543 voci, di cui 118 nuove, per l’:opera più: completa nel suo genere: un ":databank": indispensabile e aggiornato per tutti coloro che sono interessati agli aspetti più: delicati e discussi della bioetica e della sessuologia. Hanno collaborato 373 specialisti, i più: noti esperti italiani e stranieri degli ambiti trattati: docenti, medici, giuristi, filosofi, teologi, psicologi, umanisti, sociologi, ecologisti, esperti in scienze della famiglia... Contributi scientifici ma di portata sociale, per un'ampia diffusione anche in ambito pastorale: la serietà: dell’:impianto generale, la declinazione delle singole tematiche e la chiarezza espositiva ne consigliano la consultazione anche agli educatori e alle famiglie.
Negli ultimi anni la questione del "genere" si è imposta all'attenzione della società, creando interrogativi e disorientamento sul piano politico ed educativo. Esiste una teoria del genere? Che cosa propone la cultura che si ispira a questa teoria? Ci sono valori da riconoscere nella cultura del genere? Può avere un senso parlare di identità di genere?... Questa pubblicazione è un agile strumento per gli educatori: raccoglie domande frequenti che vengono poste dai giovani (e meno giovani) sulla questione del genere e abbozza possibili risposte sul piano antropologico, educativo e sociale in una visione armonica, biologica e culturale, della persona.
Un "corso" in preparazione al matrimonio cristiano. Incontro dopo incontro, i fidanzati scopriranno quanto Dio ama il loro amore e impareranno ad accoglierlo nella loro vita di coppia.
Quando è lecito sospendere le cure? Si può interrompere l'alimentazione o l'idratazione? Cosa scrivere in un testamento biologico? È opportuno farlo? A queste e altre domande risponde l'agile libretto, partendo dal presupposto che quella del testamento biologico, come ogni altro argomento di bioetica, non è una questione personale, privata, ma qualcosa che riguarda l'intero corpo sociale. L'autore analizza le principali tematiche legate al cosiddetto "fine vita" attraverso la lente della fede cristiana, anche alla luce dei documenti della Chiesa e del Comitato Nazionale per la Bioetica.
Il problema della natura e del destino dell'uomo è "radicale", sta cioè alla base di un numero enorme di problemi di ogni specie e tutti assai gravi. Questo ampio studio, in sei parti, lo tratta nella sua interezza. La prima parte - Chi è uomo - rileva che l'uomo è un essere pensante, autocosciente e libero. La seconda parte - L'uomo come persona - affronta un problema oggi assai discusso in campo bioetico. La terza parte - L'uomo, gli animali, la natura - esamina l'uomo come "essere a parte", che si distingue dagli animali non "per grado", ma "per natura". La quarta parte - Nascita e morte dell'uomo - affronta i problemi dell'origine e della fine della vita umana. La quinta parte - La vita oltre la morte - affronta i problemi dell'immortalità dell'anima e della risurrezione dei morti. La sesta parte presenta l'escatologia cristiana rivelata dalla Sacra Scrittura e dogmaticamente definita dalla Chiesa.
Questo libretto passa rapidamente in rassegna i tanti punti caldi per il "Vangelo della vita": embrione, doping, clonazione, eutanasia, ecologia, ingegneria genetica, ogm, trapianti, bio-terrorismo, diritti degli animali, la salute come azienda... fornendo risposte chiare a tante domande fondamentali.
Un'opera fondamentale, un vero e proprio prontuario pratico per quanti vogliono orientarsi nel vasto campo della bioetica, della sessuologia e delle nuove frontiere della vita. Moderata nelle valutazioni, è aperta alle varie impostazioni culturali e religiose, per favorire quel dialogo tanto auspicato da Giovanni Paolo II nell'"Evangelium vitae".
Il libro mette in luce le diverse concezioni della persona che stanno dietro i grandi problemi di cui si discute oggi nel dibattito bioetico (aborto, fecondazione assistita, sperimentazione sugli embrioni, eutanasia) mettendole a confronto e tirando un bilancio critico. Il linguaggio accessibile e la serietà della documentazione ne fanno uno strumento di lavoro utilissimo anche per quanti, pur non essendo "addetti ai lavori", vogliono andare al di là delle polemiche superficiali e rendersi conto della posta io gioco, che riguarda la visione dell'uomo a cui la nostra civiltà intende ispirarsi.