Dizionario che analizza la Passione di Gesù da ogni punto di vista ed esplora ambiti quali esegesi, dogmatica, morale, scienze giuridiche e umane, archeologia, storia, belle arti (architettura, pittura, musica, letteratura, cinema), ascetica, mistica, pietà popolare. 163 articoli indagano tutte le dimensioni della scienza teologica, focalizzando l'evento centrale del Nuovo Testamento, la Passione e Morte di Gesù e la sua dimensione redentrice per l'umanità. La dimensione dell'opera è davvero globale e internazionale: i collaboratori sono stati reclutati nei cinque continenti, molti di essi sono membri della Congregazione della Passione, altri appartengono a Ordini e Congregazioni della Chiesa, altri infine sono laici, professori universitari o studiosi di fama internazionale. Dopo dieci anni di gestazione, il progetto vede oggi la luce e viene offerto a lettori, studiosi e appassionati.
Per una teologia dell'infanzia Cosa credono i bambini? Figure autentiche di fede I bambini "fanno" vangelo!
Con stile semplice e rigoroso e senza allusioni a segreti, l'autore spiega i simboli della Medaglia Miracolosa e la figura di Maria Immacolata e madre misericordiosa che dispensa raggi di luce e intercede presso Dio le grazie di cui ogni uomo ha bisogno.
Analisi precisa e storicamente documentata sull'origine e sui simboli: delle due facce della Medaglia, fatta coniare nel 1832 in seguito all'apparizione della Madonna a suor Caterina Labouré, avvenuta nel 1830 nella cappella di Rue du Bac Parigi.
L'origine soprannaturale di questa Medaglia è stata riconosciuta dalla Santa Sede nel 1894.
Nella seconda metà del XIII secolo si accese un ampio dibattito tra filosofi e teologi sulla "scientificità" della sacra doctrina. Riccardo di Mediavilla offre una sintesi originale di tomismo e francescanesimo.
Breve biografia e antologia di testi significativi per conoscere Romano Guardini, filosofo, sacerdote, teologo e grande maestro del Novecento.
Di segni dei tempi si parla spesso, ma nel concreto cosa significa davvero? Come riconoscere questi segni e perché riconoscerli può rappresentare un contributo al bene comune? Ma soprattutto, che cosa dobbiamo cercare, qui e ora? Il percorso del libro cerca alcune vie di risposta a queste domande. Dopo un veloce sguardo sulla storia della categoria a partire dal Concilio, nella seconda parte ne vengono considerate le coordinate fondamentali, mentre nella terza parte si analizzano alcuni fenomeni storici - la pandemia, la crisi climatica, le migrazioni di popoli, il sinodo - per verificare se e come possano essere individuati, in e attraverso questi eventi, dei segni dei tempi capaci di offrire indicazioni e speranza al nostro agire nella contemporaneità.
Un Prof risponde a 50 domande su peccato, male, redenzione, perdono, giudizio. Con il linguaggio e la grammatica propri dell'amore incondizionato di Dio.
L'autore descrive la riconfigurazione della missione in atto nella Chiesa del post-concilio, con particolare rilievo al pontificato di papa Francesco, facendo ricorso al concetto di modello. Sono sei i modelli passati in rassegna: missione come Annuncio, Incontro, Servizio, Liberazione, Fraternità ed Ecologia integrale. Al termine dell'analisi di ciascun modello, vengono individuati i punti di contatto tra i modelli, nel contesto di una missione poliedrica e di una ecclesiologia di comunione. Prefazione del card. José Tolentino de Mendonça.
Maschi e femmine, donne e uomini... L'umanità è fatta di differenze. Quella tra i sessi dice come funzionano tutte le altre: parlare di sé, del proprio essere sessuati/e, chiama un altro o un'altra a notare la propria posizione. D'altronde il cristianesimo custodisce da sempre il principio di incarnazione, cioè la convinzione, fondata in Gesù Cristo, che solo il riconoscersi parziali rende possibile le relazioni. Quel «maschio e femmina li creò» (Gen 1,27) di Genesi già chiama l'essere umano a fare i conti con la propria parzialità, condizione pesante e insieme sollevante. Su come possano essere le due cose contemporaneamente, su come maschi e femmine esprimano «la differenza che tiene in sospeso il mondo», la teologia s'interroga da sempre e dentro l'esperienza delle chiese. Questo si propone di fare anche l'autrice, facendosi accompagnare dalla metafora della danza: studiare i primi passi della questione di genere, cogliere alcuni movimenti partendo dalla Scrittura, mostrare modelli di relazione maschi/femmine messi in pratica dalla chiesa.
A partire da una breve biografia di Josef Ratzinger (1927-2022)- grande teologo, già perito conciliare nel Vaticano II e figlio della generosa e cattolica terra di Baviera, papa col nome di Benedetto XVI - e attraverso una scelta dei suoi scritti magisteriali, questo libro illustra alcune linee essenziali del suo insegnamento, incluso quello legato alle sue clamorose dimissioni, a loro modo un atto di riforma della Chiesa. "Ecclesia semper reformanda", la Chiesa ha sempre bisogno di essere riformata, suonava un antico detto, che nel percorso di Benedetto XVI si traduce nell'esigenza di una costante purificazione e nell'idea della continuità: la tradizione non è il passato, ma il principio da cui muovere verso il rinnovamento.
In vista del Sinodo dei vescovi del 2023, papa Francesco propone di incamminarsi «non occasionalmente ma strutturalmente verso una Chiesa sinodale», con la consapevolezza che «non bisogna fare un'altra Chiesa, ma una Chiesa diversa» (Y. Congar). Si tratta di procedere verso il futuro, per avere futuro, con passo sinodale, accettando le sfide di un cammino accidentato e aperto, comunque ricco di sorprese. In questa "transizione sinodale", la sinodalità dovrà trovare declinazioni convincenti, soprattutto a contatto con contesti, problemi e temi emergenti. Alcuni di questi sono senz'altro la questione della partecipazione e della democrazia nella Chiesa, il confronto non scontato tra popolo populista e popolo sinodale, nonché il nodo del clericalismo e delle sue radicate e ben mimetizzate derivazioni.
Dubbi (sul proprio essere e divenire) richieste di speranza, domande si «salvezza» oggi più di ieri (pandemia e guerra ci stanno sul collo) fanno capolino. Il senso cristiano della salvezza pare dimenticato; i cristiani stessi sembrano non capirlo più. Ma cosa significa salvarsi, trovare salvezza, essere salvati? Solo libertà da sofferenze, morte, schiavitù, contraddizioni, dal male? Chiede salvezza anche la «natura» e il cormo intero, ce ne rendiamo conto? Com’è che la salvezza che la chiesa annuncia e celebra pare non convincere o essere inefficace (decisiva)? Gesù («il Signore salva») l’ha data e fatta fino all’estremo e senza contraddizioni. E ci ha costituiti (come chiesa, comunità, fraternità) per implementarla nelle storie e nella storia. Un’alba di Pasqua (risurrezione) che la chiesa non solo non sa più dire, ma esita a celebrare e anche testimoniare? Ascoltare, valutare e scoprire che cosa sta succedendo su queste radicali questioni, inquietudini e domande è lo scopo di questo fascicolo. Le speranze terapeutiche e autosoteriche eccitano narcisisti, ma straziano gli oppressi e le vittime: salvezze fai dai te che non riescono. Diverse dalla salvezza cristiana che è, si dà ed è reale se conforme a Cristo.