Troppo spesso la fede cristiana viene vista come un elenco di proibizioni oppure come una lista di precetti da seguire pedissequamente. Niente di tutto ciò, sostiene Adrien Candiard. Facendo eco a Paul Claudel - «per fortuna Gesù ci ha liberato dalla morale!» -, queste pagine ci conducono nel cuore del cristianesimo: il primato della grazia e della coscienza rispetto alla legge. Il perché è presto detto: «Un colpo di fulmine amoroso ci trasforma più profondamente della lettura del Codice penale», argomenta l'autore. Il quale, spaziando da Bernanos ai padri del deserto e facendo eco alla sua esperienza di guida spirituale, ci conduce sul crinale arduo ma affascinante della libertà così come ce la presenta l'apostolo Paolo. Candiard è profondamente convinto di un fatto: «I conti del farmacista non hanno molto a che vedere con un grande amore». Per questo, che si tratti di sesso o di lavoro, di rapporto col denaro o col potere, «il vangelo è sempre una liberazione». Leggere questo libro, tanto breve quanto esplosivo, ne è una potente conferma.
«Beati i poveri», dice Gesù. Ma la Bibbia chiede anche giustizia per gli ultimi e riscatto per gli oppressi. Dunque, la povertà è faccenda benedetta o maledetta? I poveri li avremo sempre con noi, afferma il vangelo: ma è un destino ineluttabile per alcuni non raggiungere un decente livello di vita?
In queste pagine, ricche di riferimenti biblici e di sapienza umana, Erio Castellucci ci aiuta a distinguere tre povertà diverse: una da scegliere, e si chiama sobrietà; una da combattere, per ottenere equità; e una da riscattare, per raggiungere la fraternità. Anche la chiesa è chiamata in causa: le sue ricchezze possono esistere solo per costruire condivisione, non per affermare prestigio o potere.
Il rapporto tra fede e denaro deve svilupparsi dentro una prospettiva evangelica, alla scuola di maestri come Francesco d’Assisi. «Ricordarsi dei poveri» significa non attaccarsi ai beni materiali, alla «roba», individualmente e come comunità, ma aprirsi alla fraternità. In definitiva, vuol dire «andare incontro a quei poveri che ci salveranno, perché risveglieranno in noi le energie migliori».
«La conversione economica è una delle più faticose. Oggi la testimonianza dei cristiani si gioca in buona parte sul rapporto con i beni» Erio Castellucci
Dal 29 Settembre al 2 Ottobre 2022 si è svolto a Milano il 2° Festival della Missione; in questo volumetto sono riportati alcuni degli interventi più significativi.
La missione è compito di ciascun cristiano. Ma non perché costituisca un dovere, bensì in quanto è naturale riespressione della bellezza sperimentata nell'aderire al Vangelo. "Abbiamo ricevuto un bene che non vogliamo né possiamo conservare solo nel nostro intimo" scrive Victor Manuel Fernàndez, il "braccio destro" di papa Francesco in campo teologico. L'annuncio missionario nasce dalla frequentazione con Gesù e si esplicita nella ricerca del regno di Dio. Si è realmente discepoli del Maestro che incontrava tutti e a tutti offriva speranza quando si vive l'impellenza di "uscire" davvero dal proprio guscio per testimoniare a ciascuno la "gioia del Vangelo".
All’interno del Movimento No Tav si è costituito un gruppo di cattolici che, unendo preghiera, riflessione e azione, ha deciso di dare concre-tezza a un'idea forte di ecologia integrale attraverso il confronto tra l’enciclica Laudato si’ e gli impatti sull’ambiente legati alla linea ferro-viaria Torino-Lione. Citando i documenti ufficiali e le parole dei politici, riferendo i dati riportati negli anni dai giornali, e attraverso un confronto continuo con il Magistero della Chiesa, ecologia, salute, economia e po-litica vengono ricondotte al centro del dibattito in una forma inedita e illuminante.
"Lo stato di degrado della nostra casa comune merita la stessa attenzione di altre sfide globali quali le gravi crisi sanitarie e i conflitti bellici. Vivere la vocazione di essere custodi dell'opera di Dio è parte essenziale di un'esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell'esperienza cristiana". Papa Francesco.
Questo libro è il frutto della riflessione del Gruppo Cattolici per la Vita della Valle che si è a lungo riunito per analizzare il progetto Tav Torino-Lione alla luce dell’enciclica Laudato si’. Questa riflessione parte proprio dal grave monito che papa Francesco lancia nel suo documento: "Le previsioni catastrofiche ormai non si possono più guardare con disprezzo e ironia. Potremmo lasciare alle prossime generazioni troppe macerie, deserti e sporcizie. Il ritmo di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente ha superato la possibilità del pianeta, in maniera tale che lo stile di vita attuale, essendo insostenibile, può sfociare solamente in catastrofi, come di fatto sta già avvenendo periodicamente in diverse regioni" dalla Prefazione di Alex Zanotelli
Partendo dall'enciclica Fratelli tutti di papa Francesco, l'Agenda presenta spunti e riflessioni per superare le ombre di un mondo chiuso e conflittuale e rendere possibile lo sviluppo di una comunità mondiale aperta, che viva «l'amicizia sociale» e la pace come condizioni necessarie all'armonia e alla convivenza tra popoli. Curata da un'équipe di missionarie e missionari, l'Agenda riporta i passi salienti e riferimenti principali della Fratelli tutti, i fondamentali riferimenti liturgici del giorno, commenti alla Parola di Dio, le giornate internazionali più significative, un ampio spazio per appunti e una serie di riferimenti culturali - libri, cinema, filosofia, storia - legati ai temi della pace e della fratellanza. Con particolare attenzione alla questione di genere e al dialogo interreligioso e interculturale e ampio spazio per la scrittura e le annotazioni personali.
Partendo dall'enciclica Fratelli tutti di papa Francesco, l'Agenda presenta spunti e riflessioni per superare le ombre di un mondo chiuso e conflittuale e rendere possibile lo sviluppo di una comunità mondiale aperta, che viva «l'amicizia sociale» e la pace come condizioni necessarie all'armonia e alla convivenza tra popoli. Curata da un'équipe di missionarie e missionari, l'Agenda riporta i passi salienti e riferimenti principali della Fratelli tutti, i fondamentali riferimenti liturgici del giorno, commenti alla Parola di Dio, le giornate internazionali più significative, un ampio spazio per appunti e una serie di riferimenti culturali - libri, cinema, filosofia, storia - legati ai temi della pace e della fratellanza. Con particolare attenzione alla questione di genere e al dialogo interreligioso e interculturale e ampio spazio per la scrittura e le annotazioni personali.
La vicenda di Carlo Saronio, giovane ingegnere rapito e ucciso da un gruppo di estremisti, è tra le più emblematiche di quel clima di ambiguità e terrore che ha sconvolto l'Italia negli anni Settanta. L'Autore, nipote di Saronio, ripercorre, attraverso la vita della propria famiglia, questa vicenda. Scrivere e raccontare la propria storia diventa un modo per fare un salto nel passato e, al tempo stesso, nel futuro del nostro Paese. Un'avventura iniziata nel 2019, quando l'Autore si trovava in missione ad Algeri: è lì che ha iniziato la sua ricerca e ha visto nascere un'amicizia con Mario Calabresi che ha raccontato la storia di Carlo Saronio, in Quello che non ti dicono: «la ricerca che abbiamo svolto e che sta dietro a quel testo, è stata ricca, ampia, feconda, tanto che quel libro mi è sembrato la punta di un iceberg. E sott'acqua, che cosa nasconde l'iceberg?» Questo nuovo libro, quasi un prequel a quello di Calabresi, che ne firma la prefazione, cerca la risposta a quella domanda. Prefazione di Mario Calabresi.
Serve una mobilitazione civica condotta attraverso gli strumenti dell'economia civile, le leve del consumo critico e il risparmio responsabile. Il libro illustra caratteristiche e potenzialità di questa rivoluzione.
Cosa significa essere leader in un tempo di radicali cambiamenti. Prefazione Antonio Spadaro.