In questo volume sono raccolti testi autorevoli, emblematici e anche molto noti, di figure originarie ed essenziali al francescanesimo, san Francesco di Assisi, santa Chiara e sant’Antonio di Padova. Si tratta di scritti che molti hanno già letto e conosciuto apprezzandone la portata sorgiva. Ad esempio alcune Ammonizioni di san Francesco, il suo Testamento, qualche capitolo nevralgico delle sue Regole… Li riproponiamo per riscoprirli, come se li leggessimo per la prima volta, per riassaporarli soprattutto in un contesto di preghiera, attraverso una chiave di lettura suggerita dall’autore.
La povertà, male che affligge l'umanità di ogni tempo, oggi, ancora più dilagante nel mondo, è quella stessa "altissima" povertà che la santa di Assisi ha volutamente accolto non solo nella carità verso gli ultimi, ma su di sé come ricchezza, come via di perfezione, cuore del Mistero e che Chiara Lubich ha vissuto, anelando all'unità della famiglia umana e promuovendo un'economia di comunione attenta alle esigenze della persona, della sua dignità e alle istanze del bene comune. Le due Chiare sono sorelle di pace, la cui voce oggi risuona alta e forte nella presidente dei Focolari Margaret Karram, cattolica, palestinese, nata ad Haifa, nello stato di Israele, cresciuta nel crogiolo di un conflitto che si perpetua da tempo. È lei emblema di speranza di giorni nuovi.
Mediante un delicato e fine intreccio tra il Vangelo e le fonti francescane, gli autori "cantano", con linguaggio ispirato e raffinato, il mistero dell'accoglienza in Francesco e Chiara. In sei suggestivi "quadri" svelano un amore che raggiunge la perfezione e la più alta sublimità. La prima icona descrive l'accoglienza dell'ultimo tra gli ultimi: il lebbroso blasfemo. La seconda icona è rappresentata dall'accoglienza del ladro, una figura messa al bando da tutto e da tutti. La terza icona esprime l'accoglienza della ingiusta mortificazione. La quarta icona espone l'accoglienza del lupo, cioè del devastatore, del distruttore. La quinta icona è riservata al racconto degli incontri di Francesco con il Sultano di Babilonia e con la prostituta. La sesta icona è dedicata a santa Chiara, la cui testimonianza viene portata alla luce in modo sublime. Prefazione di Raffaele di Muro.
Chiara d’Assisi è una delle sante più luminose e conosciute della storia. San Francesco la chiama “la cristiana”, il vangelo è la sua forma di vita, gli ostacoli sul cammino sono per lei polvere. E noi ci chiediamo: come ha fatto? Ci sono state delle ombre o dei momenti difficili nella sua vita? Dicono qualcosa i documenti antichi sulla sua evoluzione umana e spirituale? Non solo: se i passaggi difficili ci sono stati (e ci pare possibile enuclearne qualcuno), come ha fatto a trasformare tutto in benedizione? Questo libro non riuscirà certo a scoprirlo, ma tenterà di percorrere la vita di Chiara seguendo alcune tracce del percorso interiore. Percorso che culmina in una lode stupefacente: «Benedetto sii tu, Signore, che mi hai creato!».
Autore
Chiara Amata TOGNALI è una sorella clarissa del monastero santa Chiara di Bienno (BS). Al termine degli studi teologici si è occupata della cristologia di santa Chiara, pubblicando Quella prudente follia d’amore (2004). Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Lasciateci la libertà (2013), sulla vicenda straordinaria di Caritas Pirckheimer, clarissa tedesca contemporanea di Lutero. Ha tradotto alcuni libri dal tedesco.
Francesco e Chiara d’Assisi, due appassionati di Dio, ci hanno lasciato molte preghiere che sono espressioni di bellezza, speranza e passione.
I tre autori, grandi conoscitori della spiritualità francescana, ci offrono una traduzione moderna degli inni di lode dei due santi e un commento che attualizza le intuizioni originarie.
Testi antichi, carichi di vitalità e freschezza, diventano parole forti anche per l’oggi.
Un esperimento straordinario: Chiara d'Assisi (1193-1253), insieme ad alcune compagne, si stabilisce in totale povertà alle porte della sua città natale. Affidarsi alla provvidenza di Dio, senza alcuna sicurezza, ma anche senza dipendere da qualsivoglia sostentamento istituzionale o lavoro retribuito per vivere, è un progetto di vita inusuale per le donne e guardato con diffidenza dai contemporanei. Il movimento di Chiara però cresce, nonostante le resistenze, e influenza in modo durevole lo sviluppo del movimento francescano. Infine, la conferma papale della regola scritta da Chiara, fa sì che le clarisse siano riconosciute nella chiesa come nuova forma di vita per le donne. L'autrice delinea questo modo di vivere e lo traduce per l'oggi: vale ancora la pena essere coraggiosi, giocarsi il tutto e per tutto, credere in Dio più che nelle convenzioni e pensare sempre di nuovo la chiesa a partire dalle sue origini.
L'autrice, con perizia storica, profondita' teologica e bellezza letteraria sviluppa lo studio di quattro grandi aspetti di Chiara: il carisma contemplativo, le fonti e gli scritti, il suo stile pedagogico, la sua spiritualita'.
In questo testo vengono evidenziati i contenuti e i fondamenti dell’esperienza umana e cristiana di Chiara. L’autore dimostra con evidente incisività che non è esatto parlare di Chiara come una copia al femminile di Francesco: certamente li accomuna lo stesso carisma, la stessa ispirazione divina di seguire a tutti i costi la perfezione del santo vangelo. Ma la bellezza di questi ideali germoglia in lei in modo unico, con una sua specifica novità. È scopo primario di questo lavoro, allora, cogliere la bellezza e la ricchezza di questo carisma che è certamente complementare a quello di Francesco, ma che è anche assolutamente originale. Infine, si completa l’indagine ponendo in evidenza come nell’oggi della storia l’esperienza di vivere la perfezione del santo vangelo sia ancora il nucleo fondamentale e fondante che regola i vari dinamismi della forma di vita dell’Ordine delle Sorelle povere di santa Chiara.
Destinatari
Famiglia francescana e studiosi delle origini francescane
Autore
FRA MAURIZIO ERASMI, baccalaureato in Teologia Dogmatica presso l’Istituto Teologico di Assisi, svolge il suo ministero sacerdotale presso il Santuario del Miracolo eucaristico a Lanciano.
Santa Chiara d'Assisi (1194-1253), del nobile casato assisano degli Offreducci, a 18 anni abbandonò la famiglia per seguire san Francesco; con lei ebbe inizio il secondo ordine francescano, detto delle Povere Dame e poi delle Clarisse. Trascorse tutta la vita nel convento di San Damiano, in stretta clausura, in radicale povertà e nella preghiera e contemplazione di straordinaria intensità. Fino alla morte difese con tutte le forze la purezza dell'ideale francescano.
Destinatari
L'opera è scritta per ragazzi delle medie. Lo stile chiaro e divulgativo e la completezza delle informazioni lo rendono utile anche per un più vasto pubblico di adulti.
Autore
PAOLO PADOAN (1938) è nato e vive a Chioggia. Ha al suo attivo diversi articoli e pubblicazioni di carattere scientifico ed è studioso della vocalità operistica. Collabora con diverse riviste musicali quali: «Il Corriere internazionale del Teatro», «Discoteca», «Rassegna melodrammatica», «L'opera», «Corriere del Teatro».Attualmente tiene lezioni di storia della musica presso l'Università popolare di Chioggia, sezione «Terza età e tempo libero», di cui è preside.
Volume dedicato a santa Chiara, presentato dall'Autore con la documentazione derivante dalle Fonti Francescane e con il confronto continuo con Francesco. Cinque sono le parti in cui è suddiviso: i collaboratori di Chiara, i fondamenti, le caratteristiche, gli impegni e le mete della sua vita. Al termine di ogni parte segue una sintesi del contenuto, un accorgimento che consente una visione d'insieme; un indice tematico infine facilita l'approfondimento e fornisce lo spunto per una meditazione incentrata sulla concretezza evangelica della spiritualità francescana.
Destinatari
Persone che vogliano assaporare e gustare il francescanesimo delle origini che si ottiene andando solo alle fonti, in particolare quelle di Chiara, la prima seguace di Francesco.
Autore
Giambattista Montorsi, frate minore e sacerdote, laureato in Teologia spirituale, è stato per molti anni ministro provinciale del suo ordine e attualmente è rettore del santuario della Madonna delle Grazie di Rimini. Si è dedicato molto alla pubblicistica, curando tre volumi sul Concilio Vaticano II, e si è specializzato nello studio delle Fonti Francescane. Ha collaborato alla stampa di significative opere della provincia del suo ordine e per la nostra casa editrice ha pubblicato vari testi dedicati alla spiritualità francescana.
Il testo normativo fondamentale delle Clarisse è la Forma vitae composta da Chiara per l'Ordine delle «Sorelle povere» e approvata da Innocenzo IV nel 1253. Vi confluiscono idee di varie provenienza, come molteplici ricerche hanno potuto verificare.Il presente studio si propone di mostrare visivamente tali provenienze, comparando e disponendo in forma sinottica le principali fonti di Chiara e, in particolare, attribuendo ad ognuna di esse un colore distintivo. Questo viene usato non solo nel colonnino riservato ai singoli testi, ma viene ripreso anche nella colonna del testo clariano, evidenziando con il colore la rispettiva fonte d'origine. Le fonti comparate sono la Regola di san Benedetto, la Forma vivendi del card. Ugolino (Gregorio IX), le due Regole (bollata e non bollata) di san Francesco, la Forma vivendi di Innocenzo IV. Importanti messe a punto di carattere storico sono offerte dalla Postfazione di Felice Accrocca.
Destinatari
L'opera interessa in primo luogo gli studiosi di testi francescani e clariani. Ma per la sua immediatezza visiva è facilmente accessibile anche a chi ama conoscere nella sua forma originale il messaggio di Chiara.
Autore
FELICE ACCROCCA, noto studioso e autore di varie opere di storia francescana, ha coordinato il lavoro di ricerca e comparazione condotto da un'équipe di monache clarisse di Umbria e Sardegna.