È vero che i miracoli sfuggono a qualsiasi spiegazione scientifica? Vi sono prove dell'esistenza dello Yeti e degli alieni? Atlantide è mai esistita? È vero che lo sbarco sulla Luna e l'attentato dell'11 settembre furono una messa in scena degli americani? "Il codice da Vinci" svela davvero verità nascoste? Le medicine alternative sono efficaci? L'elettrosmog, gli OGM e il nucleare sono davvero pericolosi? Fusione fredda e idrogeno risolveranno davvero i nostri problemi energetici? Queste sono solo alcune delle numerose domande alle quali il libro cerca di rispondere. Analizzando, alla luce delle conoscenze scientifiche, molte delle informazioni che riceviamo quotidianamente, questo libro è un utile strumento per non rinunciare a sviluppare una propria capacità di pensiero critico. Il messaggio forte che emerge da queste pagine rappresenta un'arma di difesa intellettuale contro le bufale scientifiche: non dare mai nulla per scontato e sottoporre dati e informazioni al vaglio della razionalità e del senso critico.
Il Big Bang è una delle poche teorie scientifiche ad aver ottenuto una consacrazione popolare. La sua doppia natura di teoria scientifica e di racconto quasi mitologico dell'origine dell'Universo è una conseguenza logica della sua doppia discendenza, da un matematico russo, Alexandre Friedmann, e da un sacerdote belga, Georges Lemaître. A loro si aggiunge, negli anni '50, l'eclettico fisico George Gamow, che trasformerà il big bang in una teoria accreditata. Questa storia appassionante, ma ampiamente ignorata dalla storia della scienza, viene ripercorsa sulla base dei testi originali dei suoi protagonisti da un astrofisico che segue con successo la via aperta da tali pionieri.
La formazione spontanea di comunità internazionali di esperti indipendenti produce quella che viene chiamata conoscenza "scientifica", ossia sistematica, teorica, verificata sperimentalmente, quantitativa. Ziman mostra che queste caratteristiche della conoscenza scientifica non possono essere separate dalle capacità cognitive e dalle relazioni sociali tipiche dei suoi produttori. La nuova cultura della ricerca "post-accademica", contraddistinta dal lavoro di gruppo mediato dalla diffusione di Internet, sta pesantemente intervenendo a modificare queste caratteristiche considerate eterne. Descrivendo in che modo gli scienziati compiono il processo di ricerca e comunicano le scoperte, Ziman chiarisce il legame tra filosofia, psicologia e sociologia della scienza.