Alla domanda: «Come concepire il "Regno di Dio" predicato da Gesù Cristo?» l'autore risponde passando in rassegna - dapprima l'Antico e il Nuovo Testamento - e poi la riflessione teologica. Il testo si conclude con la presentazione delle caratteristiche e degli aspetti costituivi della realtà predicata e instaurata da Gesù Cristo.
L'autore passa in rassegna le parabole di Gesù per presentare in modo semplice il loro contenuto e significato. Il linguaggio figurato può essere di aiuto a capire qualcosa su determinate realtà solo se si individua la realtà a cui si riferisce. Le parabole evangeliche però non hanno come oggetto di riferimento sempre la stessa realtà, e nemmeno la medesima parabola, perché spesso si trova in contesti diversi, quindi con riferimenti a realtà diverse...
Il presente studio, che si inserisce nella ermeneutica biblica, mediante la quale la Parola Sacra viene riflettuta, pensata, interpretata, predicata e pregata, analizza una gran parte delle opere di don Giuseppe Sacino, attraverso le quali il presbitero copertinese (Lecce) ha studiato, creduto e dedicato alla Parola tutta la sua vita di pastore di uomini.
L'attività di traduzione ha accompagnato sin dal suo nascere l'annuncio della fede cristiana per favorire la diffusione del testo della Bibbia e assicurare l'accesso alla Parola divina. L'autrice ripercorre questa affascinante esperienza della traduzione della Bibbia non solo nel tempo, ma anche nello spazio, insieme alle riflessioni che essa ha generato nella società civile e nella comunità cristiana.
Il presente saggio tenta di fornire elementi utili per districarsi tra le affermazioni evangeliche in tema di ricchezza e di povertà, giungendo a riconoscere l'esistenza di almeno quattro prospettive, adeguatamente distinte. Ciascuna di tali prospettive ha una sua consistenza ed una sua plausibilità e cisto che a nessuna di esse mancano sufficienti fondamenti scritturistici e dato che ognuna di esse è legittimata da chiari riferimenti evangelici, si deve concludere, sotto il peculiare profilo esegetico, che ciascuna ha una sua liceità e nessuna di esse può inglobare o esaurire le altre.