondo della ritualità che accompagna l’universale esperienza religiosa; il suo «contenuto», cioè il gesto con cui Gesù Cristo consegna al Padre la propria vita perché il mondo abbia la vita; la sua finalità, cioè l’edificazione di un popolo che di Gesù Cristo condivida la dedizione. Fino alla morte, anzi fino alla risurrezione.
Informazioni sull'autore
Pierpaolo Caspani, prete della Diocesi di Milano, ha conseguito il dottorato in Teologia nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. È docente ordinario di Teologia sacramentaria nella Sezione della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, costituita presso il Seminario di Milano. È autore di vari contributi per La Scuola Cattolica, Rassegna di Teologia, Rivista Liturgica, Rivista di Pastorale Liturgica.
L'autore francescano indiano ha trascorso due mesi ad Assisi, dove ha scoperto un Francesco diverso da quello che aveva conosciuto attraverso gli studi.
La lettura commentata della costituzione del Vaticano II sulla Parola di Dio". " parola di dio e`anzitutto la parola interiore del padre che, in gesu`si fa uomo per manifestare agli uomini, in parole e gesti umani, l'amore inaudit o di dio per le sue creature. Parola di dio e`il vang elo annunciato da gesu`cristo per le strade di palestina, fino a quella parola ultima che h il dono della vita, in cui tutot viene detto, tutto e`compiuto, perche`e`la piu`alta rivelaizone dell'amore. P arola di dio e`anche la buona notizia trasmessa agli apostoli e, da essi, alla chiesa perche ne viva eternamente. Aparola di dio e`finalmente la sacra scrittura divinamente ispirata. Tale e`il cont enuto della costituzione del vaticano ii sulla rivelaizone o parola di dio, l'unico docum ento in tutta la storia dei concili che tratta direttamente della realta fondamentale su cui il cristianesimo si costruisce.
In questo libro gli autori offrono una documentata ma agile mappa delle principali proposte di etica mondiale emerse nel pensiero contemporaneo, a partire dal secondo dopoguerra. Molti e decisivi problemi dell'umanita odierna - dalla cris i ecologica alle guerre, dal sottosviluppo di interi continenti alla violazione dei diritti umani - hanno una dimensione planetaria. Ma la politica corrente e le etiche tradizionali si sono rivelate cronicamente incapaci di affrontare queste emergenze, favorendo il proliferare di particolarismi etici e di fondamentalismi. Una globale svolta positiva trova la sua condizione culturale nell'emergere di quella coscienza planetaria che oggi deve prendere la forma di un'etica pol itica interculturale. Un'etic a che, senza sostituirsi alla pluralita delle culture e delle fedi, ne realizzi le convergenze su alcuni criteri di fondo, capaci di orientare le scelte e i comportamenti politici dei governi e dei popoli. In questo libro gli autori offrono una documentata ma agile mappa delle principali proposte di etica mondiale emerse nel pensiero contemporaneo, a partire dal secondo dopoguerra. In particolare sono analizzati sia i percorsi di quegli autori che fondano la nuova etica su una base ontologica, sia i contributi al progetto di un etica mondiale provenienti dalla teologia contemporanea, sia infine le concezioni di tipo antropologico e procedurale