Grazie alla neuroplasticità, ogni volta che interagiamo con l'ambiente e con le macchine, i nostri neuroni mutano: si potenziano o si atrofizzano, attivano nuove connessioni o interrompono quelle già esistenti. La struttura del cervello è simile a una materia liquida e viscosa, capace di riplasmarsi. Dato che oggi molti stimoli ambientali provengono dalle tecnologie, che riescono a incastonarsi nelle nostre abitudini quotidiane, il rapporto tra mente e macchine diventa fondamentale. Quando utilizziamo un sistema digitale o un utensile "intelligente" ne subiamo l'azione. Ciò non è necessariamente un male, ma è indispensabile analizzare il fenomeno con un approccio multidisciplinare, che tenga conto degli aspetti tecnologici, psicologici e sociologici. Ad esempio, le macchine anti-edonistiche - sviluppate con il fine di delegare la forza di volontà alla tecnologia - stanno cambiando radicalmente l'essenza della nostra umanità. Calcolatrici e navigatori satellitari provocano la fossilizzazione cognitiva della mente. La digitalizzazione dei rapporti sociali ci fa innamorare con modalità imprevedibili. Macchine che stimolano in maniera incoerente la vista e il tatto possono potenziare le capacità sensoriali. Le modalità di condizionamento sono molte e variegate e di alcune abbiamo poca consapevolezza malgrado la loro diffusione. Forte di un'attiva ricerca nel settore della robotica e dell'intelligenza artificiale, Paolo Gallina mescola con equilibrio e ironia risultati scientifici ed esperienze quotidiane, facendoci comprendere i meccanismi consci e inconsci con cui la mente si fa condizionare, aiutare o persino "violentare" dalle macchine.
Quale parte del cervello fa di noi "noi"? Il libero arbitrio è un'illusione? Sarà mai possibile costruire un supercervello? Cos'è la conoscenza? Cos'è quella cosa che chiamiamo amore? Restak, uno dei principali esperti mondiali nel campo delle neuroscienze, prende in esame venti complesse domande sulla coscienza, l'identità e la mente. Con le sue straordinarie intuizioni egli mostra i limiti delle nostre conoscenze attuali e illustra gli aspetti scientifici dei sogni, delle sensazioni, dell'immaginazione e della memoria, e spiega in quale modo quella strana materia grigia comune a tutti noi possa forgiare singole personalità tanto diverse l'una dall'altra, creare modi diversi di pensare e suscitare emozioni del tutto personali, come la felicità, la rabbia e perfino l'amore.
Perché è così difficile smettere di fumare? Com’è possibile che un placebo si riveli altrettanto efficace di un farmaco? Cosa intendiamo oggi per «comportamento normale»? Quali strategie utilizziamo per far fronte allo stress? Attraverso 50 brevi capitoli, Adrian Furnham guida il lettore alla scoperta dei concetti di base di una disciplina che si propone di indagare il comportamento e il pensiero umano, i sentimenti e le idee. Con uno stile brillante e discorsivo, applicato a contenuti rigorosi, l’autore ci illustra alcune delle più comuni psicopatologie, descrive i recenti sviluppi nel campo della psicoterapia, riassume alcune tappe storiche fondamentali, come la nascita del movimento antipsichiatrico che ha condotto alla chiusura dei manicomi. Ciascun capitolo è completato da interessanti inserti, aneddoti ed esempi concreti.
Alcuni considerano la psicoanalisi una rivoluzione, altri invece una scienza inattendibile e superata, tra l'altro, da tecniche più moderne. Chi sono poi gli psicoanalisti? Cosa avviene durante la psicoanalisi? È vero che si parla solo di sesso? E il transfert, cos'è? I genitori sono davvero sempre gli unici responsabili dei nostri problemi? Questo libro cerca di dare risposte chiare, brevi e precise a queste domande e ci aiuta a capire meglio la psicoanalisi.
Che cos'è il comportamento razionale e perché non sempre si dimostra il più utile ai nostri fini? L'autore ci inizia ai fondamenti della teoria dei giochi, e ci spiega come una tecnica matematico-algoritmica altamente sofisticata riesca a far luce su delicati aspetti della psicologia umana come l'altruismo, la competizione, la politica.
Quando e come nasce il rapporto di coppia? In un'epoca come quella attuale in cui, visibilmente, non è più solo il matrimonio a definirlo, Kaufmann trova che l'indicatore dell'integrazione coniugale è la gestione comune del bucato; simbolo, nell'epoca della mediazione tecnologica, è la lavatrice. L'acquisto della lavatrice è, insomma, la prova materiale dell'esistenza della coppia. Intorno alla biancheria da lavare si ingaggia il conflitto dei ruoli sessuali. Analizzando chi manipola la biancheria nella vita quotidiana, ci dà informazioni sulla morale egualitaria e sui suoi limiti, una volta che questa entra a regolare nella pratica il rapporto tra ruoli domestici femminili e maschili.