"Il titolo che, dopo molte esitazioni, ho scelto per questo saggio, 'Nella città. Riflessioni di un credente', ne indica al tempo stesso il proposito e la natura. Non ho voluto scrivere un trattato sistematico e completo di teologia politica. Non ne ho né la vocazione né i mezzi. Eppure, in questi ultimi anni, per ragioni diverse, sono stato spinto a riflettere in veste di responsabile ecclesiastico, teologo e credente su questioni legate alla società, a parlarne e discuterne con amici o in gruppi di lavoro. Le riflessioni, molto spesso occasionali, sempre modeste, che qui propongo, sono all'origine di queste pagine". (André Gounelle)
La centralità della dimensione politica del messaggio cristiano
Il rapporto tra il Regno di Dio e i regni di questo mondo
L’autorità spirituale e il potere temporale rispetto ai fondamenti teologici del pensiero politico e del rapporto concreto tra chiesa e Stato
Proprio perché l’evento salvifico al centro della fede cristiana – l’incarnazione di Dio in Gesù – avviene nel mondo, il cristianesimo è intrinsecamente politico e orientato all’ambito secolare.
Un’introduzione alla teologia politica del cristianesimo e un ampio affresco storico dagli evangelisti ai teologi postmoderni.
Quarta di copertina
"La fede cristiana è interamente politica: essa è fondatrice di comunità ed è fin dal suo inizio riferita all’ambito politico secolare".
La relazione tra la trascendenza di Dio e l’agire nel mondo dei cristiani – nucleo della teologia politica del cristianesimo – non è tuttavia scevra da problemi: l’assemblea dei credenti è infatti una comunità in tensione tra due mondi, il Regno di Dio e quello secolare, un’istituzione in questo mondo ma non di questo mondo che rivendica fin dall’inizio la propria libera esistenza e fondamentale autonomia rispetto ad esso.
In queste pagine, Armin Adam ricostruisce con grande finezza un quadro sintetico ed esauriente dello sviluppo storico – da Gesù ai giorni nostri – della teologia politica cristiana dal punto di vista delle sue implicazioni complessive, rispetto tanto ai fondamenti quanto alla concreta interazione nella storia.