Lo Spirito nella Scrittura e la paternità di Dio sono i temi dei testi raccolti in questo libro. Si tratta di riflessioni pronunciate dal biblista Vittorio Fusco nella cattedrale di Nardò e nella concattedrale di Gallipoli tra il 1997 e il 1998 in occasione dell'Avvento e della Quaresima. Una breve appendice spiega il significato di lectio divina nei suoi quattro momenti essenziali: lettura, meditazione, preghiera, contemplazione.
Questo volume analizza il fenomeno della spiritualità del Sangue di Cristo, sempre più diffusa nella Chiesa postconciliare e profondamente radicata nella rivelazione e nella tradizione cristiana. L'analisi storica, che prende le mosse dai testi biblici, aiuta a comprendere anche la spiritualità moderna, a partire dalla figura di san Gaspare del Bufalo, fondatore dei missionari del Preziosissimo Sangue, fino al Concilio Vaticano II e alla sua ricezione articolata e problematica. Nello specifico, la ricerca esamina la spiritualità del sangue di Cristo secondo padre Winfried M. Wermter, religioso, dottore in teologia, specialista in spiritualità, guida di esercizi spirituali e missionario. Il tema, centrale per la sua esperienza e per la sua ricca e complessa dottrina teologico-spirituale, viene da lui approfondito durante i quasi cinquant'anni del suo servizio sacerdotale. Prefazione di Paolo Martinelli.
Periodico religioso mensile. L'edizione tascabile propone due pagine quotidiane - una pillola di liturgia delle Ore - per chi vuole dedicarsi alla preghiera in un momento della giornata. Contiene il rito della Messa, la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento. Le riflessioni sono curate da tre autori: fr. Adalberto Piovano, monaco benedettino della comunità Ss. Trinità di Dumenza; fr. Luca Fallica, monaco nella medesima comunità; fr. Roberto Pasolini, frate minore cappuccino della provincia S. Carlo in Lombardia. Arricchiscono la rivista il calendario interreligioso, la segnalazione, e una breve riflessione sulle giornate particolari - ecclesiali e civili - e alcune pagine di riflessione in vista del Sinodo sui giovani. Abbonandosi all'edizione web, è possibile scaricare i contenuti in formato PDF. Iscrivendosi alla newsletter, si riceve quotidianamente via e-mail il link al PDF della messa del giorno.
Un gatto scappa, spaventato dall'angelo che annuncia alla Madonna la nascita di Gesù. Una Betlemme innevata e vivace accoglie Giuseppe e Maria, in groppa all'asinello. Il piccolo Gesù abbraccia teneramente l'agnellino portato da un pastore e un magio gli porge il suo dono, conservato in una raffinata tazzina di porcellana. La storia della Natività è nota, ma attraverso i dieci capolavori nati dal pennello di Lorenzo Lotto, Georges de la Tour, Pontormo, Bruegel il Vecchio, Andrea Mantegna e altri maestri della pittura, potrà essere osservata da un punto di vista diverso. La storia dell'arte, infatti, è anche una storia di dettagli che, grazie a una curiosa lente di ingrandimento, saranno, per una volta, in primo piano.
Di che colore è Kamal Leonte? Bianco come un agnello? Nero come un’ombra? Giallo come un campo di grano? O blu come un lapislazzulo? Lo possiamo scoprire a condizione di inseguirlo tra una decina di grandi opere d’arte nelle quali ha deciso di mimetizzarsi.
Un’occasione per scoprire che il significato dei colori non è uguale per tutti e che nel tempo è molto cambiato. Che i pigmenti non sono stati sempre pronti da usare dentro a un tubetto, ma si preparavano usando ingredienti a volte stranissimi. E che i colori, oltre a essere visti, possono anche essere raccontati come bellissime storie.
Sommario
Quanti colori conoscete? 1. Bianco. 2. Rosa. 3. Rosso. 4. Arancione. 5. Giallo. 6. Marrone. 7. Verde. 8. Blu. 9. Viola. 10. Nero. Per saperne di più.
Note sull'autore
Giorgia Montanari è co-autrice di una serie di sette libri che raccontano le religioni ai più piccoli (Le religioni raccontate ai bambini, EDB, Bologna 2005-2008). Con Marina Biondi, ha scritto anche di romanzi fantasy e distopici per ragazzi.
Pietro Puccio, artista visivo e illustratore con una predilezione per il disegno, collabora con numerose case editrici italiane – RCS, Zanichelli, De Agostini, Loescher, Longanesi, San Paolo, EDB –, con la Gazzetta dello Sport e L'Espresso. Ha realizzato copertine, illustrazioni per packaging, prodotti editoriali e cataloghi, immagini per il web, video (musicali e d'arte) e proiezioni teatrali (per il Festival delle Lettere di Milano). Per la collana di EDB «Gulliver» ha illustrato Giorgia Montanari, 20 cose da fare prima di compiere 10 anni.
Questa edizione quadriforme del libro di Samuele, utile per recepire il testo biblico in lingua originale e affrontare le difficoltà delle lingue antiche, propone: il testo ebraico masoretico (TM) della Biblia Hebraica Stuttgartensia, basato prevalentemente sul Codex Leningradensis B19A, datato circa 1008; il testo greco nella versione dei Settanta (LXX) di Rahlfs, basata prevalentemente sul Codex Vaticanus (B) risalente al IV secolo dopo Cristo; il testo latino della Nova Vulgata, redatta nel post-concilio e normativa per la liturgia cattolica; il testo della Bibbia CEI 2008, normativo per la liturgia italiana, con paralleli essenziali a margine e segnalazione dei termini difformi dall'ebraico; la traduzione interlineare italiana di ebraico e greco, eseguita a calco e orientata a privilegiare gli aspetti morfologico-sintattici del testo originale.
La morte, il giudizio, l'inferno e il paradiso sono le realtà ultime e definitive del vivere che ognuno è destinato ad affrontare, ma che sono abitualmente aggirate o rimosse. Papa Francesco affronta questi temi con rispetto per la sofferenza, con i dubbi e le oscurità che l'accompagnano, e attinge al patrimonio della vita cristiana per guardare con onestà intellettuale al mistero dell'esistenza. Perché infondere fiducia in quelle esperienze ignote che ci fanno sentire fragili e soli è possibile se si pensa, come ha affermato il papa, che «abbiamo un Padre che sa piangere, che piange con noi, che ci aspetta per consolarci, perché conosce le nostre sofferenze e ha preparato per noi un futuro diverso».
«In questo libro, scritto con un linguaggio scorrevole e incisivo, don Sergio ci fa toccare con mano alcuni degli sguardi di Gesù che ci interpellano personalmente e comunitariamente, anche se ognuno di noi può reagirvi in modo diverso: c'è lo sguardo che riscatta, che ridà dignità alla persona; c'è lo sguardo che prova compassione, tenerezza di fronte a chi è disorientato prendendosene cura; c'è lo sguardo che ama in modo gratuito, che non si impone ma apre sempre davanti all'altro una nuova possibilità di vita; c'è lo sguardo senza parole che va però in profondità e fa verità, una verità a volte scomoda; c'è lo sguardo attento che apprezza chi ha il coraggio di dare tutto, anche se il tutto è poco; c'è lo sguardo che non si stanca mai di perdonare e di avere fiducia in noi; c'è infine lo sguardo trasfigurato a cui anche noi siamo chiamati attraverso l'ascolto della sua parola.» (dalla prefazione di Gabriella Mian)
Il volume completa un progetto di riflessione finalizzato a rendere le parrocchie e le comunità; cristiane più; dinamiche, in grado di attivare processi di rinnovamento e di essere in grado di dare impulso a una "nuova tappa di evangelizzazione". Nella prima l'autore espone i comportamenti che ritiene importanti per evangelizzare nel tempo presente. Nella seconda parte si mette in ascolto dell'appello di papa Francesco ad "uscire verso le periferie esistenziali", indicando cinque campi di azione: l'accoglienza e l'ascolto dei lontani, l'impegno con i poveri, il vangelo in carcere, la Buona notizia ai malati psichici e la sfida di una società; libera dall'omofobia.
Il mondo delle carceri italiane viene analizzato in questo libro attraverso i contributi di cinque persone impegnate nello sforzo di coniugare giustizia riparativa e perdono responsabile.
I testi commentano il Documento base nell’ambito penale e approfondiscono alcuni aspetti specifici della missione cristiana nei penitenziari, orientata a una prassi di recupero delle persone recluse.
Se il carcere è in crisi come istituzione, la società civile e la Chiesa debbono dare un reale contributo alla ricerca di forme di aiuto alle persone che hanno sbagliato e attendono occasioni di riscatto per ritrovare fiducia e avere fiducia dalla società alla quale appartengono.
Sommario
Presentazione (C. Sepe). I. L’agire della Chiesa per un cammino di liberazione (C. Matarazzo). II. Mettersi in ascolto di una Chiesa, ferita, prigioniera e nascosta (R. Grimaldi). III. Pastorale carceraria e compiti del volontariato (F. Esposito). IV. Fare catechesi in carcere (A. Spagnoli). V. Liberare e aiutare a liberarsi dal carcere (S. Ciambriello). VI. Documento base di pastorale nell’ambito del penale (Ispettorato dei cappellani delle carceri italiane). Premessa. 1. Il contesto. 2. Prendere l’iniziativa. 3. La scoperta della buona notizia. 4. La pastorale carceraria. 5. Il cammino di liberazione. Allegati. Strumenti pastorali.
Note sull'autore
Carmine Matarazzo è docente stabile di Teologia pastorale e direttore dell’Istituto di scienze pastorali della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Sezione San Tommaso d’Aquino) di Napoli. È membro del consiglio di direzione di Asprenas, capo redattore di Campania Sacra, direttore di Capys e collaboratore di Avvenire. Autore di numerose pubblicazioni, dirige collane per gli editori Cantagalli, Luciano e Su Ali d’Aquila.
Il volume propone una riflessione a più voci sul rapporto tra teologia, scienze religiose e nuove esigenze di formazione nella società della comunicazione e del pluralismo culturale. La prima parte ospita contributi sui contesti culturali e teologici contemporanei, mentre la seconda è dedicata ad approfondimenti legati all'ambito di singole discipline, proponendo temi e argomenti che possono costituire elementi di interesse nel dialogo tra la teologia e il mondo di oggi.
Nel vivace dibattito suscitato dall'"Amoris laetitia", i più severi critici «conservatori» di papa Francesco finiscono per trovarsi d'accordo con i suoi più entusiasti sostenitori «progressisti»: entrambi, da punti di vista opposti, considerano infatti il papa argentino un rivoluzionario che ha modificato la dottrina tradizionale della Chiesa, introducendo la dirompente novità del primato della coscienza individuale sulle norme morali oggettive insegnate dal magistero ecclesiastico. Attraverso un'analisi teologico-morale dei passaggi più importanti del capitolo VIII del documento pontificio e delle principali interpretazioni che ne sono state date, questo saggio dimostra che non è così. L'"Amoris laetitia" è in piena continuità con il magistero dei papi precedenti, anche là dove apre la possibilità, «in certi casi», di ammettere i divorziati risposati ai sacramenti della riconciliazione e dell'eucaristia. Lo scopo di questo libro è dunque di mostrare che il pluralismo pastorale non sfocia, necessariamente, nel relativismo dottrinale e che la decisione di concedere i sacramenti a chi si trova in una situazione «oggettiva» di peccato non esclude che, in altri casi, si possa altrettanto legittimamente decidere di non concederli.