Come sarebbero le tue amicizie se non potessi comunicare? La comunicazione accompagna tutti i gesti che compiamo ogni giorno e dà forma alle nostre relazioni. Quando non puoi comunicare, o non lo fai bene, anche la sintonia con gli altri diminuisce o si spezza. Per creare una comunione con te, anche Dio ti dà la sua parola perché senza dialogo non si può costruire nessuna amicizia. Ed è proprio la liturgia il luogo privilegiato in cui Dio dà appuntamento ai suoi amici, ama stare insieme con loro, parlare, farsi conoscere e ascoltarli. E tu sai comunicare bene con Dio nella liturgia?
Ministranti: sono i ragazzi e le ragazze che servono all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Tradizionalmente, sono chiamati chierichetti. Però l’importante non è il nome: è che siano ragazzi e ragazze intelligenti, motivati e capaci. Perché la Messa è il momento più importante della vita dei cristiani e della Chiesa. Essere lì, vicino all’altare, al servizio del sacerdote e della comunità che celebra, è una cosa preziosa: in questo manuale troverai un aiuto per sapere sempre meglio cosa fare e, soprattutto, per non dimenticare mai il perché lo stai facendo.
Riscoprire la gioia di accogliere l'invito a stare a cena con il Signore. Chi rifiuterebbe un invito a cena? Forse qualcuno potrebbe avere valide alternative per la serata, ma se questo invito avesse qualcosa di eccezionale? Se "il padrone di casa" fosse speciale, tanto che stargli vicino sarebbe un grande onore? Dietro un invito, c'è tanto da scoprire! Vogliamo approfondire proprio il senso e la beatitudine che si nasconde dietro questa grande affermazione: "Beati gli invitati alla cena del Signore!". Hai mai pensato che a messa è Dio stesso ad invitarti? Come rispondi generalmente a questo invito? Con quale frequenza e con quali sentimenti? Come vivi la messa, come un invito o un obbligo? Perché, per quale motivazione? Cosa ti farebbe pensare ad un invito? Come cambieresti i tuoi atteggiamenti avendo compreso questo?
Un percorso formativo per ministranti, in sette momenti di incontro da distribuire nel corso dell’anno liturgico.
L’itinerario percorre le Beatitudini, una per momento, e guida i ragazzi a considerare la vita come un sentiero di montagna, lungo il quale, pur non mancando la fatica, ci sono la gioia dell’incontro, il gusto della purezza, la libertà di muoversi verso il bene.
Perché essere ministranti vuol dire essere cristiani attivi, che hanno deciso di puntare ad una vita ad alta quota!
I ragazzi sono accompagnati dalle figure di Francesco d’Assisi, Massimiliano Kolbe, i seminaristi del Burundi martiri della fratellanza, Santa Scorese, Giovanni Battista Scalabrini, Domenico Savio e Charles de Foucauld. Completa il sussidio una scheda per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
Un percorso formativo per ministranti, in sei momenti da distribuire nei diversi periodi dell'anno liturgico, per crescere nella gratitudine imparando a ricevere, a ringraziare, a non dare per scontate le piccole cose di ogni giorno e a donare con mani libere e generose.Accendiamo il dono della vita con: Tarcisio, Alberto Michelotti e Carlo Grisolia, Carlo Acutis, Padre Pino Puglisi, Madre Teresa di Calcutta e Chiara Luce Badano!