Uno studio di Teologia fondamentale sui temi della rivelazione e fede esaminati a partire dal linguaggio, passando alla Sacra Scrittura e considerando attentamente il Magistero, per volgere infine l'attenzione alla problematica attuale.
Come avviene che una persona trovi la logica necessaria della sua vita, pur in mezzo ad una così grande presenza di casualità nelle vicissitudini umane? E sarà possibile concepire tutto questo in chiave teologica quale evento riflettuto tra la sfera e la mente divina e l'intelligenza e la vita umana? Il presente studio, interloquendo con alcune grandi figure della teologia (da Anselmo d'Aosta a Eberhard Jüngel), rinviene nella dialettica fra necessità e più-che-necessario la metodica imprescindibile del destino umano, del mistero cristiano e del pensiero teologico.
E' possibile parlare di Dio in un contesto di incertezza del senso? Sì, a condizione che si offra, come suggerisce Italo Mancini, un cristianesimo capace di liberare la storia e di creare uno spazio per l'invocazione. Ma ciò richiede la fatica della riflessione e il dialogo con la cultura.
Attraverso la trattazione della vessata quesito della genesi della fede pasquale, il volume intende illustrare il modo in cui la resurrezione di Gesù costituisce il luogo della rivelazione salvifica ed escatologica di Dio, dove è possibile intravedere in nuce tutto il contenuto della fede cristiana.
I primi cinque capitoli esaminano le opere degli autori che, all'interno del panorama teologico contemporaneo, sembrano offrire le interpretazione più convincenti e suggestive della resurrezione. Il sesto capitolo propone una comprensione innovativa dell'evento incentrata sulla scoperta della resurrezione di Gesù come evento pasquale.
A inizio 2009 l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti italiani (UAAR) tentò di pubblicizzare su alcuni autobus questa frase: “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”. Subito divampò la polemica fra “l’irriverenza atea” e “la nefasta influenza cattolica in Italia”. In questo clima di forti contasti nacque l’idea di accet- tare la provocazione e dare una risposta rivolta a tutti, credenti e no. Una risposta che segue l’invito dell’apostolo Pietro: “Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi ... Tuttavia fatelo con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza”. Questo libro accoglie le ragioni di chi non crede in Dio, combattendo le false immagini che di Lui sono state date e indagando più a fondo il suo mistero con temi ed esperienze tratte dalla Bibbia e dalla vita degli autori.
Il curatore: Gabriele Giammarini è nato nel 1964 a Fossato di Vico, nel perugino, vive ora ad Ancona. Laureato in economia, lavora da oltre 20 anni nel campo delle professioni contabili ed economico-aziendali, collaborando con società ai vertici mondiali nel settore.
Gli autori: Alberto Maggi Eugenio Lampacrescia FrancescoGrasselli Giovanni Varagona Lidia Maggi Lino Maggioni Vito D’Ambrosio
La necessità di ricalibrare il concetto di rivelazione è un dato ormai acquisito per la Teologia Fondamentale contemporanea, anche per il rinnovato vigore profuso dal Vaticano II.
La necessita' di intendere l'esperienza a partire dal costituirsi di una tensione relazionale tra spirito e assoluto. Un'interpretazione dell'esperienza che muove da una presa di posizione nei confronti della problematica religiosa dell'esistenza. La ricerca si articola attorno a due questioni: a) se sia possibile accertare la presenza di un Dio nella sensibilita', se cioe' la relazione fra spirito e assoluto vada intesa nel senso di un'immanenza ontologica di Dio che sia riconosciuta come tale dallo spirito; b) in connessione con tale questione, se la dottrina dell'analogia entis possa essere difesa. Il lavoro e' caratterizzato da un forte impegno speculativo che si concretizza come confronto critico con l'orientamento dell'immaterialismo.
Un'introduzione chiara e accessibile ai molti temi della teologia fondamentale. Il volume vuole introdurre il lettore nella pluralita delle dimensioni alle quali si rivolge il campo di studio della teologia fondamentale. Le tematiche: il problema di Dio e l'uomo contemporaneo, la specificita della rivelazione cristiana di fronte alle altre espressioni religiose, il rapporto tra fede e ragione come e stato affrontato nella storia del pensiero cristiano e riproposta nella Fides et Ratio di Giovanni Paolo II; Gesu Cristo centro della fede vissuta nella comunita ecclesiale. Notevole la capacita di proporre i vari ambiti dell'orizzonte complesso della teologia fondamentale ad un livello che, senza banalizzare il discorso, lo rende accessibile al non specialista.