Cosa significa vivere la fede nella terra che l'ha vista nascere? Cosa c'entra la Terra Santa con la "mia" fede personale? La Terra Santa è costitutivamente la terra della fede, perché la Bibbia qui è nata e qui è cresciuta nel corso dei secoli. In queste brevi pagine si vuole esplorare il senso, il significato profondo del vivere la fede in Terra Santa. Un invito a mettere in relazione la fede personale con i luoghi santi, la Parola di Dio con la "geografia della salvezza", le religioni del mondo e il rischio di credere. Chiude uno sguardo sui primi destinatari del "messaggio di salvezza": la "salita a Gerusalemme", infatti, è anzitutto un'esperienza giudaica. Ecco perché, per prepararsi a un viaggio in Terra Santa, può essere utile conoscere il pellegrinaggio degli antichi ebrei al Tempio. E recuperare da quel messaggio di fede la ricchezza della Parola, il senso della preghiera e il primato di Dio.
Un sussidio ad uso del pellegrino in Terra Santa che ricalca il cammino ideale che, prendendo lo spunto dalla vita pubblica di Gesù, parte dal deserto, si svolge in Galilea (Nazaret, Cafarnao e la regione del lago di Tiberiade) e si conclude a Gerusalemme.
Il libro contiene brani biblici scelti in relazione ai luoghi e ai paesaggi del pellegrinaggio, accompagnati da un breve commento per favorire la meditazione e la preghiera personali. Oltre all’introduzione e alle proposte per la riflessione, sono stati inseriti alcuni testi dei Padri della Chiesa, uomini di fede degni di essere ricordati per la loro esperienza umana e soprattutto per la loro santità. Tra tutti un posto particolare spetta a san Francesco, che per primo ci ha aiutato a scoprire il valore del pellegrinaggio e della preghiera.
Un percorso narrativo e spirituale (con illustrazioni al tratto) che ripercorre il cammino ideale di ogni visitatore, viaggiatore e pellegrino in Terra Santa. Prendendo spunto dalla vita pubblica di Gesù, l'itinerario prende le mosse dal deserto attraverso la Galilea (Nazaret, Cafarnao e la regione del lago di Tiberiade) fino a Gerusalemme. L'approccio semplice e divulgativo aiuta il lettore a riscoprire passo dopo passo il messaggio dei quattro Vangeli.
Siamo un'umanità che per un verso è in trappola e per l'altro in fuga. Un'umanità che, nella condizione più agiata, conosce al massimo il turismo, ma che ha perso la cognizione del viaggio e certamente, almeno in larga parte, anche la percezione del valore del pellegrinaggio, della ricerca, dell'incontro, dell'attesa di una svolta. Un pellegrinaggio non è un viaggio qualsiasi, non è esperienza di pura conoscenza di luoghi particolarmente importanti per la loro storia religiosa o il loro valore artistico. Esso ha, paradossalmente, le caratteristiche che lo inseriscono nella prospettiva di un'esperienza di ritorno. Non si tratta di un ritorno al passato. Non bisogna pensare a una dinamica regressiva di rifiuto della vita e della storia. "Tornare" non significa "tornare indietro", bensì risalire all'essenziale, a ciò che ci riguarda profondamente e ci invita a una condizione più vera.
Parlare di Gerusalemme significa evocare una realtà terrena e storica, ma anche un orizzonte soprannaturale. Gerusalemme, piena di mistero e di contrasti, continuo oggetto di contese e teatro di sanguinosi scontri, è la città santa delle tre grandi religioni monoteistiche, con una ricca storia e un sorprendente mosaico di culture, tradizioni e simboli. L'Autore, che vive e insegna a Gerusalemme da molti anni, rende ragione di tale ricchezza e complessità proponendo un libro pieno di approfondimenti biblico-teologici, ma anche di dati storico-archeologici e legati all'attualità. Un invito a varcare la soglia delle porte antiche di una città eterna, per respirare l'atmosfera umana e spirituale che la pervade, in sintonia con la vita dei suoi abitanti e le attese dei suoi numerosi pellegrini. Città santa, lacerata da estreme passioni, laboratorio di dialogo e di convivenza. A Gerusalemme ogni pietra parla, mentre nell'aria si diffonde il profumo della presenza di Dio.
La Grecia è una vera e propria culla di civiltà, un Paese al centro del Mediterraneo da sempre crocevia tra Europa e Oriente. Cuore della cosiddetta "classicità", le cui vestigia segnano ancora in modo visibile il paesaggio, ha un posto particolare anche nella storia del cristianesimo delle origini quale meta dei viaggi dell'apostolo Paolo, sulle cui orme ancora oggi migliaia di pellegrini si mettono in cammino. È proprio a loro che si rivolge questa guida essenziale, fornendo le coordinate fondamentali per ripercorrere idealmente gli itinerari dell'Apostolo delle genti: Kavala, Filippi, Salonicco (l'antica Tessalonica), Atene e Corinto; senza dimenticare mete imperdibili quali il Monte Athos, Pella, Delfi, Olimpia, Micene e altre ancora, a cui sono dedicate brevi escursioni. A conclusione, una proposta di accompagnamento spirituale con spunti di preghiera e letture.
Dove è nato Gesù? Come è stata calcolata la data del Natale? La stella cometa è apparsa veramente? La fuga in Egitto e la strage degli Innocenti sono fatti storici? Il libro aiuta ad approfondire la Natività di Gesù e le figure che ne sono protagoniste (Gesù stesso, ma anche Maria, Giuseppe, i pastori, i Magi, Erode e i loro contemporanei) sotto molti punti di vista: storico, teologico, biblico e devozionale. Ampio spazio viene dato alla geografia di Betlemme attraverso i secoli e agli sviluppi delle testimonianze archeologiche e artistiche. Un viaggio per scoprire (oltre gli aspetti folkloristici) i segreti della piccola città palestinese, divenuta improvvisamente il centro del mondo per una notte.
Il Sentiero del Discepolo nasce per offrire al pellegrino moderno la possibilità di ripetere l'esperienza dei discepoli di Gesù, che camminavano con lui e si nutrivano della sua Parola. Seguendo una via "diretta" da Nazaret a Gerusalemme in 11 tappe, attraversando (in tutta sicurezza) anche i Territori palestinesi, il Sentiero del Discepolo si pone oggettivamente come un gesto di pace in un contesto ancora afflitto da grandi problemi. Il cammino è la metafora dell'esperienza umana. Per questo il percorso è dedicato a tutti coloro che amano il cammino per motivi spirituali, culturali o di puro piacere. Per i "camminatori cristiani" sarà possibile rivivere l'esperienza dei discepoli che percorrevano con Gesù le strade della Palestina, seguendo l'itinerario del Vangelo di Luca che viene proposto nella seconda parte della guida. L'itinerario spirituale è accompagnato dalle parole illuminanti di Carlo Maria Martini, che ha sempre considerato questa terra come "sua".
Dopo l'Umbria, terra natale di Francesco d'Assisi, non c'è altra regione d'Italia che fu visitata dal santo quanto le Marche, dove si recò a più riprese fra il 1208 e il 1219. Perciò è nata l'idea di questo libro: una guida in 9 tappe ai percorsi francescani nelle Marche e nel Montefeltro, una terra da riscoprire, oltre che per i forti legami con la figura del santo, anche per la bellezza dei suoi paesaggi e delle cittadine medievali che la costellano. Il percorso è strutturato partendo dalle notizie storiche relative ai viaggi e alla predicazione del Poverello narrate nei testi più antichi del francescanesimo, che ci permettono di andare a rintracciare i luoghi esatti visitati da Francesco. Alle località citate nelle fonti si aggiungono poi alcuni tra i più suggestivi conventi ed edifici sacri che furono costruiti dai suoi discepoli pochi anni dopo il suo passaggio, o che sono legati in altro modo alla sua figura. Infine, trovano posto anche alcuni siti non direttamente legati alla presenza di Francesco o che lo sono da tradizioni non confermate dalle fonti, ma che valgono sicuramente una visita.Da Ascoli Piceno a Villa Verucchio (già in provincia di Rimini), un viaggio sulle orme del Poverello tra antichi monasteri, musei e borghi ricchi di fascino, alle radici della spiritualità francescana.
Questo libro è un'introduzione a Betania oltre il Giordano, il sito del battesimo di Gesù. Riportato alla luce dal 1997, oggi è al centro di un Parco archeologico che è tra le mete più visitate della Giordania. L'interesse dell'autore per l'area sorse nel 1996. I riferimenti trovati nelle Scritture e nei testi dei primi pellegrini gli suggerivano che il luogo dove risiedeva Giovanni Battista doveva trovarsi da qualche parte a nord del Mar Morto e sulla riva orientale del Giordano. Diede quindi inizio a una serie di scavi sistematici che nel corso degli anni rivelarono un gran numero di edifici sparsi su una superficie relativamente ampia, tra il fiume Giordano a ovest e la valle di al-Kharrar a nord: chiese, sale di preghiera, cisterne, celle per i monaci, sistemi di canalizzazione, vasche battesimali, ricoveri per i pellegrini. Tutti ritrovamenti che non potevano che confermare l'importanza di questo luogo fin dagli albori della storia cristiana. Il volume ricostruisce le vicende della scoperta del sito del Battesimo e lo descrive nelle diverse parti: la zona adiacente al Giordano, il Wadi al-Kharrar, la collina di Elia. Chiudono due approfondimenti su Betania del compianto archeologo francescano Michele Piccirillo.
"Primo santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e, per diversi secoli, vero cuore mariano della cristianità". Così Giovanni Paolo II definì il santuario di Loreto: da che cosa deriva questo primato? Secondo la tradizione, la Santa Casa di Loreto è parte dell'abitazione nazaretana della Vergine. Nel 1291, quando i crociati furono espulsi definitivamente dalla Palestina, la porzione in muratura della casa, per essere salvata dalla distruzione, fu trasportata nell'antica Illiria e poi, nel 1294, a Loreto. La tradizione popolare attribuisce all'opera degli angeli questo trasporto, mentre gli studiosi propendono per l'iniziativa ad opera di una nobile famiglia di origine bizantina. Il volume presenta la storia, gli studi, la tradizione e l'arte relativi a questo santuario davvero unico, che dal XV al XX secolo sostituì la Terra Santa quale meta di pellegrinaggio, portando Nazaret nel mondo. Un'opera documentata e autorevole, ricca di immagini, approfondimenti e curiosità, destinata al grande pubblico.
Oggi il Medio Oriente è distrutto dall'indifferenza verso la dignità dell'uomo, i suoi diritti e la sua libertà. Il germe del fondamentalismo cancella la cura verso il fratello e bestemmia Dio in nome di un'ideologia. Altra strada non ci può essere, per evitare il baratro, se non quella della conversione del cuore. Questo libro raccoglie le testimonianze di personalità note della cultura e dello spettacolo, uomini di religione o semplici credenti, per i quali Gerusalemme ha lasciato un segno indelebile. Ciascuno dalla propria angolatura, cercano di interpretare la tensione per la pace sempre presente nel cuore di chi ama la Terra Santa, in un puzzle di voci quanto mai variegato e stimolante; ognuna è una "nota" originale nella sinfonia della fede che risuona a Gerusalemme. Un libro che, in tempi difficili, quando il dialogo, invece della guerra, potrebbe apparire come una strada inutile e "scomoda", incoraggia all'ascolto dell'altro, unico presupposto alla vera pace. L'incontro con la Terra Santa nelle parole di: Moni Ovadia, Dominique Lapierre, Giancarlo Bregantini, Andrea Bocelli, Albert Vanhoye, Riccardo Di Segni, Luigino Bruni, Bruno Forte, Abraham Skorka, Marko Rupnik, Leonardo Sandri, Lucetta Scaraffia, Antonio Mazzi, Ermanno Olmi, Alessandro Brustenghi, Michael Perry, Ernesto Olivero, Domenico Quirico, Angelo Bagnasco, Raniero Cantalamessa.