A 800 anni dal 24 dicembre 1223 quando san Francesco realizzò il primo presepe a Greccio, questo libro propone un viaggio nella spiritualità del Natale attraverso la bellezza dell'arte. Ci accompagneranno due artisti che hanno dipinto il complesso della Basilica del Santo di Padova: Altichiero da Zevio e Ubaldo Oppi. Sullo sfondo l'esperienza spirituale di Francesco di Assisi interpretata artisticamente da Giotto. Una meditazione artistica: brani dai Vangeli, semplici ed evocative parole, immagini splendide e coinvolgenti per prepararsi al Natale e gustarne in pienezza la gioia.
La relazione tra parola e immagine costituisce il tema fondante la civiltà occidentale. Nella fede cristiana Dio si rende visibile in un uomo: Gesù, il Cristo, il Logos. Con l'incarnazione, Dio ha finalmente un volto. Non solo: con il dono dello Spirito, la storia di Dio diventa storia dell'uomo, e il volto di Dio assume il "tratto" di un volto umano, facendosi "ritratto". La vita di Dio non abita più l'assoluta trascendenza dell'icona ma si cala nella nostra realtà quotidiana, descritta nell'arte secondo la prospettiva lineare che invita l'uomo a una riflessione sul senso del tempo. Il libro ripercorre la storia di questi passaggi, in una riflessione interdisciplinare che unisce arte, teologia, filosofia e antropologia.
Un'analisi dettagliata delle immagini presenti nel nuovo Rito delle esequie riproduzioni della "Porta della Preghiera", porta laterale della Basilica di San Pietro. L'autore, attraverso la lettura dei bassorilievi in bronzo, offre una valida catechesi sul senso del morire e del vivere.
Contenuto
Il presente sussidio si propone come strumento per una celebrazione liturgica della Parola, «con» e «davanti» alle immagini sacre. L’immagine proposta è l'icona della Tenerezza di Vladimir. Celebrare implica l’attivazione di una grande varietà di linguaggi: canto e musica, presidenza, movimenti processionali, sistemazione di uno spazio adatto per la preghiera, orientazione della preghiera e dello sguardo, gesto e preghiera. Celebrare con le icone, attivando tutti i linguaggi della sensibilità, costituisce pertanto un buon allenamento e una buona verifica della nostra capacità di celebrare.
Destinatari
Parroci. Gruppi di preghiera, movimenti, comunità religiose.
Autore
LUCA GAZZONI, insegnante di religione ed educatore professionale, è docente presso l’Istituto diocesano di musica e liturgia ed è collaboratore dell’Ufficio liturgico diocesano di Torino.
PAOLO TOMATIS, sacerdote della diocesi di Torino, è docente di liturgia presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale sezione di Torino e direttore dell’Ufficio liturgico diocesano.
Il volume è una raccolta di studi sull’architettura e sull’iconografia dello «spazio sacro», alcuni oramai esauriti e altri inediti, e registra lo sviluppo di un’indagine nuova ai suoi esordi nel panorama teologico. Inoltre, l’opera è completata da una decina di progetti a cui l’autore ha collaborato in qualità di liturgista. Alcuni sono risultati vincitori nei «Progetti pilota» della CEI e in parte già realizzati. Altri sono il frutto di una ricerca, che merita credito nel quadro del rinnovamento liturgico e della riflessione architettonica sullo spazio sacro.
Autore
ROBERTO TAGLIAFERRI è docente di teologia della liturgia presso l’Istituto di liturgia pastorale di S. Giustina a Padova. Si occupa di problemi epistemologici e di linguaggi del rito, con particolare attenzione alla dimensione estetica dell’esperienza religiosa. Ha scritto numerosi articoli e saggi teologici. Tra le sue pubblicazioni: La violazione del mondo (1996), La magia del rito (2006), Percorsi d’arte. Per non morire di verità (2007), Il matrimonio cristiano. Un sacramento diverso (2008), Liturgia e immagine (2009), La tazza rotta. Il rito risorsa dimenticata dell'umanità (2009).