Da quando Jorge Mario Bergoglio è divenuto Papa e ha deciso di farsi chiamare Francesco, non ha mai smesso di far riferimento al Santo di cui porta il nome. Non solo a parole.
«Non dimenticarti dei poveri!», disse in Conclave il card. Hummes a Bergoglio a un passo dalla nomina. E il Papa, per spiegare come mai abbia scelto questo nome, ricordando quel momento aggiunge: «Quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi».
Questo libro raccoglie per la prima volta, spiegate e approfondite, le parole del Papa che raccontano del Poverello di Assisi, che viene così presentato come modello integrale e moderno di vita cristiana per ogni uomo. A patto però che san Francesco sia accolto nella sua totalità: «La pace francescana non è un sentimento sdolcinato. Per favore: questo san Francesco non esiste! La pace di san Francesco è quella di Cristo».
"Vi ricordate di me? Sono Topo Jorge e vivo a Roma con la mia numerosissima famiglia. E ho un amico davvero speciale: Papa Francesco! Volete saperlo un segreto? Quando il mio amico Papa è andato in Terra Santa c'ero anch'io, dentro la sua borsa nera. E ho anche volato più alto dei gabbiani. Non ci credete?! Allora provate a leggere". Dopo "Storia di Topo Jorge e del Papa che diventò suo amico", tornano le simpatiche scorribande del topino più fortunato di Roma. In questa nuova avventura Papa Francesco porta Topo Jorge nei luoghi dove Gesù ha vissuto, per imparare a conoscerlo e diventare suo amico. Età di lettura: da 4 anni.
Fin dall'inizio del suo pontificato, papa Francesco ha mostrato quanto centrale fosse per lui l'impegno a vivere l'unità della Chiesa a partire dal suo ministero di vescovo di Roma. Nei mesi seguenti questa idea si è venuta manifestando con sempre maggiore chiarezza attraverso parole e gesti con i quali egli ha voluto richiamare i cristiani a vivere l'unità nella quotidianità dell'esperienza di fede. Proprio alle parole e ai gesti di papa Francesco per l'unità della Chiesa è dedicato questo volume, con il quale ci si propone di presentare quanto Bergoglio ha fatto e sta facendo per il cammino ecumenico, in profonda continuità con i suoi immediati predecessori da una parte, e con molte significative novità dall'altra, secondo uno stile che caratterizza il suo ministero petrino. Un'attenzione particolare è riservata ai rapporti con l'ebraismo e con la Chiesa ortodossa, il "fratello Andrea", nella persona del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. All'incontro con quest'ultimo durante il pellegrinaggio di Francesco in Terra Santa, 50 anni dopo lo storico abbraccio fra Paolo VI e Atenagora, è dedicato il capitolo finale.
"Mi chiamo Jorge e, se abiti a Roma, è un nome strano, molto strano. Sono il settimo di undici fratelli, tutti topi di Roma, da generazioni". Inizia così la storia di Topo Jorge, un piccolo topo molto curioso che scopre con orgoglio di portare lo stesso nome di papa Francesco e che ha la fortuna di conoscerlo. Topo Jorge e il Papa s'incontrano, di tanto in tanto, nei giardini o nei palazzi vaticani e giorno dopo giorno costruiscono un'amicizia, si scambiano opinioni e impressioni, guardando il mondo dal loro particolare punto di vista. Papa Francesco racconta a Topo Jorge storie straordinarie che Jorge ripete a fratelli e amici. L'ultima storia che ha ascoltato gli è sconosciuta, un racconto splendido e pieno di speranza... è la storia del presepe. Età di lettura: da 4 anni.