Perché nelle chiese c'è una doppia porta? Perché salutare un tavolo prima delle persone? Perché chiedere perdono a tutti? A queste e altre domande rispondono le pagine del libro, che si rivolge a catechisti, animatori, operatori parrocchiali ma anche a semplici fedeli desiderosi di comprendere meglio i tanti significati del rito eucaristico. Mettendo insieme preparazione teologica e passione liturgica, profondità e umorismo, l'autrice svela la ricchezza millenaria della Messa e favorisce, con suggerimenti concreti, una partecipazione più consapevole e attiva all'appuntamento domenicale. Il rischio per tutti, preti e laici, riguardo alla Messa è l'assuefazione perché manca lo stupore di fronte a un dono tanto immeritato e sorprendente.
Perché si canta durante l'offertorio? Cosa dice il celebrante sottovoce quando si inchina? Perché trasformare un sacrificio d'amore (in croce) in una tavolata? A queste e altre domande rispondono le pagine del libro, che si rivolge a catechisti, animatori, operatori parrocchiali ma anche a semplici fedeli desiderosi di comprendere meglio i tanti significati del rito eucaristico. Mettendo insieme preparazione teologica e passione liturgica, profondità e umorismo, l'autrice svela la ricchezza millenaria della Messa e favorisce, con piccoli ma preziosi suggerimenti concreti, una partecipazione più consapevole e attiva all'appuntamento domenicale.
L'interesse per la musica è uno dei caratteri della cultura contemporanea e si accompagna al crescente piacere dell'ascolto dal vivo nei concerti. Si tratta di un fenomeno positivo che contribuisce a elevare lo spirito e a educare personalità socialmente aperte, e che ha coinvolto anche la musica religiosa e portato alla frequente richiesta di poter usare le chiese come luogo per l'esecuzione. Questo pone ai pastori e alle comunità ecclesiali alcuni interrogativi di carattere religioso e culturale: la Chiesa, infatti, mentre si rallegra per tutto ciò che può elevare l'uomo, ha però anche il dovere di salvaguardare il significato autentico dei propri luoghi di culto. Le linee orientative indicate in questo sussidio mostrano come il consenso all'uso delle chiese per scopi non strettamente liturgici debba essere volto a incoraggiare artisti, cantanti, orchestrali e gruppi corali nel loro impegno di valorizzare il patrimonio musicale ecclesiastico e promuovere opere originali al servizio della fede cristiana, nello spirito dell'appello rivolto a tutti gli artisti dal Concilio Vaticano II.
«Io sono la resurrezione e la vita» (Gv 11,25): queste parole sono il centro focale di ogni riflessione del cristiano. «Credi tu questo?» (Gv 11,26): è una domanda fondamentale che tocca il cuore della nostra vita. Il Vangelo offre un messaggio di fede capace di mettere in crisi abitudini e mentalità comunemente accettate e di suggerire orientamenti provocatori per gli uomini d’oggi. Attraverso le meditazioni sulle letture della messa per l’anno liturgico A, l’Autore ci aiuta ad aprire gli occhi e il cuore su ciò che ha valore e su ciò che non ha valore agli occhi di Dio, affinché la fede trasformi la nostra vita a cominciare dalle scelte che ogni giorno dobbiamo operare.
Piero Buschini S.J. è nato a Cameri (No) il 18 febbraio 1925 ed è entrato nella Compagnia di Gesù il 24 agosto 1942. Licenziato in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica di Chieri (To), nel 1958, ha poi conseguito la laurea in Lettere presso l’Università di Torino nel 1966, discutendo la tesi con il docente Padre Michele Pellegrino, già divenuto arcivescovo di Torino. Ha svolto tutto il suo ministero a Torino, presso l’Istituto Sociale, dove ha insegnato materie classiche e religione. Presso il collegio dell’Istituto Sociale ha ricoperto l’incarico di rettore dal 1985 al 1997, è stato preside dei licei e animatore spirituale e, per molti anni, superiore della comunità dei Gesuiti ivi residenti. Oltre al lavoro instancabile e innovatore in campo scolastico, mosso dalla forte vocazione di animatore spirituale, ha operato con alcuni gruppi laici impegnati nella vita della diocesi di Torino ed in particolare con il movimento di Rinascita Cristiana di cui è stato parte attiva per quarant’anni. Al presente fa parte della comunità dei Santi Martiri di Torino. Ha pubblicato per Effatà Editrice Pregare l’anno liturgico. Anno A B C (2010), Meditare il Natale. Commento alle letture festive di Avvento e Natale (2010).
Un percorso formativo per ministranti, per aiutarli a liberare la gioia che nasce dal vivere una vita sintonizzata sulle frequenze di Dio, coltivando atteggiamenti semplici e riscoprendo alcuni doni particolari, con le seguenti tappe: Scoprire il disegno del Padre Essere pieni di gioia. Un cuore limpido. Accogliere con tutto il cuore. Vivere con Gesù. Un allenamento speciale. Perché la gioia diventi il sottofondo discreto e luminoso di ogni giorno e lo stare con gli altri faccia nascere un sorriso sempre nuovo e doni occhi limpidi che non si lascino impressionare dalle difficoltà.
Fate questo in memoria di me" è il comando per fare quello che Gesù ha fatto. Gesù ha preso la sua vita tra le mani, l'ha consegnata, e invita noi a prendere il nostro corpo, il nostro sangue e consegnarlo, come Gesù stesso, nelle mani del Padre e dei fratelli. "
Offrire oggi ai lettori italiani la traduzione del diario di dom Bernard Botte, pubblicato in francese nel 1973, significa contribuire onestamente alla rilettura di questo ultimo secolo e del fenomeno oggi discusso della riforma liturgica cattolica. Se le contestazioni e le perplessità mettono in dubbio la fondatezza e le ragioni di tale rinnovamento, diventa salutare o addirittura urgente recuperare la memoria di cosa era diventata la prassi celebrativa preconciliare nelle parrocchie e nei monasteri, ricordare gli studi ed i passi che hanno preceduto la riforma, le forze diverse che vi hanno contribuito. La penna vivace di Botte ci ha lasciato, prima di arrestarsi, un ritratto prezioso di un’epoca non certo semplice e lineare che egli visse quasi sempre in prima fila nelle varie stagioni, dal 1910 al 1973. I sessantatré anni narrati sono decisivi ed insieme frutto di vicende «contingenti»: dalle parole del liturgista benedettino è possibile farsi un’idea del carattere, della forza e della fragilità dei nomi più influenti sulla riforma, in Belgio, in Francia, in Italia e nell’ambiente vaticano.
Dom Bernard Botte (1893-1980), benedettino belga dell’abbazia di Mont-César (Lovanio), fu testimone diretto e vivace protagonista del Movimento liturgico.
Un sussidio per coloro che animano i gruppi dei ministranti e per tutti i parroci che hanno a cuore la formazione degli educatori di giovani e ragazzi. Pensato come una mappa che non vuole consegnare un percorso già segnato o assomigliare alle rotaie di un treno, ma fornire le indicazioni sulla meta da perseguire, sollecitare possibili variazioni di rotta indicando al tempo stesso nuovi orizzonti entro cui muoversi, il libro si prefigge lo scopo di accendere la creatività dell’animatore, dei ragazzi e degli adulti coinvolti nel loro percorso di crescita per mettere radici profonde al servizio liturgico.
Antonio Bergamo vive a Lecce. Sacerdote, collabora con il Centro Diocesano Vocazioni ed è responsabile del sito www.ministrantiok.com. Per i ministranti, Effatà Editrice propone dello stesso autore: Nel raggio della Stella. Sussidio per il gruppo dei ministranti (2009).
Una raccolta di brevi meditazioni per i giorni immediatamente precedenti il Natale. Per uscire dal frastuono del fare e dirigersi verso quel silenzio che avvolgeva tutte le cose quando il Verbo pose la sua tenda in mezzo a noi.
L’invocazione del titolo, «Insegnami a cercarti», è di sant’Anselmo e riflette il desiderio dell’Autore: aiutarci a riscoprire il gusto di interrogare la nostra vita, in dialogo con l’Assoluto, perché la Sua Parola prenda carne in noi.
Ferruccio Bortolotto è parroco a Caporosso (Im) e docente di Patrologia presso la sezione di San Remo dell’Istituto di Scienze Religiose e la sezione di Genova della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Profondo conoscitore dei Padri della Chiesa, è autore noto della Radio Vaticana, con la quale collabora dal 2006 per il programma formativo culturale Orizzonti cristiani.
Un percorso formativo, in sei momenti di incontro, incentrato sulla riscoperta della vocazione battesimale e rivolto a un gruppo di ministranti, con le seguenti tappe: Il Battesimo • L’amicizia con Gesù • L’Eucaristia • Vivere la Parola • Compiere atti d’amore • Portare Gesù
Per vivere ogni giorno «nel raggio della Stella» polare che è Gesù!
Antonio Bergamo vive a Lecce. Sacerdote, collabora con il Centro Diocesano Vocazioni ed è responsabile del sito ministrantiok.com
Per gli animatori dei ministranti, Effatà Editrice propone dello stesso autore: Sempre in via. Percorsi formativi per gruppi di ministranti (2009).
Esperienze della vita dell'Autore e testi della tradizione cristiana provocano al confronto tra l'incontro con Gesù nell'eucaristia e l'incontro con Lui nei poveri, che per i Padri della Chiesa sono come la seconda eucaristia". "
L'autore propone un agile sussidio rivolto a chi svolge il ruolo di lettore nelle comunità parrocchiali. Il testo ripercorre la storia di questo ministero offrendo spunti di riflessione e di approfondimento storico, biblico e liturgico per sfociare in una pastorale che eviti l'improvvisazione. Risponde alla esigenza reale delle comunità - in particolar modo di quelle parrocchiali - di formare laici volenterosi, chiamati esplicitamente a svolgere il compito di proclamare la Parola di Dio nelle celebrazioni liturgiche. Lo stile è semplice e diretto, risultando quasi una sorta di vademecum utile per acquisire una vera ars celebrandi nelle liturgie.