Ognuno dei 12 volumetti affronta un tema del Terzo Mondo. L'opera è un valido sussidio non solo per gli insegnanti ma anche per gli studenti della media superiore.
Antologia di poesie giapponesi. L'Autore ha scelto per i lettori le più belle poesie giapponesi delle varie epoche
È molto facile fare assistenzialismo perché non richiede nessun impegno di cambiamento delle nostre abitudini. Ci si mette la coscienza a posto perché si è dato qualcosa in forma di denaro o di aiuti, mentre tutto continua come prima con stili di vita che inquinano l’ambiente, che generano un consumismo spietato, che svuotano la vita di relazioni umane, che trattano le persone come esseri pericolosi da allontanare e discriminare.
Dobbiamo proclamare con forza e senza indugio che i nuovi stili di vita sono figli della giustizia e non vanno a braccetto con l'assistenzialismo.
Oggi la parola chiave è cambiare, non più assistere. È cambiando che ci ritroviamo tutti sullo stesso cammino, fianco a fianco e passo dopo passo, per costruire finalmente un mondo dove tutti possano ritrovarsi alla stessa mensa della vita, con la responsabilità di garantire a ciascuno ciò che gli spetta di diritto, ciò di cui ha bisogno per un'esistenza dignitosa.
Diffondiamo allora questo "virus" dei nuovi stili di vita, per contagiare tutti nell'impegno a cambiare tenori di vita, pratiche e scelte quotidiane fino a quando la pace e la giustizia si baceranno.
Questo cambiamento è già cominciato, e sono tanti coloro che si impegnano generosamente per farlo crescere sempre più.
Gli autori
Sella Adriano, missionario sacerdote della diocesi di Padova dal 2006. In precedenza è stato missionario in Brasile, dove ha coordinato la Commissione Giustizia e Pace e le Pastorali sociali della Conferenza episcopale della Regione Nord del Brasile. Ha messo a profitto la sua licenza in Teologia morale dedicandosi, in istituti teologici dell'Amazzonia, all'insegnamento dell'Etica teologica, specialmente sul versante sociale. In Italia ha promosso la creazione del movimento Gocce di Giustizia e di altre realtà analoghe a Vicenza. Da Padova coordina la Commissione diocesana Nuovi stili di vita e la Rete interdiocesana Nuovi stili di vita. Nella sua diocesi è altresì responsabile della Cappellania del lavoro.
Scherrer Daniela, giornalista professionista, ha conseguito la laurea in Scienze politiche presso l'Università di Pavia. Lavora dal 1993 nella redazione del settimanale diocesano di Pavia "Il Ticino" e collabora con il quotidiano "Avvenire". Al suo attivo ha cinque pubblicazioni, tutte scritte con finalità benefiche.
Con riguardo ad un tema di grande attualita, questo libro cerca di sottolineare la continuita tra l'erosione del diritto d'asilo in Europa e la diffusione dei centri chiusi che rendono ancora piu difficile la risoluzione di un problema che riguarda almeno 40 milioni di persone.
Paolo VI, che Francesco ha voluto all’onore degli altari, è conosciuto come il papa intellettuale, il pontefice che concluse il Concilio, l’uomo di chiesa confrontatosi drammaticamente con la modernità.
Spesso, però, un altro tratto di Montini passa sottaciuto: egli fu il primo papa viaggiatore tra i popoli, pellegrino – come lui stesso si definì – di pace e carità. La Terra Santa che vide nascere, morire e risorgere Cristo; l’India dei poveri e delle religioni, l’Onu dei potenti del mondo a New York. E ancora:
Fatima, Turchia, Colombia, Ginevra, Uganda, Filippine, Samoa, Australia.
È una sorta di nuova mappa del Vangelo in cui il magistero montiniano si è trasformato in gesti eloquenti: lo storico abbraccio con il patriarca ortodosso Atenagora; l’affetto popolare dei tantissimi non cristiani a Mumbai; l’accorato appello «mai più la guerra» al Palazzo di Vetro; la visita alla bidonville di Manila; l’appello missionario a tutti i cristiani alle Samoa, una delle tante «periferie» che Paolo VI ha fatto entrare nella chiesa a pieno titolo grazie alla sua presenza. Attraverso resoconti dell’epoca e testimonianze inedite di protagonisti, gli autori ci fanno vivere in presa diretta questi viaggi che hanno ridisegnato la geografia del cattolicesimo. Facendo diventare la chiesa veramente «cattolica», cioè globale.
«Paolo VI ha guidato la chiesa in un momento decisivo della storia»
Luis Antonio G. Tagle, cardinale di Manila
L'attivita e la spiritualita di Lucia Schiavinato attraverso la raccolta della corrispondenza indirizzata alle sue volontarie. Mamma Lucia fu una contemplativa in azione. La sua profonda spiritualita e il suo amore traboccante per l'umanita e le sue sofferenze la condussero ad impegnarsi nella sfera pubblica e nella fondazione di numerose opere di carita quali le case del Piccolo Rifugio" e della "Madonna delle Nevi" per l'accoglienza e il recupero di tanti giovani che la poverta e l'estrazione sociale avrebbero destinato all'emarginazione e al degrado morale. Fondo l'Istituto Secolare Volontarie della Carita, dedito all'apostolato dei poveri in patria e in terra di missione. Scriveva moltissimo e le lettere qui raccolte, indirizzate alle sue Volontarie, sono un piccolo saggio della sua intensa attivita epistolare. Dai paesi di missione, nelle soste obbligate dei suoi lunghi viaggi, in attesa dell'areo, negli intervalli riservati al riposo, essa trovava il tempo per continuare il suo colloquio con i fratelli. "
La religione dell'occidente non e, oggi, il cristianesimo, ma la violenza. Compito dei cristiani e di dare una risposta alle sfide di oggi per non restare fuori dalla storia. Questo libro aiuta a rintracciare nel Nuovo Testamento i messaggi per affrontare l'oggi in questa prospettiva.
Che intende dire papa Bergoglio quando sprona la chiesa a "uscire verso le periferie esistenziali"? L'espressione ha un'ampia gamma di possibili interpretazioni. Forte della sua conoscenza di lunga data - in quanto missionario e giornalista - di tante "frontiere" del nostro mondo e del nostro tempo, l'autore ci comunica in questo libro il suo sguardo: critico sul nostro sistema economico che genera esclusione, e vigile sul meraviglioso ma contraddittorio universo dell'informazione e delle nuove tecnologie. Non a caso padre Giulio vede nei viaggi di Francesco ad Assisi e Lampedusa la cifra del suo pontificato. Essi prefigurano una chiesa che si spoglia e si avvicina, non solo geograficamente, ai poveri. Una chiesa, soprattutto, che finalmente pensa sé stessa a partire dal mondo, non il mondo a partire da sé. "Ciò che evangelizza non sarà il fascino delle opere, né le promesse di sviluppo e di progresso, ma la fede del discepolo, a fianco degli ultimi".
La condizione dei minori in Asia. Nuovi stimoli per un processo di conoscenza e solidarieta. Con VHS allegata. Quest'opera, realizzata in co llaborazione con l'ufficio ri cerca indigeni hanitat interdipendenza (urihi), e`composta da una videocasseta vhs e da un libro guida allegato. La videocassetta contiene 2 documentari, di 15 minuti ciascuno, su bambini e ragazzi della cina e dll'india. Ognuno di essi af fronta la tematica dell'infan zia da un'angolazione partico lare: al centro dei documentari ci sono la vita quotidiana, la famiglia, la casa, la scuola, il gioco, il lavoro, il cibo, la strada (ma anche la violenza, l'emarginazione, la gue rra). Attraverso testimonianze di educatori e soprattutto degli stessi bambini e ragazzi, viene fatto un quadro ampio e significativo della difficile condizione in cui versa la grande maggioranza dei minori nel mondo, ben diversa da quella dei bambini e dei ragazzi occidentali ai quali il progetto e`rivolto. Il volume allegato completa l opera con dati geografici, storici ed economici, tradizioni, testi letterari per fornire ai genitori e insegnanti percorsi di lettura e di approfondimento.
Breve saggio sulla necessità del dialogo interreligioso visto da un autorevole intellettuale non credente ma molto attento all'importanza del fatto religioso. Secondo l'autore, il dialogo tra le fedi vince le tentazioni integraliste di ogni credo e permette di individuare figure di riferimento e leader capaci.
La vita missionaria è sempre stata messa in discussione dall'incontro/scontro con altre culture. In passato prevaleva l'atteggiamento dell'avvicinarsi per convertire ed evangelizzare; oggi cresce il desiderio di conoscere per dialogare e camminare insieme.
Questo libro racconta l'esperienza di un missionario comboniano, p. Ettore Frisotti, scomparso prematuramente a 45 anni di età, nel 1998. Durante i 15 anni vissuti a Salvador-Bahia, nel nordest brasiliano, stabilì un rapporto molto stretto con la cultura locale, specialmente con il mondo religioso di origine africana, sopravvissuto alla schiavitù e conservato in centinaia di piccoli centri di culto sparsi un po' ovunque ma vivo principalmente nel cuore della gente.
Un percorso, il suo, fatto in punta di piedi, fuori da molti schemi classici di vita e presenza missionaria e per questo solitario, difficile, controcorrente, sofferto; comunque una storia vissuta, diversa, stimolante.
Il libro vuole essere prima di tutto un atto di giustizia verso un grande missionario che ha cercato di aprire strade nuove. Poi un contributo e forse anche una provocazione per chi riflette la missione oggi; una storia in più per scuotere un mondo che invece tende a chiudersi all'altro, come se fosse sempre un problema, un pericolo e un nemico da cui difendersi.
Finalmente rivela aspetti sconosciuti e affascinanti di un universo religioso diverso dal nostro che è già tra noi, se non ancora nei centri di culto, certamente nell'anima di molti immigrati che hanno scelto di vivere nel nostro paese.