Un nuovo libro che faccia l'apologia della pace non serve. Serve, e molto, ogni contributo che aiuti lo sviluppo del pensiero critico intorno a una sfida radicale per tutta l'umanità, in merito alla quale si addensano tradizionalmente pregiudizi, forme di stupidità, trivialità, discorsi interessati e parole dette in malafede. Dare un contributo di questo tipo è lo scopo di queste pagine scritte da due autori con competenze diverse, ma qui accomunati nel tentativo di offrire spunti di meditazione che vadano oltre l'esistente. Possono venire alla luce un'esistenza, una società e una storia che si svolgano nella libertà dal principio di potere e di guerra? «Da parte nostra», scrivono gli autori, «la risposta non può che essere positiva, ma potrà esserlo solo se si accetta il rischio di pensare altrimenti, superando i luoghi comuni del pensiero convenzionale e facendo nostro il valore essenziale della responsabilità». Dichiarare impossibile la pace è già un gesto che equivale ad abdicare alla nostra umanità. Non esiste una posizione asettica. Il tipo di pensiero che sviluppiamo è inscritto nel nostro modo di esercitare la responsabilità storica per la condizione dell'umanità e del pianeta. Più si accetta questa responsabilità con coraggio e fedeltà e più si riesce a cogliere la verità della pace.
Guardando ai costumi italiani di oggi, suonano quasi profetiche le considerazioni con cui si chiude Il giorno della civetta: «Bisogna andare in Sicilia per constatare quanto è incredibile l’Italia». Forse tutta l’Italia sta diventando Sicilia: il male oscuro che cova per tutto il Paese, ammoniva Sciascia, è presente e ci riguarda più che mai. Queste pagine, partendo dalla situazione politica siciliana, aprono squarci di speranza per un futuro in cui l’impegno nel sociale torni ad essere sentito come servizio all’uomo; delineano percorsi positivi per evitare che la logica dello scambio clientelare diventi la norma e la politica ispirata a principi di uguaglianza e di universalità l’eccezione.
«Questo libro è una sfida per la politica, per rinnovarla culturalmente e davvero. È un libro che ci ridà speranza e voglia di sognare»
dalla Prefazione di Rita Borsellino
Giovanni Barbagallo, sposato e padre di due figli, laureato in Pedagogia, ha una lunga esperienza di impegno sociale e politico e svolge un’intensa attività in qualità di deputato regionale in Sicilia. È parlamentare da quattro legislature consecutive ed è stato, nel 2008, il primo eletto del Partito Democratico in provincia di Catania con 9.648 voti di preferenze. Ha ottenuto, alle ultime elezioni europee, 70 mila voti, ma non è stato eletto. Attualmente è componente della I Commissione legislativa permanente Affari Istituzionali e vice presidente della Commissione Speciale per la riforma dello Statuto autonomistico.
Non si può comprendere Barack Obama senza il suo rapporto con la fede. Il libro offre un contributo di informazione su un aspetto determinante della vita e della politica di Obama e, dunque, degli Stati Uniti del nostro tempo. Storia di un presidente americano alla ricerca di un terreno comune, dal Cairo al Vaticano.
Questo libro propone idee e intuizioni di alcuni protagonisti della cultura del Novecento.
- Norberto Bobbio, grande intellettuale, esponente massimo della scuola «neoilluminista».
- Augusto Del Noce, filosofo d'indirizzo tradizionale, attento alla connessione tra filosofia e politica.
- Giorgio La Pira, membro dell'Assemblea Costituente, sindaco di Firenze, uomo senza frontiere.
- Giuseppe Lazzati, rettore dell'Università Cattolica, membro dell'Assemblea Costituente, fondatore di un istituto secolare.
- Jacques Maritain: il tomismo e la filosofia dell'essere del ventesimo secolo; uno dei massimi pensatori della modernità.
- Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano e animatore della presenza politica dei cattolici
in Italia.
Vittorio Possenti, ordinario di Filosofia politica presso l'Università di Venezia, è autore di oltre venti volumi, alcuni dei quali tradotti in varie lingue. Fra i suoi scritti: Filosofia e società, Massimo 1983; Le società liberali al bivio, Marietti 1992; Approssimazioni all'essere, Il Poligrafo 1995; Cattolicesimo e modernità, Ares 1996; Filosofia e Rivelazione, Città Nuova 20002; Religione e vita civile, Armando 2002 (Premio Capri San Michele 2002); L'azione umana, Città Nuova 2003; Nichilismo e metafisica. Terza navigazione, Armando 20042; Radici dell'ordine civile, Marietti 2006; Il principio-persona, Armando 2006. È membro del Comitato Nazionale di Bioetica e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.
L'Autore propone un sussidio utilissimo per chi intenda accostarsi, da credente, alle grandi questioni della vita politica.