Lungo i giorni della novena di Natale il sussidio accompagna all’incontro col Bambino avvolto in fasce nella mangiatoia. Gli scritti di don Tonino Bello, posti come a commento del brano quotidiano di Sacra Scrittura, stimolano ad accorgersi che il Natale può essere nuovo se si diviene capaci di scelte coraggiose, profetiche e radicali nel solco della tradizione biblica, al fine di divenire collaboratori del Signore in grado di trasformare la propria vita e quella di tanti fratelli.
Strutturata in modo liturgico e lineare, la novena è pensata come momento di preghiera, ma anche quale occasione di riflessione.
Sommario
Introduzione. Primo giorno: Andiamo fino a Betlemme. Secondo giorno: Vivere protesi verso il futuro. Terzo giorno: Diciamo «Eccomi» con Maria. Quarto giorno: Camminiamo a piedi nudi. Quinto giorno: Cara città… Sesto giorno: Condividiamo la nostra casa con i poveri. Settimo giorno: Ricerchiamo l’altro nel volto. Ottavo giorno: Osiamo la pace per fede. Nono giorno: Tanti auguri.
«Lazzaro, vieni fuori! Vieni fuori dalla tua ombra, vieni fuori dal cavo della tua tristezza, vieni fuori dalle caverne della morte, vieni fuori a vivere, quale che sia la modulazione della vita, non importa che sia questa o un'altra. Venite fuori anche voi. Formiamo una turba non di oppressi, non di affaticati, non di afflitti, ma formiamo la turba dei risorti».
Sommario
Presentazione (V. Angiuli). I. La turba dei risorti. II. Pace, giustizia e salvaguardia del creato. 1. La pace costa. 2. Il muro di Berlino e i muri delle Berlino. 3. La storia di Vito e del commesso viaggiatore. 4. La giustizia. 5. La salvaguardia del creato. III. Cieli nuovi e terre nuove: l’audacia di un’utopia che cambia la storia.
Note sull'autore
Tonino (Antonio) Bello (1935–1993) è stato vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi (Bari) e presidente nazionale di Pax Christi. Predicatore instancabile, colpì l'opinione pubblica con la sua marcia per la pace verso Sarajevo nel 1992, in pieno conflitto e in uno stato di salute reso ormai precario dalla malattia. Amava definirsi «vescovo con il grembiule», alludendo al gesto di Gesù che la sera del Giovedì santo lava i piedi ai suoi discepoli.
Vito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca (LE), è presidente della Commissione episcopale per il laicato. Con EDB ha pubblicato Qualcosa di nuovo germoglia. Don Tonino Bello e il cambiamento d’epoca. Con testi inediti. Prefazione del card. Gualtiero Bassetti (2020).
Avviare una riflessione su Maria significa soffermarsi sugli avvenimenti spesso straordinari che ne hanno caratterizzato la vita, ripercorrendone le tappe, riprendendo anche i momenti di ordinaria quotidianità per affiancarla al nostro attuale cammino. In questo viaggio l'autrice si fa accompagnare da un "amico" sensibile e profondo che già aveva ispirato la stesura del suo precedente Preghiere a Maria. Le riflessioni di don Tonino Bello sulla figura di Maria, qualificata in modo semplice e pure straordinario come "donna dei nostri giorni", annullano, nei fatti, lo spazio temporale che ci separa da lei e ne sottolineano le tante analogie con tutte le donne nostre contemporanee.
E' una raccolta di messaggi per i catechisti e per tutti coloro che, spinti dalle esigenze della fede, cercano piste sicure per andare "oltre". Il vescovo rivolge il suo invito a riscoprire la gioia, la meraviglia, l'amore di Dio per gli uomini, la sollecitudine di ciascuno per la Chiesa e quella della Chiesa per tutti.