Dalle dispute sulla generazione spontanea spazzate via da Pasteur e da Koch allo scandalo della doppia paternità dell'agente diffusore dell'AIDS (il francese Montagnier contro l'americano Gallo), la storia della medicina è costellata di controversie che hanno messo in luce i lati oscuri della lotta per la salute. Così, attraverso dieci casi esemplari, ricostruiti in uno stile quasi da inchiesta poliziesca, Hellman mostra come lo spirito della polemica possa rivelarsi un importante motore nella scoperta di teorie audaci e di fatti sorprendenti.
Diffidiamo sempre più della politica ma ci fidiamo ciecamente degli scienziati per il controllo dei progressi della scienza e il rispetto dell'etica. Virilio sferra la sua requisitoria contro un fondamentalismo tecnoscientifico che sta trasformando la realtà in telerealtà e la democrazia in una telecrazia per cittadini infantilizzati. Ciò che ci aspetta è un futuro senza avvenire, privato di ciò che è semplicemente umano, aperto solo all'incidente possibile e alla sua mondovisione.
Zygmunt Bauman, una delle figure più rappresentative della sociologia contemporanea, racconta il suo percorso intellettuale, mostrando come le sue analisi della modernità costituiscano la sostanza morale del rifiuto di accettare che il mondo non possa essere cambiato. Nel solco classico degli studiosi interessati agli effetti sociali e culturali della modernizzazione, Bauman rivolge ai fenomeni "globalizzanti" legati alle trasformazioni sociali, politiche ed economiche degli ultimi anni uno sguardo sociologico orientato più alla comprensione che all'analisi quantitativa, come invece vorrebbe la moda economicistica.
Il gruppo clinico-dinamico è diventato, sia nella cura che nell'intervento psicosociale, uno dei principali ed effettivi strumenti di lavoro e una delle maggiori potenzialità della psicologia clinica. Il testo, rivolto non solamente agli operatori ma anche agli studenti e agli specializzandi, si pone come guida alla metodologia del lavoro con i gruppi.
La consulenza di processo delinea i principi fondamentali a cui deve essere ispirata un'azione che sappia incidere sui problemi del cambiamento organizzativo, vincendo le resistenze sempre presenti e offrendo soluzioni concrete capaci di rappresentare al tempo stesso un'opportunità di crescita professionale e personale dei singoli. L'autore è considerato il maggior esperto nel campo della cultura d'impresa ed è docente alla Sloan School of Management del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Figli del tempo, gli esseri umani, a qualunque civiltà appartengano, non hanno mai smesso di interrogarsi su uno dei misteri più elusivi dell'universo. Dall'astronomia (Duccio Macchetto) alla fisica (John Barrow), dalla biologia (Edoardo Boncinelli) alla filosofia (Carlo Sini), per non dire della memoria (Giacomo Limentani) e dell'attesa (Gabriel Bunge). Nel dialogo e nei confronti con esperti delle più diverse discipline, Carlo Maria Martini rimanda il lettore al dilemma tra tempo finito e infinito, cercando la soluzione non tanto in formule intellettuali o in eleganti paradossi ma nella pienezza del presente.
Ancora prima che il bambino venga al mondo, gli aspetti innati e l'ambiente sono al lavoro per fornirgli gli strumenti che gli serviranno ad acquisire la padronanza del linguaggio. Quasi magicamente, nei primi 3 anni di vita, egli impara a ricoscere le parole, a decifrarne il significato, a formare frasi e a fare domande. Scritto da due studiose che si occupano dello sviluppo del linguaggio, "Il bambino impara a parlare" è un'esplorazione del modo in cui il bambino apprende il linguaggio e di come i genitori e i tecnici che si prendono cura di lui possono fornire un contributo concreto per coltivare queste abilità linguistiche in ogni fase dello sviluppo del bambino.
Negli ultimi anni l'area della psicopatologia infantile ha assunto un peso crescente sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista della operatività clinica, aprendo molte prospettive di intervento. A questo ambito si indirizza il manuale curato da Massimo Ammaniti, che raccoglie i contributi aggiornati di ricercatori e clinici italiani e stranieri.
Eretico fra gli eretici, vagabondo dello spirito, nemico sia della Riforma che della Controriforma, cultore delle immagini, teorico della memoria, maestro di magia, ma anche padre della moderna cosmologia. Tra i mille volti del "filosofo di Nola" Hilary Gatti privilegia quello dell'interprete della crisi della propria epoca, di un Rinascimento che segna la fine del vecchio mondo e l'inizio del nuovo. Giordano Bruno fu insieme testimone della nascente cultura scientifica e pensatore capace di coglierne le implicazioni etiche.