Le parole sono poche, ma la luce é molta. 165 pensieri per chi é di bocca buona. Qui si legge poco, ma si cresce molto! Qui ogni riga é un pungolo, una spinta verticale. Pagine decise, lucide, corpose, scritte per dire basta al deragliamento dei cervelli, la radice di ogni sbandamento!
Opuscolo che merita fortuna perché per raddrizzare l'Oggi il dolcificane non serve: ci vuole il sale!
Ci vogliono scritti anti demenza.
Da leggere come si beve il buon vino: una calma sorsata alla volta, ruminata alla lunga nella mente.
«È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante» (Antoine de Saint-Exupéry). Concedersi tempo è la cosa che maggiormente l'uomo deve riprendere a fare. Il tempo per porsi in ascolto con la vita e riprendere a respirare profondamente: passeggiare avendo il tempo di guardare le cose che ci circondano, trovare il tempo di entrare in una chiesa la cui porta è aperta... e forse non per caso.
Come recuperare la presenza del "Dio lontano" che coinvolgiamo poco nella nostra vita? Dialogando con lui. La preghiera, «espressione del desiderio che l'uomo ha di Dio» come scrive san Tommaso, presentata con un linguaggio coinvolgente dall'autore, è il metodo migliore per rimetterlo al centro. Il libro è un cammino non facile ma che conduce al raccoglimento, alla riflessione e a quel silenzio che fa entrare in dialogo con lui e soprattutto ce lo fa ascoltare
Riflessioni bibliche e salesiane
In occasione del prossimo 28° Capitolo Generale della Famiglia Salesiana sul tema “Quali Salesiani per i giovani di oggi?” (16 febbraio-4 aprile 2020), il volume è promosso dall’Associazione Biblica Salesiana e presenta una raccolta di contributi che, partendo dal messaggio delle Scritture e da una rilettura fedele e dinamica delle scelte di don Bosco per i “suoi” giovani, approfondiscono i tre “nuclei” indicati dal Rettor maggiore dei Salesiani per il tema del Capitolo: “Priorità della missione salesiana tra i giovani di oggi”, “Profilo del salesiano per i giovani di oggi” e “Insieme ai laici nella missione e nella formazione”. Fra i temi affrontati nei 14 contributi: una missione che nasce dalla compassione di Gesù di Nazaret, il processo del discernimento vocazionale, vocazione e formazione a servizio della missione, la missione è sempre co-missione, l’indispensabile coinvolgimento dei laici, i laici nell’Oratorio di Valdocco.
È morto l’anelito alla spiritualità scritto nel cuore dell’uomo? È finita la religione come la intendevamo nel recente passato? La domanda di spiritualità dell’uomo troverà in futuro altre strade e modelli, migliori dei precedenti? La religione del passato sarà sostituita da pseudo-religioni e spiritualità? Grandi interrogativi a cui non è facile dare risposte. Ma è un fatto: nella nostra società non si può tacitare una domanda di spiritualità sempre forte e diffusa. Ed è necessario individuare nuovi percorsi, nuovi modi e forme, nuovi linguaggi capaci di esprimere e far sperimentare questa “dimensione” dell’umano. Questa raccolta di saggi viene incontro alla sensibilità spirituale odierna, laica e secolare, con un forte intento di ricerca e di studio, ma anche di proposta. Tre i grandi argomenti: la spiritualità secolare: una risposta alla domanda di spiritualità (i fondamenti teologici e filosofici, le linee biblico-teologiche, “nella post-modernità”, “educare alla secolarità oggi: un progetto educativo”); esperienze di spiritualità secolare (“Monaco e sposo”, “spiritualità reincarnazione e secolarità”, “beduini nella città”, “camminare insieme nelle periferie”); testimonianze di spiritualità secolare (“in famiglia”, “memoria, presenza e attesa”, “tutto è grazia”, “storia di un percorso spirituale”, “un trappista nella città”).
Questa raccolta di undici messaggi inviati in un decennio di ministero episcopale è frutto di un impegno e un obiettivo particolarmente caro al vescovo di Noto, animare la speranza che il cattolicesimo sappia esprimere meglio, oggi, il cristianesimo secondo la verità che Gesù di Nazareth ha portato al mondo: la verità sul Dio "sempre e solo amore" che ci salva dalla perdita di umanità visibile nella nostra società globalizzata e anonima. Sono messaggi nati per i tempi dell'Avvento e "di Natale" (con l'aggiunta di alcune omelie), ma fanno traboccare la loro ricchezza e la loro passione su tutti i tempi della fede e della vita.
E sono stati scritti pensando in particolare ai giovani, sulle tracce di quella che il vescovo siciliano, fra citazioni e salutari provocazioni, chiama Pop-theology: la "teologia pop", la teologia popolare capace di raccontare oggi Dio di Gesù Cristo e il suo Vangelo con i registri dell'immaginazione e della creatività.
Sul filo del messaggio biblico, l'autore "esplora" i tempi dell'anno liturgico a partire dall'Avvento, aiutando il lettore a coglierne le caratteristiche e i risvolti per la vita cristiana. Una proposta di riflessione e insieme di meditazione, per riscoprire i vari momenti del cammino liturgico della storia della salvezza e per sollecitare una risposta personale nel modo di viverli, perché possano tradursi in occasioni di crescita. «Ogni anno si rinnova il mistero di Cristo - scrive l'autore nella premessa -, ma rischiamo tutti di "abituarci" alla realtà di un evento così grande... Ecco allora la necessità di fermarsi a meditare, per cogliere nei suoi contenuti essenziali l'"oggi" della Grazia rappresentato dall'anno liturgico». Per ogni tempo, un'introduzione e una meditazione. Questo l'itinerario delle meditazioni "Avvento: la coscienza di chi si è e di chi si sarà", "Natale: nascere alla vita nuova in Cristo", "Quaresima: la fatica di cambiare se stessi", "Triduo: la Croce di Cristo e le croci nostre", "Pasqua: testimoniare il risorto" e infine "Tempo ordinario, tempo di fedeltà".
Il Padre Nostro: la preghiera che alimenta l'anima, che distoglie dall'«io» e fa rivolgere lo sguardo verso l'alto e verso l'altro... Gli scorrevoli capitoli di questo libro sono dedicati ognuno a un'espressione della Preghiera di Gesù, per approfondirne i significati e i dettagli. Un modo per riscoprire il Padre Nostro non solo come orazione, ma anche come documento storico, nel processo della sua trasmissione fino a noi e della traduzione in italiano moderno, fino alle ultime novità: l'autore infatti illustra i motivi che hanno portato i vescovi italiani a correggere l'espressione «e non indurci in tentazione» in «e non abbandonarci alla tentazione». Perché Dio non induce al male. È l'uomo che cede, mentre Dio sostiene...
Le domande della vita, le domande della Parola: 12 tracce alla (ri)scoperta del Primo Vangelo. È finito il tempo in cui la fede ruotava solo attorno alla celebrazione dei Sacramenti, alle tradizioni e ai valori cristiani. È giunto il tempo di andare all’essenziale, di riscoprire la Buona notizia portata da Gesù di Nazaret. Perché è grazie ai racconti evangelici che ognuno può conoscere, fare esperienza del Risorto e diventare suo “contemporaneo”. Questo sussidio agile, semplice e frutto di un lavoro d’équipe, offre oltre al testo del primo Vangelo anche alcune tracce per la riflessione personale e in gruppo. A una Introduzione fa seguito il testo integrale di Matteo, tradotto in lingua corrente. Le tracce per la riflessione, 12 in tutto e precedute dalle note su “Come impostare un incontro”, sono scandite in quattro momenti: “Le domande che la vita ci pone”, “In ascolto di Matteo”, “Le domande che la Parola di Dio ci pone” e infine “Preghiamo”, con la proposta di un salmo.
Che cos'è il cattolicesimo convenzionale? Una religione vuota di carità e dunque - per dirla con le parole di san Giacomo - una «fede morta» (Gc 2,26). Una fede che lascia praticare i riti sacri, le assemblee liturgiche, le feste religiose, le devozioni e le "tradizioni popolari", ma non converte i cuori delle persone, non fa incontrare Gesù nei sacramenti (oggi troppo spesso "appaltati" alla mentalità consumistica del centro commerciale) e, dunque, non accompagna le persone e le comunità alla pratica dell'amore. Questo libro, una raccolta tematica di editoriali dell'autore, vescovo di Noto, prova a dare una risposta alla questione fondamentale: come vincere il narcisismo dell'anima e andare oltre il cattolicesimo convenzionale, vivendo una fede che operi attraverso la carità e sia capace, come chiede papa Francesco, di «uscire, andare, accompagnare, discernere, accogliere»? Fra i "grandi temi" del volume: "Nuovo umanesimo, sofferenza e libertà", "Oltre la maschera di un Dio violento", "Oltre le prediche noiose, i giovani e l'amore", "Come superare il cattolicesimo convenzionale", "Sul narcisismo universale (e la via cristiana per uscirne)".
La sofferenza e il male sono "i capi di accusa" più frequenti contro Dio. Da sempre, da quando l'uomo indaga sul perché del dolore, soprattutto del dolore innocente. Così alcuni perdono la fede perché il mondo è pieno di mali, mentre altri, per gli stessi motivi, tolgono al Dio biblico la sua onnipotenza. Ma davvero non c'è una terza soluzione? - si chiede l'autore di questo libro, teologo - Può il Dio di Giobbe, il Dio di Gesù Cristo mantenere intatte le caratteristiche che la Rivelazione e la Tradizione gli hanno sempre riconosciuto, se l'onnipotenza non è assoluta perché è incapace di oltrepassare il muro dell'impossibile e dell'assurdo?... Alla ricerca di risposte, ne scaturisce un ragionamento serrato e incalzante che affronta con il coraggio e il linguaggio della modernità questioni quali la presenza nel mondo del male morale e naturale, la missione dell'uomo nell'universo, l'evoluzione del cosmo, il "valore redentivo" della sofferenza, l'onnipotenza di Dio e la sua capacità di soffrire. Questioni vertiginose e alla fine, inevitabilmente, destinate a rimanere aperte. Ma tutte esplorate alla luce della certezza che "Dio è amore" proclamata dalla prima Lettera di Giovanni.
La fede dipende dall'immagine che ci siamo costruiti di Dio: severo, vendicativo, capriccioso o bonaccione, assente... oppure tenero e misericordioso come è evocato dalla foto della copertina, ispirata dal famoso Salmo 130: «Come un bambino in braccio a sua madre...». L'autore, con la passione del vero educatore, in questo libretto mini-pocket da portare nello zainetto o in borsa guida i suoi giovani lettori alla "costruzione" del vero volto di Dio, prendendo spunto dal "padre ricco di misericordia", protagonista di una delle parabole più belle raccontate da Gesù. Con spunti per la riflessione e la meditazione.