Descrizione
La sfida che oggi si presenta alla coppia si sviluppa in due direzioni: affrontare una certa mentalità del mondo, secondo la quale l’amore deve essere vissuto in base a regole proprie e soggettive, e combattere, al suo interno, le tendenze egoistiche. La teologia, la morale e il diritto vengono percepiti distanti da un progetto che orienti le scelte profonde e la vita quotidiana. L’autore propone una lettura positiva e profonda degli insegnamenti della Chiesa, in sintonia e non in contraddizione con il vissuto emotivo che caratterizza la vita di coppia, accompagnandola a comprendere il tesoro che Dio, col matrimonio, ha messo nelle sue mani.
A una prima parte dedicata ai contenuti teologici e giuridici del matrimonio, segue l’approfondimento delle dinamiche intime, relazionali e pedagogiche della vita coniugale e genitoriale; il testo si conclude, nella terza parte, evidenziando l’importanza della famiglia nell’annuncio del Vangelo e nella testimonianza dell’amore di Dio.
Sommario
Prefazione. Introduzione. I. Origini e natura del matrimonio. II. Costruire un edificio santo. III. Gli sposi cristiani: icona del vangelo e testimoni d’amore nel mondo. Conclusioni. Bibliografia.
Note sull'autore
Angelo Spicuglia ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università degli studi di Catania e il dottorato in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense. Avvocato e docente di Scienze giuridiche ed economiche, già Difensore del Vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico Metropolitano siracusano. Sposato e padre di due figli, è diacono permanente.
Il piacere, che è proprio dell'amore, dovrebbe entrare a fare parte del modo di vivere la fede. Eppure si dice che viviamo oggi un cristianesimo senza eros e senza passione, troppo fondato sul dovere e sulla paura: sul dovere di obbedire alle leggi e alle regole e sulla paura di Dio e del suo giudizio. Papa Francesco ci provoca tenacemente: è arrivato il tempo per intuire che il Vangelo è la chiamata a essere più uomini, più donne, e a vivere la felicità già nell'al di qua. Il papa ci ricorda che «un amore senza piacere, né passione, non è sufficiente a simboleggiare l'unione del cuore umano con Dio» (Amoris laetitia n. 142).
I primi capitoli della Genesi ci offrono un catechismo in pillole sui principali temi della vita. Non hanno la pretesa di rivelare come è andata agli inizi, bensì di annunciare il senso della storia agli occhi di Dio. Il percorso si sviluppa attraverso 8 schede: il dono della vita, il senso della vita, la festa, il lavoro, la famiglia, il peccato e la misericordia, l'unità nella diversità, il diluvio e l'alleanza. Ne scaturisce una vera e propria «lectio biblica familiare»: nata da famiglie e rivolta alla famiglia, raccoglie, con freschezza e immediatezza, le risonanze che maggiormente possono interpellare la vita attuale delle coppie.
Con un linguaggio semplice e coinvolgente, papa Francesco offre interessanti spunti sulla complessità della vita familiare odierna, che diventa anche opportunità di una nuova umanità e di testimonianza cristiana.
La raccolta degli scritti del pontefice è suddivisa per aree tematiche. Sposi, genitori, nonni, educazione, trasmissione della fede, malattia, morte, virtù, fallimenti sono alcuni degli argomenti affrontati in modo originale e controcorrente. L’intento di Francesco è far riflettere il popolo di Dio e tutte le persone di buona volontà, senza cercare il facile consenso né stravolgere la dottrina della tradizione cristiana. Perché la famiglia non è un problema, come talvolta oggi viene volutamente considerata, ma una preziosa risorsa per la società e per la Chiesa.
Il sussidio presenta attività da svolgere insieme ai bambini a messa durante la liturgia della parola della domenica nei tempi di Avvento e Quaresima, e offre spunti utili per tutto l'anno. Le proposte e le attività sono differenziate per fasce di età: bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 9 anni. Per ogni domenica viene riportata una breve introduzione rivolta al catechista e suggerimenti per svolgere attività originali e coinvolgenti con i bambini.
Questo libro nasce dal lavoro di un gruppo di coppie del Movimento Équipes Notre Dame che, alla luce degli insegnamenti di padre Henri Caffarel, propone temi rilevanti sulla spiritualità coniugale e il carisma del movimento. Dopo un’analisi sociologica e antropologica della realtà attuale del matrimonio e la concezione dell’amore di coppia, vengono messi a tema la sessualità e la fecondità, il sacramento del matrimonio, la comprensione della morale e, infine, l’azione pastorale delle coppie nella Chiesa specifica per le Équipes.
In appendice, due importanti documenti: il discorso di papa Paolo VI alle Équipes Notre Dame del 1970 e la conferenza di padre Henri Caffarel ai responsabili regionali europei del 1987.
Sommario
Prefazione (F. Lombardi). Premessa. I. La crisi del matrimonio e la fede oggi. II. Antropologia della coppia. III. Sessualità e fecondità. IV. Il sacramento del matrimonio. V. Morale ed etica nella vita coniugale, familiare e sociale. VI. Il posto e il ruolo della coppia nella vita di équipe, nella famiglia, nella società e nella Chiesa. Allegato 1. Discorso di papa Paolo VI alle Équipes Notre Dame. Allegato 2. Conferenza del fondatore delle Équipes Notre Dame padre Henri Caffarel.
Note sull'autore
Atelier Mariage è il nome del laboratorio che, all’interno delle Équipes Notre Dame, ha dato vita a questo lavoro. I membri sono: Alberto e Costanza Alvarado (Colombia), John e Elaine Cogavin (Irlanda), Gérard e Marie Christine de Roberty (Francia), Igar e Cidinha Fehr (Brasile), monsignor François Fleischmann (Francia), Alvaro e Mercedes Gómez-Ferrer (Spagna), Carlo e Maria Carla Volpini (Italia). Tutte queste coppie hanno svolto servizio nell’ERI, Équipe Responsabile Internazionale. Da ricordare anche il prezioso contributo di materiale e di pensiero di Louis e Marie d’Amonville (Francia), prima coppia responsabile internazionale che ha guidato il Movimento con Padre Henri Caffarel.
Federico Lombardi, gesuita, ha diretto la Sala Stampa della Santa Sede dal 2006 al 2016. Dal 2016 è presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI.
Due donne, che seguono il Signore con modalità diverse, mettono la loro esperienza al servizio di quei giovani che sono alla ricerca di senso e si interrogano sulle scelte da compiere. Consapevoli che ogni scelta è una risposta libera alla chiamata dello Spirito, Rosanna Virgili, laica, sposa e madre, riflette sul discernimento vocazionale e la vita consacrata, mentre Diana Papa, suora clarissa, suggerisce un itinerario rivolto alle coppie. È solo in apparenza un'inversione di ruoli perché, mentre i consacrati rendono visibile nella loro vita il primato di Dio, le coppie visualizzano la tenerezza dell'Amore trinitario.
L'inno alla carità di Paolo è la «tavolozza dei toni dell'Amore di Dio». Papa Francesco ci invita a meditarla per gustare le infinite profondità con cui il Padre ama ciascuno di noi, e per imparare a disegnare la nostra vita con i medesimi colori. Seguire passo passo i tratti della carità di Dio è lasciarsi condurre da Gesù che è la Via per imparare ad amare, e costruire così la felicità vera. Il sussidio comprende 8 schede, che commentano la seconda parte di 1 Corinzi 13, letta alla luce di una parabola di Gesù. Ne scaturisce una vera e propria «lectio biblica familiare»: nata da famiglie e rivolta alla famiglia, raccoglie, con freschezza e immediatezza, le risonanze che maggiormente possono interpellare la vita attuale delle coppie.
La «pastorale del divano» non indica pigrizia o indolenza, ma la centralità delle relazioni umane nella vita di un pastore e di una comunità cristiana. Dedicare tempo alle persone per ascoltarle, accoglierle, accompagnarle e incoraggiarle consente di guardare gli altri non solo come «prestatori d'opera» e di chiedersi se le parrocchie abbiano bisogno di «persone per tenere in piedi le attività» o propongano attività «per tenere in piedi le persone». Proprio ascoltando alcune famiglie che hanno letto e approfondito l'esortazione Amoris laetitia, e quindi mettendo in pratica la «pastorale del divano», sono nate queste pagine di introduzione e approfondimento al testo di papa Francesco. Con la convinzione che la vita e le relazioni familiari possano costituire un luogo teologico in cui la riflessione sulla fede viene provocata e interpellata.
L’affido familiare è la buona notizia raccontata nelle pagine di questo libro. Una notizia di gioia per chi viene accolto e per chi accoglie, ma anche una preziosa opportunità per chi la vive di riflesso: i parenti, gli amici, i vicini di casa.
«Per noi è stata la strada per vivere ogni giorno il Vangelo che tante volte abbiamo ascoltato, letto, meditato, una Parola fatta di sguardi, abbracci e ferite», scrive l’autore, che vive con la moglie e i figli in provincia di Reggio Emilia.Attraverso frammenti di vita quotidiana narrati in modo semplice e sintetico, e accompagnati da brani evangelici che tendono il filo tra l’esperienza dei genitori e le parole di Gesù, il testo restituisce la freschezza di incontri inattesi che possono diventare un patrimonio di delicatezza e di saperi per un’intera comunità.
La necessità di un «nuovo catecumenato» matrimoniale, evidenziata da papa Francesco, consente di riscoprire le riflessioni maturate negli anni Settanta e più volte riprese dai pastoralisti fino a divenire una ricorrente proposta dei vescovi italiani con documenti sulla famiglia e sul matrimonio. Un approfondimento teologico sul catecumenato delle coppie è stato offerto dal pensiero di Benedetto XVI, mentre i recenti sinodi sulla famiglia hanno nuovamente fatto emergere l’esigenza di affrontare il tema della preparazione al matrimonio con seri itinerari di fede. Questo volume, rivolto in particolare a operatori pastorali e catechisti per adulti, è utile anche a chi accompagna al battesimo coppie già sposate civilmente o conviventi.
Alla luce dei due sinodi sulla famiglia, la diocesi di Bari-Bitonto riflette su come coinvolgere la comunità cristiana soprattutto là dove le famiglie vivono una fragilità di relazioni. A tal fine, in questo documento, è stato scelto il baricentro della "giovinezza" e delle relazioni tra generazioni, scegliendo, come riferimento per la riflessione, la storia di Giuseppe e i suoi fratelli.