Questo volume offre un percorso storico e concettuale intorno al rapporto che unisce francescanesimo e urbanizzazione, un viaggio suggestivo e fecondo dentro i modi della fraternità e intorno alle molteplici vie di minorità che san Francesco propone agli abitanti delle nuove città globali. La città riflette e rivela la complessità del tempo presente. Nelle trasformazioni della vita urbana è possibile riconoscere quelle del mondo globalizzato. Allo stesso tempo le città in cui viviamo sono contesti di vitalità sociale e di creatività popolare. Nelle nuove metropoli regionali non ci sono soltanto flussi e spazi segmentati, in esse si sperimentano nuovi modi dell’abitare e dell’attraversare il mondo che tutti abbiamo in comune. La vita di Francesco d’Assisi ispira una nuova idea di urbanità per il tempo presente.
Assisi. 1121. Tra il 30 maggio e l'8 giugno al capitolo generale, detto "delle stuoie", c'è l'incontro tra san Francesco e sant'Antonio. Questo libretto racconta per immagini e testi la "presenza" di san Francesco all'interno della Basilica del Santo: un incontro che idealmente si rinnova. Le parole di Tommaso da Celano, le preghiere di san Francesco (le ipsissima verba) e alcune preghiere che la devozione e la pietà popolare dedicano al Poverello di Assisi, accompagnano il lettore in questo piccolo viaggio, alla riscoperta di uno stile di vita, oggi come un tempo, ancora dirompente e rivoluzionario: amore a Gesù e ai fratelli.
Contenuto
Nell’enciclica "Laudato si’" di papa Francesco è in primo piano il Cantico di frate Sole di san Francesco, ma a questo viene affiancato un esteso riferimento al Cantico spirituale di san Giovanni della Croce. Seguendo questo indizio, si esamina la sensibilità verso il creato dei due santi facendo tesoro in particolare di uno dei più grandi insegnamenti lasciatici dal padre del Carmelo riformato, «la conoscenza delle creature tramite Dio»: conoscenza che si realizza nella relazione nuziale ed erotica tra Dio e la sua creatura, in un’ottica in cui il creato possa essere pienamente valorizzato. Questa visione equilibrata e innamorata del creato nel suo Creatore può costituire un fondamentale apporto alla «conversione ecologica» invocata da papa Francesco nella sua enciclica.
Destinatari
Tutti
Autore
Iacopo IADAROLA (1982), frate della Provincia veneta dell’Ordine dei carmelitani scalzi, è originario di Velletri (Rm). Laureato presso l’Università La Sapienza in lettere classiche e iscritto all’albo dei giornalisti, dopo una conversione adulta ha conseguito il baccellierato in teologia ed è attualmente specializzando in teologia spirituale presso la Facoltà teologica del Triveneto. Ha collaborato a varie testate quali «Rivista di Vita Spirituale», «Il Santo», La Stampa – Vatican insider, Aleteia.org, Carmeloveneto.it.
Proposta di camposcuola per accompagnare l'esperienza di una settimana intensa di cammino, approfondimento, condivisione, preghiera e amicizia sui luoghi di Francesco e Chiara. Il campo nasce dall'esperienza decennale dei frati francescani, del "Centro Francescano Giovani" ad Assisi, nell'accoglienza di singoli giovani o di gruppi, nell'organizzazione di esperienze di spiritualità (campi estivi, convegno Giovani verso Assisi, volontariato, ecc.). Il sussidio suggerisce percorsi di riflessione proponendo una raccolta di testi, preghiere, spunti di lectio divina su brani biblici e citazioni di canti, poesie e testi letterari.
Proposta di camposcuola per accompagnare l’esperienza di una settimana intensa di cammino, approfondimento, condivisione, preghiera e amicizia sui luoghi di Francesco e Chiara. Il campo nasce dall’esperienza decennale dei frati francescani, del “Centro Francescano Giovani” ad Assisi, nell’accoglienza di singoli giovani o di gruppi, nell’organizzazione di esperienze di spiritualità (campi estivi, convegno Giovani verso Assisi, volontariato, ecc.). Il sussidio suggerisce percorsi di riflessione proponendo una raccolta di testi, preghiere, spunti di lectio divina su brani biblici e citazioni di canti, poesie e testi letterari.
Commento al Padre nostro nato dalla condivisione con i carcerati della Casa di reclusione «San Michele» (Alessandria).
Quando intravede un tipo in cima a un pendio intento ad accarezzare un lupo, Francesco intuisce che quest'anno le vacanze non saranno come tutte le altre. Quella che vede è una statua, è vero, la statua di san Francesco, eppure sembra che stia parlando e gli dica "guarda... è lì... sì è lì che devi andare!". E "lì" è il convento dei frati cappuccini di Monterosso. Pochi giorni, quelli trascorsi a Monterosso, che apriranno il cuore di Francesco a piccoli ma meravigliosi segreti e lo porteranno a riflettere su alcuni importanti valori della vita. Età di lettura: da 8 anni.
Un percorso di narrazione in cui l'autore commenta i versi di alcuni poeti che si sono confrontati con la figura e la santità di Francesco. Un diario di parole chiave come nudità, natura, povertà, bellezza, vocazione, letizia, amicizia.
La vita di Francesco viene illustrata e anche vissuta da Stefano Nava: ci prende per mano e ci porta lontano, in un tempo che è anche il nostro. Prezioso volume che disegna Francesco con schizzi e poesia, che fa desiderare di assomigliare un poco, almeno un poco, a santo Francesco. Ci ricorda che è possibile e vero il tenero abbraccio tra un Dio che profuma di mandorlo e un uomo, ogni uomo, che odora di polvere.
Un testo che riflette sull'esperienza di povertà, vulnerabilità, miseria e fragilità vissuta da san Francesco. Nessuno più di lui ne ha afferrato il senso e l'ha vissuta come via di libertà, di realizzazione e di «perfetta letizia». Solo le nostre fragilità possono aiutarci a entrare nel nostro abisso e trovare in esso la via della vita. È questo, in sintesi, il grande messaggio che si coglie nei testi più conosciuti ed emblematici prodotti da Francesco di Assisi. Perciò l'autore ci propone una lettura di diversi passaggi delle "Ammonizioni", del racconto autobiografico della conversione fatto all'inizio del "Testamento", della "Lettera a un ministro" e della parabola della "Perfetta letizia".
Ormai tutti camminiamo. Per tanti motivi, e non tutti n nobili n spirituali. Alcune mete di pellegrinaggio sono ormai autentici cult: se i nostri fratelli musulmani almeno una volta nella vita devono recarsi in pellegrinaggio alla Mecca, noi non ci toccherà sgambettare fino a Compostela?
San Francesco d’Assisi e i suoi compagni sono stati indubitabilmente grandi camminatori: cosa hanno da insegnarci sull’arte di un pellegrinaggio autenticamente umano e cristiano Come possono aiutarci a vivere un’esperienza davvero profonda e non solo di moda? Ma poi, san Francesco ci è mai stato a Santiago di Compostela? E in Terra Santa?
Francesco e Chiara d’Assisi, due appassionati di Dio, ci hanno lasciato molte preghiere che sono espressioni di bellezza, speranza e passione.
I tre autori, grandi conoscitori della spiritualità francescana, ci offrono una traduzione moderna degli inni di lode dei due santi e un commento che attualizza le intuizioni originarie.
Testi antichi, carichi di vitalità e freschezza, diventano parole forti anche per l’oggi.