Quale invisibile legame collega l'esuberante civiltà minoica e l'austera comunità essena di Qumran? Quali oscure trame ispirarono l'assassinio del re merovingio Dagoberto, sospettato di eresia dal Papato e considerato invece dal misterioso Priorato di Sion l'ultimo discendente diretto del Messia? Quali erano i reali intenti del mistico Bernardo di Chiaravalle, che non volle diventare papa ma tenne in pugno la Chiesa per quasi trent'anni, esercitando un "potere all'ombra di tutti i troni"? Eventi storici apparentemente slegati l'uno dall'altro confluiscono in un unico Grande Disegno: la creazione dell'Ordine dei Templari e la sua diffusione in tutta Europa con tecniche di gestione economica e sociale che ne fanno il primo esempio di impresa multinazionale (ma all'epoca delle Crociate). Un'ascesa rapida, sensazionale, e un'altrettanto fulminea e rovinosa caduta, quando il re di Francia e una papa francese attuarono una vera e propria "soluzione finale": i Cavalieri templari furono torturati e sterminati con un accanimento che precorre in modo sinistro la ventata d'odio dell'Olocausto.
L'epoca in cui vissero i Templari è lontana e presente nello stesso tempo e narra di gesta epiche, di lotte cruente, amori leggendari, tesori nascosti, di ori e argenti profusi, di documenti occultati, dubbi religiosi, sacro e profano, intrighi, torture e morte, di reale e irreale, di idoli dall'impronta sulfurea, ma anche della spirituale "cerca" del Graal, la cui leggenda nutre da sempre un enorme interesse. Questo libro racconta di Rennes-le-Chàteau, della Sacra Spina, del tesoro degli Illuminati, di Montségur e di Castres, della Maddalena - da alcuni studiosi ritenuta la "sposa di Cristo" -, di Artù, delle Madri Nere, e di tutti i miti legati a ricchezze nascoste: casse, ori, pergamene, pietre sacre.