"Studia Orientalia Christiana-Collectanea" è la rivista annuale del Centro Francescano di Studi Orientali Cristiani del Cairo e raccoglie il frutto della ricerca degli studiosi residenti al Cairo e di altri colleghi.Indice del n. 41 (studi anno 2008):P. Vincenzo Mistrih - Stato del Vicariato Apostolico d'Aleppo 1919-1920. Mons. Frediano Giannini; Mons. Giuseppe Nazzaro ofm - Il nuovo Vicariato Apostolico d'Aleppo (presenza sul territorio al 30 settembre 2009) Armando Serra - Tra fatti economici nel pellegrinaggio sinaitico d'epoca cristiana; Naïm Vanthieghem - Traduction de la Recension brève de la vie de Paul de Tamma;Awad Wadi - Testo della traduzione araba della messa copta di san Basilio secondo il manoscritto Vat. copto 17 del 1288; Bartolomeo Pirone Vite dei santi Apollo e Phib.
Il libro racconta attraverso un viaggio fotografico accompagnato dai testi di S. Paolo, la storia del sepolcro di Gesù, da quando Costantino lo riportò alla luce e lo isolò edificandogli attorno il magnifico mausoleo.
Parlare di Gerusalemme significa evocare una realtà terrena e storica ma anche un orizzonte soprannaturale e questo dualismo è inscritto nel nome stesso della Città santa. L'autore, che vive e insegna a Gerusalemme da molti anni, rende ragione di tale ricchezza e complessità soprattutto a partire dalla prospettiva cristiana, che vede in Gerusalemme il luogo in cui si è compiuta la missione redentrice di Gesù e in cui ha mosso i primi passi la Chiesa. Ne risulta un libro ricco di approfondimenti biblici e teologici, ma anche di dati storici e archeologici, calati nella quotidianità di Gerusalemme, dei suoi abitanti e dei numerosi pellegrini. Chi già ha visitato Gerusalemme potrà approfondirne la conoscenza, chi ancora non ha varcato la soglia delle sue porte o percorso le sue strette vie o salito e disceso le sue pendici, ne gusterà l'incanto e il mistero, in attesa di poter compiere il santo viaggio verso Sion "dove l'uno e l'altro sono nati e lui, l'Altissimo, la mantiene salda" (Salmo 87,5).
Saulo di Tarso, più noto come San Paolo, ha avuto la fortuna di essere stato iniziato ad una doppia cultura: l'ellenismo e il giudaismo. La sua illuminazione sulla via di Damasco non ha cambiato il suo carattere impetuoso: la grazia non cambia la natura. Saulo rimarrà ebreo, anche se dovrà integrare la sua professione di fede dello Shema Israel con quella nella divinità di Gesù. Rinuncerà tuttavia a recitare la preghiera giudaica quotidiana: "Benedetto se tu Signore che mi hai creato ebreo e non pagano". Anche il pagano è amato da Dio, perché Dio è un padre che ha due figli. La sorte del suo popolo lo coinvolgerà fino alla fine della sua vita e troverà una sintesi della lettera ai Romani. (9-11). Il comandamento biblico di amare Dio con tutto il cuore troverà il suo adempimento nell'inno alla carità (1 Cor 13).La Chiesa che parla di una nuova evangelizzazione deve avere il coraggio di meditare le fonti che parlano della prima evangelizzazione. La vita di Saulo di Tarso può aiutarla molto in questa ricerca.
Gerusalemme è l'ombelico del mondo. Così la definisce il profeta Ezechiele secondo la traduzione greca dei Settanta.
Così la percepiscono milioni di persone, credenti e non, nei diversi angoli del pianeta. Da tremila anni la Città riconosciuta come santa dalle tre religioni monoteistiche ispira mistici e poeti, attrae pellegrini e curiosi, e subisce da sempre la violenza di chi vuole esercitare su di essa una proprietà esclusiva.
Questo libro raccoglie alcuni sguardi su Gerusalemme: uomini di fede, poeti e scrittori, chi a Gerusalemme ha vissuto e chi la contempla da lontano, chi lavora per la Gerusalemme terrena e chi attende quella celeste. Un modo originale, personale, di entrare nel mistero della Città in cui tutti siamo nati (Salmo 87).
Interviste a: Enzo Bianchi, José Rodríguez Carballo, Franco Cardini, Andrea Coredero Lanza di Montezemolo, Erri De Luca, Stanislaw Dziwisz, Amos Luzzato, Carlo Maria Martini, Alda Merini, Gianfranco Ravasi, Andrea Riccardi, Michel Sabbah, Pietro Sambi, Angelo Scola, Achille Silvestrini, Susanna Tamaro, Dionigi Tettamanzi.