Il modo migliore per distruggere la persona è considerarla un assoluto. Il personalismo, anche cristiano, è finito in questo tranello. Ne è nata la persona autonoma e sovrana che si autodetermina senza nessun altro obbligo che verso “il proprio io e le sue voglie”, ne è nata una libertà senza criteri, un vitalismo senza ragioni. Oggi si parla di Dio parlando dell’uomo, si sostiene che non bisogna più dire “Dio” ma si deve dire “uomo”. I personalismi hanno chiuso Dio nell’uomo, hanno divinizzato l’uomo… ma l’uomo non è Dio e senza Dio non riesce a essere nemmeno uomo. La morale, la politica e il diritto hanno perso il loro respiro. Bisogna tornare alla persona e liberarci dai personalismi.
Nella babele delle storie della filosofia, delle correnti di pensiero, delle ideologie e delle verità di ognuno, questo libro offre una visione semplice, alla portata di tutti, organica e unitaria del pensiero. Come si può pensare e come non si deve, per non naufragare nel mare delle opinioni. Dopo il successo di Filosofia per tutti Stefano Fontana ci offre una chiave di comprensione dei diversi ambiti del pensiero così come sono stati elaborati dalla bimillenaria tradizione cristiana che ha fatto propria - soprattutto con Tommaso d'Aquino - la grande tradizione del mondo classico.
La teologia cristiana contiene già tutti gli elementi affrontati dalla psicanalisi, ma a differenza di quest’ultima redime veramente l’uomo e lo porta a Dio.
Tutti gli uomini sono turbati nell’anima e desiderano la pace: Fulton Sheen invita il lettore a smettere di incolpare l’inconscio per i propri mali e a esaminare invece la propria coscienza, ad allontanarsi dalla psicanalisi e rivolgersi a Dio. Infatti, i temi affrontati dalla psicanalisi (il conflitto, la repressione, il rimorso, la morbosità, il sesso) sono tutti risolti dal cristianesimo, alla luce dell’intervento divino e della libertà dell’uomo: occorre partire dall’ottica e dalle problematiche dell’uomo moderno per parlare un linguaggio nuovo, tenendo però ben presente che non c’è pace della mente senza pace dell’anima e che la psicanalisi non può in alcun modo sostituirsi al sacramento della confessione o ricondurre l’uomo a Dio. Acquistando qui l'ebook riceverai anche il formato Kindle (attualmente non disponibile su Amazon Kindle).
Il Medioevo fu realmente un’epoca buia, barbara e priva di vitalità culturale, come spesso è stato descritto e considerato? Si tratta di un pregiudizio che, fin dal Rinascimento, ha bollato con un marchio quasi indelebile il periodo che va dalla dissoluzione dell’Impero Romano alla fine del XV secolo. La realtà storica è invece ben diversa e proprio la filosofia, in particolare quella cristiana, è in grado di illuminare questi secoli e svelarne tutta la ricchezza culturale. Alla sapienza dei medievali questo agile volume affida dunque un compito importante: far camminare il lettore contemporaneo al fianco di giganti del pensiero e della fede, come san Paolo, sant’Agostino e san Tommaso. I loro ragionamenti cristallini, la loro sincera ricerca della Verità e l’appassionata contemplazione della Somma Bellezza condurranno a dissolvere le tenebre di un’epoca considerata “oscura” e restituiranno al Medioevo la dignità e il rispetto che merita.
Può l'uomo raggiungere, a partire dalla propria ragione naturale, la certezza dell'esistenza di Dio? Ogni prova dell'esistenza di Dio gode della medesima certezza o esistono delle differenze? A partire dalle classiche cinque vie di san Tommaso d'Aquino, attraverso l'integrazione con le riflessioni filosofiche successive, p. Garrigou-Lagrange, con mirabile capacità di sintesi, entra nel cuore della problematica riassumibile nel principio "il più non viene dal meno". La rinuncia - pur sempre possibile - a questa riflessione e al suo essere alla portata di tutti condurrebbe inevitabilmente all'ammissione di una realtà assurda, dove si perdono sia Dio, sia l'uomo. Prefazione di Antonio Livi.
Che cos’è la legge naturale, concetto oggi molto dibattuto e addirittura messo in discussione? Non è di certo un dogma di fede, bensì un principio di ordine morale scritto nel cuore dell’uomo e riconoscibile dalla sola ragione. Oggi, cancellato l’orizzonte metafisico che trova in Dio la sua origine, tutto è lecito sotto il profilo morale e nella prospettiva giuridica: ecco quindi la promulgazione di leggi che sanciscono la liceità di aborto, contraccezione, matrimonio omosessuale ed eutanasia. L’unica cosa importante è perseguire la soddisfazione di carattere materiale, edonistico e utilitaristico, in nome della “civiltà”, della libertà e del sentire comune. Siamo di fronte a una nuova antropologia, al tentativo di costruire un uomo nuovo, diverso da quello disegnato dalla legge naturale e destinato alla dissoluzione del concetto di persona.
Non esiste libertà senza ordine. Questo libro presenta, attraverso una rassegna di articoli e aforismi, il pensiero di Gustave Thibon, definito "filosofo-contadino". SI tratta di testi pensati e scritti per il grande pubblico che traggono ispirazione da fatti di attualità o da conversazioni di vita quotidiana e che evidenziano la necessità di rimettere al centro di tutto Dio e un ordine del Creato autenticamente vivo, principi messi in crisi dall'odio rivoluzionario. Solo così l'umanità dispersa e smarrita potrà recuperare il senso autentico della libertà, dell'individuo e della società.
Il libro che spiega perchè la bellezza salverà il mondo, è un segno concreto del ritorno all'Ordine ed è impressa nell'animo di ogni uomo. Cos'è la Bellezza? Può l'uomo farne a meno? Ha un rapporto con la Verità e il Bene o potrebbe trovare la propria ragion d'essere solo in se stessa? Dostoevskij fa dire a un suo celebre personaggio che la bellezza salverà il mondo perchè l'anelito insopprimibile a essa presente in ogni uomo costituisce un segno concreto del ritorno all'Ordine.