Oggi più che mai è evidente che solo grazie alla scienza e alla ricerca è possibile tutelare e far progredire la nostra società. In che modo società e scienza si influenzano reciprocamente? Che ruolo giocano la politica e l'economia rispetto all'etica e ai valori scientifici? Prendendo spunto dalle idee del fisico Carlo Bernardini, giornalisti, sociologi, filosofi, scienziati e letterati riflettono sul mondo contemporaneo. Di ampio respiro i temi trattati: migrazioni, Comunità Europea, globalizzazione, democrazia, politiche di sviluppo, ma anche responsabilità della scienza.
Qual è l'impatto delle attività umane sul clima del nostro pianeta, e sul nostro futuro? Una brillante "avventura poliziesca" diventa strumento di una scrupolosa indagine scientifica, quanto mai attuale. È proprio vero che la Terra si sta riscaldando? L'IPCC, il comitato internazionale che si occupa dei cambiamenti climatici, sin dal 1995 ha riconosciuto che «l'uomo non manca certamente di influenzare lo stato di salute della Terra». Tuttavia, in quale misura attività specifiche producano effetti sul clima è ancora oggi fonte di dibattiti tra scienziati e politici. Di certo, dalla Rivoluzione Industriale in poi, l'utilizzo di combustibili fossili ha provocato l'immissione in atmosfera di gas che amplificano il cosiddetto "effetto serra": agendo come una sorta di coperta, tendono a surriscaldare lo strato inferiore dell'atmosfera e contribuiscono all'aumento della temperatura superficiale del pianeta. Con precisione scientifica e ironia il lettore può qui formarsi un'opinione personale sulla questione, seguendo le avventure immaginarie di un brillante e ostinato fisico che nella finzione narrativa incarna nientemeno che il consulente scientifico del Presidente degli Stati Uniti. Il protagonista visita i principali enti e laboratori scientifici disseminati ai quattro angoli del mondo, per ricostruire un quadro coerente ed esaustivo dello stato di salute della Terra. Analizzando le interazioni tra oceani, atmosfera e biosfera, il volume descrive i probabili scenari che affronteremo in un futuro sempre più vicino. Presentazione Elena Ioli.
Come ideologia politica, il liberalismo rappresenta uno degli emblemi della modernità, per come ha contribuito a definire concetti fondamentali quali libertà, democrazia, Stato e diritti individuali. Prima ancora, però, esso costituisce un ideale di uomo e di società, le cui origini risalgono all'antichità. L'autrice traccia un profilo finalmente completo e puntuale, a tratti provocatorio, del liberalismo in quan to fenomeno storico, profondamente radicato nella varietà dei contesti in cui è sorto e prosperato. Scopriamo così il ruolo che l'etica, la religione, la filosofia e l'economia, oltre che la lotta politica, hanno avuto nel forgiare l'ideale liberale, non senza pregiudizi e "miti" da sfatare. Sono tanti i significati che nel tempo sono stati attribuiti ai termini "liberalismo" e "liberale", e che Rosenblatt analizza e spiega, così da sgombrare il campo da equivoci e luoghi comuni. In un'epoca caratterizzata da populismi e sovranismi, da svolte autoritarie e guerre com merciali, da Brexit e Donald Trump, ha ancora senso parlare di liberalismo e valori liberali? Il dibattito è più acceso che mai e questo libro offre un contributo essenziale per mettere dei punti fermi e fare chiarezza sui temi più controversi. Il volume ha una prefazione di Luciano Canfora.
È su una montagna costituita anche da cattive parole e pessime retoriche che si è sedimentato, riprodotto e legittimato il razzismo quale oggi si manifesta in Italia: un sentimento di ostilità verso tutti gli estranei, i diversi, gli Altri, occupanti abusivi del "nostro territorio". In questa raccolta di brevi saggi, Annamaria Rivera porta avanti un'analisi puntale del circolo vizioso che alimenta il razzismo, attraverso riflessioni colte che colpiscono per la loro originalità e la loro attualità. Mostra così la dialettica perversa fra il razzismo istituzionale, il ruolo dei media e della propaganda, e le forme sempre più diffuse di xenofobia "popolare". Negli ultimi anni tale dialettica si è mostrata nel modo più palese (basti pensare alle ultime politiche contro l'immigrazione o ai recenti episodi di violenza raccontati dalla cronaca), e tuttavia essa ha antecedenti qui ricostruiti con precisione, per evidenziarne la lunga durata. L'autrice decostruisce inoltre pseudo-nozioni quali "razza", "etnia", "colore", "identità" e mette in luce l'apparato lessicale e comunicativo che contribuisce a riprodurre discriminazione, ineguaglianza ed emarginazione. Un'opera per riflettere su quello che sta accadendo oggi attorno a noi.
Come eseguire a mente un'operazione che sembra impossibile? Come stupire gli amici con magici giochi di carte? C'è un segreto per risolvere velocemente un Sudoku? E per leggere il pensiero? Occorre fare i conti con la matematica! La matematica è quella cosa, dice Eastaway, che «spesso ci fa sentire stupidi e anche un po' arrabbiati», ma grazie a questo libro, che ne mette in mostra l'aspetto giocoso, diventerà semplice e divertente, persino sorprendente: riusciremo così a trasformare la nostra frustrazione e il nostro senso di inadeguatezza in coraggio intellettuale e voglia di metterci alla prova. Eastaway lancia una sfida a tutti coloro che non si sentono portati per la matematica, una sfida che davvero vale la pena di raccogliere, per scoprire quanto interessante, creativo e stimolante può essere il mondo dei numeri e della logica.
L’arrivo inaspettato di una nuova compagna di scuola sconvolge la vita svogliata di Mattia, più appassionato di videogiochi che di libri e di studio. Linda diventerà sua grande amica e gli insegnerà che è più divertente ideare e creare videogiochi che giocarci. E che tutti possono farlo con un po’ di logica e tanta fantasia.
Con l’aiuto della maestra, verrà organizzato a scuola un corso per imparare le basi del coding, cioè della programmazione del computer. Mattia, Linda e i loro compagni inizieranno così a esplorare un nuovo mondo fatto di blocchi colorati che, sovrapposti, permettono di ottenere il codice per progettare e sviluppare giochi, animazioni, storie…
Si tende in genere a immaginare i grandi scienziati come gente “seria” e “inquadrata”, dalla vita noiosa e ripetitiva. George Gamow è esattamente all’opposto di questa descrizione: la sua curiosità smisurata per i campi di studio più vari e la sua vita a dir poco rocambolesca lo rendono uno dei personaggi più affascinanti della storia della scienza.
Protagonista assoluto della grande rivoluzione della fisica e della biologia del XX secolo, la sua «autobiografia informale» è un ritratto divertente e ironico – corredato da fotografie e disegni – di un genio irriverente e fuori dagli schemi, nei suoi primi trent’anni di vita e attività scientifica.
Attraverso storielle «da raccontare agli amici attorno a un fuoco», con uno stile brillante e ricco di umorismo, Gamow fornisce una panoramica originale e inedita della scienza del primo Novecento, che non si può fare a meno di trovare irresistibile.
"Dal significato dell’esistenza ai limiti della nostra capacità di conoscere la vera natura del mondo, la filosofia affronta le più grandi questioni che l’uomo si è mai posto; scoprendo le risposte che i maggiori pensatori della storia hanno trovato alle domande fondamentali, impareremo a pensare come veri filosofi. Questa guida – originale nel formato e di agevole lettura – ci porterà alla scoperta delle idee chiave della filosofia, da leggere tutte di fila o consultare a piacere, spaziando tra argomenti come il libero arbitrio, l’utilitarismo, la democrazia, la giustizia, la metafisica, il contratto sociale, i diritti umani, l’intelligenza artificiale, il relativismo e tanto altro. «Tutti sono filosofi» afferma provocatoriamente l’autore, e questo libro ci aiuterà a prenderne coscienza e a muovere i primi passi per soddisfare la nostra fame di sapere."
Il Medioevo è stato particolarmente innovatore in fatto di concezione e gestione del tempo, organizzandolo in nuovi calendari basati sulla settimana e scandendolo con il suono delle campane. Il controllo del tempo desacralizza la natura, aprendo così la strada al futuro sviluppo della scienza. Fino al XVIII secolo, l'immagine diffusa del Medioevo è quella di un'epoca oscura, che inizia con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e si conclude con la scoperta dell'America. Eppure, per l'autore, questo lungo Medioevo non è né oscuro come lo volevano umanisti e illuministi, né dorato, come lo immaginavano romantici e cattolici del XIX secolo; è, come ogni periodo della storia, fatto di luci e ombre.
La storia della scienza ricorda due anni memorabili: il 1666, durante il quale l'attività scientifica di Isaac Newton pose le fondamenta della rivoluzione fisica e matematica del XVII secolo, e il 1905, anno in cui Albert Einstein tracciò un nuovo orizzonte che avrebbe trasformato radicalmente le prospettive scientifiche del XX secolo. Nel 1905 il geniale scienziato scrisse cinque articoli riguardanti la teoria della relatività ristretta, la teoria corpuscolare della luce, il moto browniano e una nuova determinazione delle dimensioni molecolari. Da allora in poi, la fisica non sarebbe mai più stata la stessa! Einstein mandò in frantumi molte convinzioni scientifiche radicate e si impose come il massimo fisico teorico del suo tempo. Ognuno di questi cinque articoli è presentato qui in versione integrale, con un'introduzione in cui John Stachel, uno dei più autorevoli studiosi di Einstein, ne traccia lo sviluppo all'interno del panorama scientifico dell'epoca e ne evidenzia l'importanza storica. Il volume ha una prefazione di Roger Penrose e una premessa di Silvio Bergia.
Massimiliano Foschi, il «piccolo genio italiano dei numeri» (che ha appena vinto le Olimpiadi italiane della Matematica e la medaglia di bronzo alle Balkan), e il matematico Daniele Gouthier ci propongono un nuovo volume di divertenti problemi. Dopo il successo di "Dar la caccia ai numeri", una seconda raccolta di piccole sfide per la mente: 75 nuovi problemi, originali e stimolanti, invitano il lettore a mettersi in gioco con numeri e figure, probabilità e logica. Scopriremo che tutti possono mettere in moto i neuroni. Sono sufficienti intuito, fantasia e un po' di voglia di tuffarsi nell'affascinante oceano della matematica. Scommettiamo che riuscirete a risolvere tanti problemi che a un primo sguardo vi sembrano impossibili? E, alla fine, in tantissimi esclamerete «Guarda un po' cosa so fare!», tra torte e regali, impianti idraulici da allacciare, formiche che si arrampicano e piani urbanistici molto molto particolari.
Nata da una costola della filosofia, la scienza ha percorso un lungo cammino prima di emanciparsi e assumere una propria identità. I suoi successi sono sotto i nostri occhi ogni giorno e si può ben dire che la modernità è segnata dal trionfo della scienza su ogni altro tipo di conoscenza, compresa quella filosofica. Eppure, oggi più che mai, ci accorgiamo di come non si possa fare a meno della filosofia per ragionare e riflettere sulla scienza. Quali sono, se ci sono, i limiti oltre i quali la scienza non è in grado di spingersi nella conoscenza dell'Universo? In che modo la scienza modifica l'ambiente in cui viviamo e quanto è legittimata a farlo? E quali sono le implicazioni etiche di ricerche e trattamenti che indagano sui meccanismi più profondi della vita umana? In termini chiari e accessibili, questo libro tratta temi e problemi filosofici che sono basilari per comprendere la natura e la pratica della scienza: apparenza e realtà, conoscenza e dimostrazione, razionalismo ed empirismo, realismo e antirealismo, metafisica, utopia, intelligenza artificiale e tanto altro ancora.