I canti liturgici in lingua italiana raccolti nel volume sono frutto di un’esperienza di preghiera comunitaria che dura ormai da più di trent’anni. Il monaco curatore ha cercato una via originale per ritrovare il carattere «orante» del canto gregoriano, dando ai testi una struttura musicale che seguisse i cardini della teoria musicale aggiornata e che fosse adatta al ritmo naturale e agli accenti della lingua italiana.
Il Salterio Monastico, collaudato oramai da dieci anni con successo, giunge ora alla seconda ristampa perfezionata.
Note sul curatore
THOMAS MATUS, americano di nascita e musicista di formazione, è divenuto monaco all’eremo di New Camaldoli in California. È in Italia dal 1968, dove risiede presso l’Eremo di Camaldoli.
Il volume, estratto da La preghiera del mattino e della sera, testo ufficiale minore per la "Liturgia delle Ore secondo il rito romano" della Chiesa in Italia, contiene: l'Ordinario della Liturgia delle ore; gli Inni propri del tempo e delle solennità; il Salterio nel ciclo delle 4 settimane per la celebrazione delle Ore; gli schemi completi della Compieta per ogni giorno della settimana; l'Ufficio del comune della B.V. Maria, relativo a Lodi, Ora media e Vespri; L'Ufficio dei defunti relativo a Lodi e Vespri; il Proprio del Tempo: Avvento, Quaresima, Pasqua, Tempo ordinario; il Proprio dei santi: le solennità e le feste che possono avere precedenza sulla domenica.
La preghiera corale dei fedeli spesso ripete stereotipi inautentici o si trasforma in un elenco di necessità. Forte di un'esperienza parrocchiale di quarant'anni, l'autore suggerisce come rivitalizzare, ogni giorno, questo momento fondamentale della liturgia. Le preghiere qui raccolte non sono generiche e intercambiabili: utilizzano il messaggio della Scrittura appena proclamata, diventando così una guida alla meditazione e un mezzo di catechesi. L'ultima invocazione è sempre dedicata ai defunti. Dopo il successo della prima edizione, più volte ristampata, il volume esce ora ampiamente riveduto dall'autore e completato con diversi nuovi schemi di preghiera.
La preghiera corale dei fedeli spesso ripete stereotipi inautentici o si trasforma in un elenco di necessità. Forte di un'esperienza parrocchiale di quarant'anni, l'autore suggerisce come rivitalizzare, ogni giorno, questo momento fondamentale della liturgia. Le preghiere qui raccolte non sono generiche e intercambiabili: utilizzano il messaggio della Scrittura appena proclamata, diventando così una guida alla meditazione e un mezzo di catechesi. L'ultima invocazione è sempre dedicata ai defunti.