Biografia di Massimiliano Kolbe, testimone del nostro tempo che donò la sua vita per salvarne un'altra vita.
"Fioretti" sono, in una vita, quegli episodi che scaturiscono dal temperamento innanzitutto, poi dall'abitudine all'osservazione, dalla prontezza di spirito di cui uno è dotato, dalla cultura, dalla familiarità con i propri interlocutori, dalla bonarietà. A cui, in questo caso, vanno aggiunti i doni soprannaturali di cui Don Bosco era abbondantemente provvisto. Questo libro non è una "vita" di Don Bosco, ma una raccolta di fatti documentati e rari, tratti principalmente dalle Memorie biografiche. I "fioretti" sono raccolti secondo i mesi dell'anno.
«Vidi un ragazzo vestito da montanaro, di mediocre corporatura, di aspetto rozzo e con il volto pieno di lentiggini. Stava con gli occhi spalancati ad osservare i suoi compagni a divertirsi». Così Don Bosco descrive Francesco Besucco appena entrato nell'Oratorio di Valdocco. Il libretto racconta la storia di questo ragazzo, nato da una famiglia povera ma profondamente cristiana. Un giorno gli vengono regalate le biografie di Domenico Savio e di Michele Magone. Francesco le legge e ne rimane entusiasta. Va a Torino da Don Bosco: «Vorrei farmi buono come Domenico e Michele. Mi aiuti». E Don Bosco lo accoglie e lo educa secondo la formula della santità: «Allegria, Studio, Pietà». Il testo ripropone con linguaggio moderno ma fedele all'originale la biografia di Besucco scritta da San Giovanni Bosco.
Questo libro offre una ricca serie di riflessioni, pensieri, massime, brevi aneddoti raccolti in ordine alfabetico di argomento. Un testo utile per la meditazione personale e per trarne spunti di discussione e riflessione in gruppo.
Questo libro è un segno di riconoscenza della comunità di Taizé verso il suo fondatore, frère Roger, drammaticamente scomparso il 16 agosto 2005. Il volume indica quali sono state le principali intuizioni di frère Roger e come siano state concretizzate nel corso della storia della comunità. Sono pubblicati alcuni testi tratti dai suoi libri, lettere e brani di una lunga conversazione registrata nel 1992 e mai pubblicata. A ciascuno di questi scritti fanno eco testimonianze scelte fra le migliaia di messaggi di cordoglio arrivati a Taizé in occasione della morte del fondatore. Inoltre sono proposti testi di un libro rimasto incompiuto che frère Roger stava preparando.
La speranza è il vento della vita, il pilastro del mondo. Vivere senza speranza, è aspettare di morire. Basta questo per ricordare a tutti che in mezzo a tante grida di disperazione che salgono oggi dalla terra è nostro dovere gridare la speranza. Soprattutto la speranza cristiana. Questo libro semplice e chiaro aiuta a capire e coltivare la speranza che aiuta a vivere. Lo stile secco, rapido, concentrato consiglia una lettura e una meditazione lenta.
Nella ricorrenza del 150° della morte di Mamma Margherita, madre di Don Bosco, questo sussidio si presenta come strumento di riflessione, di confronto e di preghiera per genitori, famiglie, educatori e gruppi sulla missione della famiglia. L'opuscolo di articola in dieci parti che, considerando vari aspetti della realtà familiare, invitano al confronto con la Parola di Dio e con la testimonianza di Mamma Margherita.
Frère Roger arrivò da solo nel piccolo villaggio di Taizé nel 1940. Sessantacinque anni dopo, il fondatore della comunità ecumenica sorta in quel luogo ripercorre in queste pagine alcune tappe del suo itinerario e della sua riflessione. Passando dai suoi ricordi d'infanzia agli incontri con Madre Teresa, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, alle visite nei Paesi dell'Europa dell'Est in tempi difficili, alla vita fra i diseredati dei continenti del sud, all'accoglienza dei giovani a Taizé, la sua meditazione evoca le molteplici iniziative intraprese per lasciare semi di comunione.
Il volume offre una sessantina di brevi meditazioni bibliche, nate dall'esperienza spirituale della comunità ecumenica di Taizé, punto di ritrovo e di riferimento di milioni di giovani. I sei capitoli in cui sono suddivise segnano le tappe di un cammino interiore atte a far crescere in ciascuno la fiducia nell'amore di Dio. Oltre al testo biblico di riferimento, ogni meditazione è accompagnata da alcune domande, da una preghiera di frère Roger e dal testo di un canto di Taizé.
La teoria dell'evoluzione è un errore da evitare e combattere, oppure è una certezza da accogliere e introdurre nella visione cristiana del mondo? Insomma, l'evoluzione è progetto divino? E che cosa comporta per il credente considerarsi parte in questo progetto? Il libretto propone una serena e semplice sintesi del confronto tra scienza e fede sull'origine dell'uomo e del mondo.
L'intuizione da cui nascono queste pagine è: se uno di noi è Dio, anche noi siamo Dio. La nostra comune vocazione è essere Cristo, più che cristiani. L'autore rilegge, commenta e prega: l'infanzia del Figlio di Dio secondo Luca; la vita pubblica del Messia secondo Marco; la morte e la risurrezione del Figlio dell'uomo secondo Matteo; il pensiero del Maestro secondo Giovanni. In ogni pagina: alcuni brani dal Vangelo e da altri libri delle Scritture, una meditazione e una preghiera.
L'agile libretto illustrato si ispira alla vicenda di Michelangelo Buonarroti, che scrisse: "Non nasce in me pensiero che non vi sia scolpita dentro la morte". È per questo che l'artista scolpì ben tre "Pietà", che segnano un vero e proprio percorso spirituale sul tema. Seguendo questo cammino, il testo propone brevi frasi e racconti, domande, concise testimonianze, preghiere ed essenziali riferimenti biblici. Un sussidio per una più approfondita meditazione personale, ma anche una vera e propria catechesi per far risuonare la Bella Notizia del Cristo risorto.