Sono inanellate in questo libro, una dopo l'altra, le perle più luminose dello scrittore bengalese Rabindranath Tagore, premio Nobel per la Letteratura, che celebrò l'amore umano e divino incantando generazioni di lettori in tutto il mondo. Ogni gioiello di questo scrigno prezioso declina in mille sfumature l'amore per se stessi, per gli altri, per Dio e l'intera Creazione. Sono schegge narrative, liriche e parabole, alcune tradotte per la prima volta in Italia. La straordinaria capacità evocativa del narratore-poeta fa risuonare a ogni pagina echi della grande letteratura sacra e profana: da Gilgamesh al Cantico dei Cantici, dalla Bhagavad gita ai mistici Sufi, da Dante a Shakespeare fino ai romantici Wordsworth e Keats. Cesellando frasi e versi con sensibilità tutta orientale, Tagore crea intarsi di rara bellezza, una preziosa alchimia che abbraccia cielo e terra e che prova ai pessimisti che l'amore, quello autentico, vince sempre: sul dolore, sull'ingiustizia, sulla morte.
Questa antologia contiene testi scelti per il pubblico italiano direttamente dall'autore e costituisce un panorama conciso ma ampio sulla lirica di Tolentino, apparentemente caratterizzata da una semplicità e leggibilità del verso, ma segnata da un lacerante compromesso con la vita che si nasconde dietro la fragilità delle parole. Poesia che rivendica un imprescindibile attaccamento all'essenzialità dei gesti, alla delicata ragione di un costante inno all'amore, di un'urgenza di vita condivisa, anche quando tutto sembra veramente perduto, quando i conti tra i sentimenti estremi e gli orizzonti di attesa non collimano, lasciando scorrere un filo di pudica disperazione.