Si tende in genere a immaginare i grandi scienziati come gente “seria” e “inquadrata”, dalla vita noiosa e ripetitiva. George Gamow è esattamente all’opposto di questa descrizione: la sua curiosità smisurata per i campi di studio più vari e la sua vita a dir poco rocambolesca lo rendono uno dei personaggi più affascinanti della storia della scienza.
Protagonista assoluto della grande rivoluzione della fisica e della biologia del XX secolo, la sua «autobiografia informale» è un ritratto divertente e ironico – corredato da fotografie e disegni – di un genio irriverente e fuori dagli schemi, nei suoi primi trent’anni di vita e attività scientifica.
Attraverso storielle «da raccontare agli amici attorno a un fuoco», con uno stile brillante e ricco di umorismo, Gamow fornisce una panoramica originale e inedita della scienza del primo Novecento, che non si può fare a meno di trovare irresistibile.
La vita di Erwin Schrödinger, premio Nobel per la Fisica nel 1933, autore del famoso esperimento mentale in cui un gatto - vivo e morto allo stesso tempo rivela la natura paradossale della meccanica quantistica, merita davvero di essere raccontata. Nel 1906, quando Schrödinger fece il suo ingresso all'università, Einstein aveva già pubblicato i suoi articoli rivoluzionari sulla relatività, e una nuova generazione di scienziati, fra i quali Werner Heisenberg, Paul Dirac e Niels Bohr, stava per fare il suo ingresso nella storia. In questa biografia, John Gribbin ci conduce nel cuore della rivoluzione quantistica. Con maestria e garbo, ci narra la storia della vita incredibilmente affascinante e singolare di Schrödinger, fisico geniale e impenitente seduttore, che si presentò all'Università di Oxford, per un colloquio, con la moglie e l'amante. Il racconto della vita di Schrödinger e della sua celebre equazione d'onda quantistica permetterà ai lettori di immergersi in uno dei periodi più fertili e creativi dell'intera storia della scienza.
Fra le qualità che hanno fatto di George Gamow un protagonista assolutamente atipico della scienza del XX secolo spiccano due caratteristiche fondamentali: una smisurata curiosità per il funzionamento del mondo naturale e uno straordinario senso dell'umorismo. Entrambe queste doti si ritrovano in questa "autobiografia informale", che Gamow dedica per buona parte al racconto dei suoi primi trent'anni di vita e di attività scientifica: l'infanzia e l'istruzione universitaria a Odessa e a Leningrado; le ricerche presso i laboratori di Bohr e Rutherford; i rocamboleschi e sfortunati tentativi di fuga in Occidente.