Ildegarda di Bingen (1098-1179), dal 2012 Dottore della Chiesa, è stata recentemente oggetto di una vera e propria riscoperta. La sua sensibilità per il mondo della natura, il suo ruolo da protagonista in una società ancora essenzialmente maschile, le sue numerose intuizioni e anticipazioni in tema di naturopatia e medicina, ne fanno una personalità di straordinario rilievo. La fondatrice del monastero di Bingen, in Germania, precorse i tempi anche nel concepire la cura come impegno sia attivo (aver cura di sé, prevenire la malattia) che passivo (accogliere l'intervento terapeutico). Per lei la guarigione coinvolge tanto il corpo quanto lo spirito, e le fonti del benessere sono le più varie: alimentazione, digiuno controllato, ritmi circadiani, piante, cristalli, ma anche la meditazione, la musica e la preghiera. Nelle pagine di questo libro, gli autori, dopo aver delineato il profilo e il pensiero di Ildegarda, ne ripropongono in chiave moderna i consigli su alimenti, stile di vita, piante e minerali, per ristabilire la salute e favorire il nostro benessere mentale, fisico, emozionale.
Risognare la realtà affronta argomenti antichi, ma molto attuali: il mistero della natura umana e le potenzialità dell’Essere. Attraverso l’accurata illustrazione delle potenti metodiche sciamaniche Ho’Oponopono e Huna, il lettore viene invitato a scoprire una saggezza che si accompagna alla semplicità, al potere e alla responsabilità sulla propria vita, alla felicità e all’autorealizzazione fuori dagli schemi.
Ho’Oponopono è una via pragmatica di riconoscimento della perfezione dell’Essere, attraverso il decondizionamento della propria percezione. DynaHeart è una tecnica Huna di guarigione capace di riscrivere gli input registrati nella sfera dell’inconscio.
L’autore affronta entrambe adottando una chiave di lettura metafìsica dell’universo, che lo colloca su un piano di virtualità modificabile dalla Coscienza: una visione trasversale, comune sia all’antica sapienza iniziatica che a contemporanei uomini di genio come David Bohm (fisico quantistico), Karl Pribram (neurofisiologo) e Corrado Malanga (chimico e studioso della Coscienza).
Dario Canil concepisce un universo olografico non locale, teatro dell’esperienza umana, che è pura proiezione della Coscienza che intende conoscere se stessa, e al cui interno operano i processi di trasformazione profonda - e di guarigione - veicolati in modo semplice ed efficace attraverso Ho’Oponopono e Huna.
La vita di Nikola Tesla è circondata di così tante leggende che si potrebbe persino dubitare del fatto che egli sia esistito veramente. Ingegnere straordinario, dotato di un'immaginazione prodigiosa, che gli permetteva di visualizzare le sue macchine nei minimi particolari senza doverne disegnare i modelli su carta, Tesla fu uno dei grandi innovatori della fisica moderna, un inventore geniale che riuscì a tradurre in realtà quasi 300 delle sue «visioni» e che anticipò la futura robotica (sviluppata con il nome di «Teleautomatica»). Bistrattato a lungo, quando non dimenticato, Tesla fu un personaggio eccentrico: giocatore d'azzardo e incallito fumatore in gioventù, si votò poi completamente, con severa autodisciplina, agli studi di ingegneria e alla ricerca tecnica. Convinto che lo scopo della scienza fosse quello di preservare la vita degli uomini e di dominare il mondo materiale per il benessere e le necessità umane, a questo lavorò con instancabile energia fino alla morte, conducendo un'esistenza solitaria e modesta. Tesla pubblicò questa autobiografia a puntate, nel corso del 1919, sulla rivista «Electrical Experimenter», rivolgendosi soprattutto ai giovani lettori con la speranza di stimolarli a coltivare con passione i primi slanci creativi, che spesso modellano in modi imprevedibili i futuri destini.
L'uomo nuovo che ogni giorno rinasce, liberato dai pesi del passato, risvegliato alla vita, vittorioso sulle forze dell'ego, capace di generare amore, gioia, positività, benessere, compassione e di assumersi la responsabilità della propria esistenza, avverte il richiamo dell'anima che invita al rinnovamento e alla leggerezza. Il libro, con una sapiente alchimia di fiaba e di scienza, suggerisce le parole che servono all'anima per il suo risveglio, indica la strada da percorrere per attraversare l'arido deserto dell'epoca contemporanea e insegna a riconoscere le oasi genuine di spiritualità in esso nascoste per giungere alla trasformazione del proprio essere e vivere appieno l'epoca nuova che ci attende. Le musiche ispirate di Rino Capitanata, che accompagnano le meditazioni guidate proposte nel CD allegato, le importanti testimonianze di grandi protagonisti dell'anima risvegliata, arricchiscono e completano la via della rinascita interiore che l'autore ci indica.
Questo libro è il frutto della collaborazione di Eckhart Tolle, un autentico maestro spirituale del nostro tempo, e di Patrick McDonnell, il creatore del fumetto Mutts. Ogni pagina non solo riesce a trasmettere un profondo amore per la natura, per gli animali e per tutte le forme di vita in genere, ma ci obbliga a riflettere su noi stessi e sui vari aspetti, solo in apparenza insignificanti, della nostra quotidianità. "Guardiani dell'Essere" celebra, e ci ricorda, l'unicità dell'esistenza e la meraviglia e la gioia della bellezza di cui è ricolmo l'universo in cui viviamo.
Ci innamoriamo, amiamo, tradiamo e abbandoniamo la persona che abbiamo scelto. Oppure non ce ne separiamo mai. Perché? Che cosa cerchiamo in una relazione sentimentale? La scelta del partner è frutto del caso o il nostro inconscio mette in atto un progetto preciso? E quando, e perché, un rapporto si incrina o una storia finisce? Come possiamo evitarlo? Attraverso le storie vere di uomini e donne incontrati nel corso della sua esperienza di terapeuta, Paola Pompei ci induce a riflettere sull'innamoramento e sull'amore, ma soprattutto propone rimedi alla crisi che ogni coppia, prima o poi, deve affrontare. In particolare, ci aiuta ad acquisire una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nel rapporto e di quello dell'altra persona e ci offre una serie di consigli chiari ed efficaci per rimanere concentrati su ciò che conduce alla felicità della coppia: gratificare il partner ogni giorno e amarlo per quello che è; amare noi stessi e costruirci come persone autonome; vivere il sesso in modo sano e condiviso; dare il giusto spazio ai figli; non tradire, ascoltare, ricordare e sforzarsi di imparare la lingua dell'altro. E soprattutto saper perdonare.
Si parla sempre più spesso di massoneria, se non altro perché alcuni dei più grandi autori di bestseller degli ultimi decenni l’hanno tirata in ballo nei loro romanzi, da Umberto Eco a Dan Brown, per fare solo due nomi. Spesso però la massoneria di cui i più parlano è mitica, nel senso di inventata o almeno distorta. Ma quali sono i “miti massonici” più duri a morire? Lino Sacchi ne illustra qui i principali, senza alcun intento didascalico o censorio, districando una matassa millenaria, affascinante e misteriosa, in cui si intrecciano religione, filosofia, esoterismo e politica. Che cosa c’è di vero nell’ipotesi della discendenza della massoneria dall’Ordine dei Cavalieri del Tempio? Come c’entra l’enigmatica setta seicentesca dei Rosa-Croce? Un altro mito assai diffuso è la lettura “iniziatica” di Dante, alla ricerca di verità nascoste ai più, in attesa di una rivelazione finale. E poi: che cos’è il Grande Complotto a cui i massoni parteciperebbero, secondo quanto affermano gli integralisti di tutte le risme? I miti massonici (questi e altri) – scrive Lino Sacchi in questo piccolo, ma prezioso libro –, si sovrappongono tra di loro, percorrono la storia dell’umanità come fiumi carsici, da una sponda all’altra dell’Oceano, nella vecchia Europa come nella giovane America.
Da Balzac a Poe, da Gautier a Keller, da Stoker alla Nesbit, da Cechov a Kipling a Saki, fino ai nostri Alfredo Cattabiani e Silvana De Mari. I grandi scrittori da sempre celebrano il gatto, l'animale più amato e più enigmatico, più affascinante e più sorprendente. I racconti riuniti in questa antologia comici, fantastici, gotici, surreali, fiabeschi, sentimentali - ne propongono una ricchissima galleria: gatti parlanti, gatti pasticcioni, gatti filosofi, gatti spioni, gatti rubacuori, gatti innamorati, gatti domestici, gatti selvatici. Intelligenti, ruffiani, egoisti, oziosi, romantici, permalosi, gelosi, alteri, i gatti non deludono mai.
Le cattedrali medievali sparse per l'Europa sono uno dei tesori più preziosi che i nostri antenati ci abbiano lasciato in eredità. Anche l'osservatore meno attento prova un'intensa emozione quando si trova di fronte a una di esse. Facciate, campanili, sculture, capitelli, vetrate, chiostri testimoniano di un'epoca nella quale l'uomo raggiunse uno dei punti più alti della sua parabola. Della loro costruzione conosciamo in genere molti dettagli, e così delle successive vicende di cui sono state protagoniste. Eppure, scrive Christian Jacq, conosciamo poco il loro significato più autentico. Il nostro tempo dominato dal razionalismo e dall'individualismo confina questi capolavori in una dimensione esclusivamente artistica e storica. Eppure essi parlano all'uomo a un livello assai più profondo perché racchiudono misteri e contengono simboli legati all'essenza stessa della vita spirituale. Oscurato dalla civiltà greco-romana, questo patrimonio oggi negletto esprime la straordinaria ricchezza esoterica dell'Occidente, che trae la propria linfa dalle culture del bacino del Mediterraneo, in primo luogo dall'Egitto dei Faraoni. Ma chi furono allora i costruttori delle cattedrali? Geniali artisti, abili capimastro, eccellenti artigiani? Oppure soprattutto i depositari di una sapienza antica espressa in simboli capaci di attraversare i secoli e le culture, per parlare di Dio a ogni uomo e portare a tutti la Conoscenza?