Il realtà quotidiana è piena di messaggi e le pagine di questo libro si ripromettono di offrire ai lettori i mezzi e gli orientamenti adatti per leggere questi segni.L'autore mostra la necessità di una continua limpidezza dei diversi livelli del nostro essere, come prerequisito indispensabile perché ognuno possa capire e compiere il vero scopo della sua vita.Questo libro ci insegna ad aprire gli occhi per ritrovare la purezza dello sguardo e del cuore e gioire per ogni segno d'amore.
Destinatari
Ogni credente interessato a conoscere in profondità il significato simbolico dei segni che accompagnano la nostra vita quotidiana.
Autore
Mariano Ballester, (1935), gesuita spagnolo, ha studiato psicologia dell'esperienza spirituale presso la Pontificai Università Gregoriana di Roma, per vari anni ha diretto il Centro internazionale di pastorale della preghiera (CIPO) di Roma. Collabora con molte riviste di spiritualità italiane ed estere ed è autore di varie opere, tra cui presso le Edizioni Messaggero: Iniziazione alla preghiera profonda (1987), Meditare è un sogno (1989). Da oltre vent'anni guida corsi di meditazione profonda.
Per san Francesco il bacio al lebbroso fu il gesto decisivo che lo avviò sulla via della piena e autentica vita secondo il vangelo, che lo porterà a «far pace» con tutte le creature: anche con fratello lupo, perfino con sorella morte. Anche per padre Bob, francescano americano, l'esperienza traumatizzante dell'incontro con una aggressiva forma di tumore maligno è stata l'avvio di un difficile cammino verso la scoperta sentita e vissuta della paternità di Dio, verso la pacificazione con sé e con il creato, a cominciare proprio da fratello cancro.Queste pagine sono come il diario interiore della sua sofferta e vitale esperienza, scandite dal continuo riferimento a momenti decisivi della vita di san Francesco, rivissuti e attualizzati nella propria vita di uomo colpito dalla sofferenza.
Destinatari
Pur d'intonazione francescana, il libro, per la viva attualità del tema affrontato, potrà interessare un pubblico molto vasto, non solo di credenti.
Autore
Robert M. Stewart, frate minore statunitense, era professore all'Università San Bonaventura nello stato di New York. Nel 1996 fu colpito da una forma particolarmente aggressiva di sarcoma alla coscia, che negli anni successivi si diffuse dapprima a tre costole e infine al fegato.Queste sue riflessioni risalgono a un anno prima della sua morte, nel settembre 2001.
Gli argomenti più importanti della fede cristiana (la Bibbia, la Trinità, la vita morale, ecc.) sono qui presentati per i devoti del mondo di lingua inglese con le stesse parole che il Santo usava nei suoi famosi «Sermoni». # In this book the Saint's own thoughts and words are used to explain the main topics of Christian faith.
Una raccolta di 28 brevi riflessioni su testi della Bibbia frutto delle meditazioni quotidiane dello scrittore. Da un verso biblico analizzato, sviscerato, ascoltato e letto nella lingua originale, Erri De Luca trae spunto per considerazioni profonde e originali sui grandi temi che riguardano l'uomo e l'umanità intera. Dalle sue pagine emerge soprattutto lo stupore per l'immensità del senso che si nasconde anche solo restando alla superficie delle «parole» delle storie sacre.La raccolta è suddivisa in due parti: una dedicata al Nuovo Testamento e una all'Antico Testamento. Le riflessioni sono molto concise e immediate, rispecchiano alla perfezione lo stile del noto autore, «lettore assiduo di scrittura sacra e frequentatore dell'ebraico antico», come egli stesso si definisce.
Destinatari
Questo volume, si rivolge a chiunque desideri arricchire il proprio mondo interiore e il proprio modo di comunicare con Dio. È utile anche per conoscere più da vicino un aspetto particolare e caratteristico di Erri De Luca: il suo amore per la sacra scrittura..
Autore
Il napoletano Erri De Luca ha conciliato impegno politico e sociale con la scrittura e il lavoro manuale. Ha pubblicato presso Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1993), In alto a sinistra (1994), Alzaia (1997), Tu, mio (1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001). Per «I classici» Feltrinelli ha tradotto e curato Esodo/Nomi (1994), Giona/Ionà (1995), Kohèlet/Ecclesiaste (1996) e Libro di Rut (1999). Ha pubblicato, inoltre, presso altri editori I colpi dei sensi (1993), Prove di risposta (1994), Pianoterra (1995), L'urgenza della libertà (1999) ed Elogio del massimo timore (2000).
Scritta con uno stile accattivante e piacevole, quest'opera non è solo una biografia di Bernadette, quanto piuttosto una rievocazione tesa a ricostruire gli avvenimenti dall'interno, dal punto di vista della giovane adolescente cui la Vergine affida un messaggio sempre attuale. La protagonista è dunque Bernadette, dalla prima all'ultima pagina, e Fiera Paltro si immedesima in lei per seguirne tutti i movimenti interiori: la sorpresa e il timore davanti al mistero le si rivela; la semplicità e la tenacia nel trasmettere il messaggio; l'umiltà nel tacere e nel:pregare in silenzio, distaccata da ogni desiderio di gloria mondana. Le apparizioni dell'Immacolata. occupano gran parte del libro e fanno rivivere la freschezza dei diciotto incontri della tredicenne Bernadette con Maria. Da quel febbraio 1858 la storia del mondo ha un segno in più della presenza del divino e Piera Paltro riesce nel suo intento di farci riflettere sulla perennità del messaggio che viene da Lourdes.
Destinatari
Il grande pubblico, sia di ragazzi che di adulti, può trovare in questo libro una lettura avvincente ed edificante.
Autore
PIERA PALTRO, scrittrice torinese, da molti anni scrive biografie di grandi personalità del passato sia remoto che recente: opere ricche di interiorità e che fanno riflettere sul Mistero.
Opera di studio che analizza l'evolversi della personalità e della ricerca religiosa di un grande autore, che ancor oggi è un punto di riferimento obbligato per la conoscenza della problematica spirituale dei tempi moderni.
'La verità eterna è nata nel tempo. Questo è il paradosso'. Affermazione chiave per capire Kierkegaard e insieme motivo guida del presente saggio, del quale in certo modo condensa i principali temi affrontati. A partire appunto da quello del paradosso, che pone il pensatore danese fuori dagli schemi soliti della filosofia e teologia occidentali. Altri temi affrontati: i limiti e la disperazione della ragione; la fede come possibilità di superare lo scacco della ragione; una fede però senza certezze e facili consolazioni, quindi anche senza precise religioni o chiese; l'incarnazione di Dio e la realtà umana, in particolare rispetto al nichilismo e al pessimismo del pensiero contemporaneo. Il mondo interiore di Kierkegaard viene esplorato anche attraverso illuminanti confronti con Nietzsche, Max Stirner, Meister Eckhart e, naturalmente, con la filosofia esistenzialista del Novecento sulla quale indubbiamente egli ha esercitato un influsso decisivo.
Destinatari
Il libro, come gli altri di questa collana, si rivolge in particolare (ma non esclusivamente) a un pubblico laico, provvisto di una buona preparazione culturale, che ami affrontare autori e tematiche 'di confine' tra religione, letteratura, filosofia, fede, scienza'
Autore
Giorgio Penzo è ordinario di storia della filosofia presso l'Università di Padova. È molto conosciuto e apprezzato per le moltissime sue opere su filosofi del Novecento, in particolare Nietzsche, Stirner, Jaspers, Heidegger, pubblicate presso numerosi editori (Patron, Mursia, Città Nuova, Rusconi, Marietti, Armando). Per l'EMP ha già curato un'opera di Meister Eckhart e dirige la presente collana 'Tracce del sacro nella cultura contemporanea'.
Invito a riscoprire l'attualità di sant'Antonio in linea con i temi del grande Giubileo del 2000: rafforzare la fede, annunciare la Parola e pregare come faceva il grande santo.
Analisi profonda e completa di tutto l'itinerario filosofico e teologico percorso da Ricoeur sui fondamenti della fede cristiana e il suo significato per l'uomo d'oggi.
Rilettura del poeta di Recanati come un moderno Giobbe": non ateo e nichilista, ma un cristiano inquieto e "interrogante" di fronte ai grandi problemi dell'esistenza, del mondo e della propria esperienza del dolore. "