È raro che un libro riesca a modificare il corso della storia, eppure questo saggio è riuscito a farlo. "Il libro di Rachel Carson, pietra miliare dell'ambientalismo, è la prova innegabile di quanto il potere di un'idea possa essere di gran lunga più forte del potere dei politici": così scrive nella sua Introduzione Al Gore, vicepresidente degli Stati Uniti nell'amministrazione Clinton. Carson previde con forte anticipo sui suoi tempi gli effetti in agricoltura dell'uso degli insetticidi chimici, e di sostanze velenose, inquinanti, cancerogene o letali, sull'uomo e sulla natura. Dopo la pubblicazione dell'opera nel 1962, il DDT è stato vietato e si è presa una serie di provvedimenti legislativi in materia di tutela ambientale. L'appassionato impegno, lo scrupoloso rispetto della verità e il coraggio personale della sua autrice sono serviti da modello nella lotta per la difesa dell'ambiente in tutto il mondo, e lei stessa può essere considerata "madre" del movimento ambientalista. Primavera silenziosa, che è ormai un classico e conserva tuttora una grandissima attualità, dimostra che esistono diverse alternative all'irresponsabile e impudente avvelenamento del pianeta da parte delle industrie chimiche. Per evitare che la primavera scompaia dalla faccia della Terra.
Noi uomini osserviamo i gatti, ma anche i gatti ci studiano. In quegli occhi in apparenza indecifrabili si specchia il loro, e il nostro, mondo.
Lo sa bene Doris Lessing, che con i gatti ha sempre convissuto, fin dal primo, raccolto per strada a Teheran quando aveva tre anni. Poi da bambina, in Sudafrica, e a Londra, da adulta.
Alcuni aggressivi, altri più sornioni, tutti in cerca di attenzione, questi animali enigmatici ed eleganti si trasformano in creature straordinarie sotto lo sguardo attento del premio Nobel per la letteratura, che ne descrive carattere, temperamento e gusti con la lucidità con cui nei suoi libri analizza se stessa e la società umana.
Il risultato sono alcune delle pagine più intime e intense di Doris Lessing, che, nel raccontare i gatti speciali della sua vita, porta con sé il lettore in un affascinante viaggio attraverso gli anni e i continenti, fino a svelargli l’autentico, misterioso e seducente linguaggio dei gatti.
Un omaggio illustre al mondo felino, un’autentica delizia letteraria, arricchita dalle illustrazioni moderne e sensuali di Joana Santamans.
“Che può esservi mai di altrettanto grazioso, di altrettanto delicato di un gatto? Che cosa, se non una creatura dell’aria?”
I cani si riconoscono quando si vedono allo specchio? Capiscono che cosa appare sullo schermo del televisore? Sono più intelligenti dei gatti? Perché alcuni di loro sono ansiosi o timorosi? Sono molte le domande che ci si pone per curiosità (così come molti sono i malintesi) su come i cani pensano, agiscono e percepiscono il mondo. Molti si interrogano anche sulla vita sociale ed emotiva dei cani. Stanley Coren, riportando innumerevoli esperimenti e ricerche condotte sui cani, propone un'esplorazione senza precedenti nella vita interiore dei nostri compagni canini e sfata molti miti diffusi. Prendendo spunto dagli interrogativi che i padroni di cani gli hanno rivolto nel corso della sua cinquantennale carriera di ricercatore, riesce a unire l'autorevolezza dell'esperto alla leggerezza di una curiosa chiacchierata fra amici.
Questo libro di Vandana Shiva dimostra con grande concretezza come la questione apparentemente astratta della proprietà intellettuale si stia trasformando in uno strumento finalizzato al saccheggio delle risorse naturali del pianeta da parte delle grandi corporation. Manipolazione delle forme di vita e dei geni, selezione delle specie agricole, il tutto coordinato da una consapevole strategia adottata dalle grandi organizzazioni transnazionali, volte a impoverire sempre di più le popolazioni rurali del Terzo mondo.
Una guerra nascosta distrugge ogni giorno il nostro pianeta. Da una parte, l’agricoltura delle multinazionali, degli espropri di intere regioni del globo, della pioggia spietata dei pesticidi e dei fertilizzanti, del monopolio di Ogm sempre più fragili e costosi, dell’abolizione sottaciuta di interi capitoli della Carta dei diritti umani. Dall’altra, l’agricoltura dei piccoli contadini, che in ogni parte del pianeta coltivano la loro terra nel rispetto dell’ecosistema e si fanno alleati della ricchezza silenziosa della biodiversità.
Chi nutrirà davvero il mondo, le multinazionali o i piccoli contadini? La risposta di Vandana Shiva è molto netta. Non saranno i grandi brand del settore agroalimentare. Sarà la miriade di progetti socialmente, economicamente, ecologicamente sostenibili, ormai diffusi ovunque nel mondo. Saranno le risorse spontanee di un’agricoltura libera dalla gabbia delle monocolture e restituita all’equilibrio della natura e della biodiversità.
Vandana Shiva ci regala in queste pagine un manifesto unico al mondo, che condensa con inedita chiarezza e radicalità trent’anni di ricerche e coraggiose realizzazioni sul campo. Un manifesto che esce in prima edizione mondiale in Italia, paese ospitante dell’Expo dal tema: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
Chi nutrirà il mondo di oggi e di domani? L’agricoltura delle multinazionali, assetata di profitto e avvelenata da pesticidi, fertilizzanti, Ogm? Oppure l’agricoltura dei contadini indiani, africani, cinesi, capaci di valorizzare la ricchezza della biodiversità e l’equilibrio spontaneo degli ecosistemi?
Un manifesto radicale, rigoroso, appassionato.
Architetto dei giardini, collaboratore di giornali e riviste d'opinione e specialistiche, vicepresidente per l'Italia della International Dendrology Society, Pejrone dedica questo libro all'amore, la disciplina, l'arte di badare a orti e giardini, all'arte di capire le piante. Offre molti esempi del "ben fare" ma anche numerosi esempi del "mal fare", trasferendo nel testo anche una buona dose di polemica, fra politica, estetica e lavoro sul campo.
Nella storia del pensiero il giardino è sempre stato visto come una metafora vitale dell'opera di Dio, dal mito fondativo dell'Eden fino ai giardini zen giapponesi. Le diverse epoche storiche non hanno fatto quindi che interpretare il particolare rapporto sviluppato dall'uomo con la natura, proprio attraverso l'arte dei giardini, per la loro capacità di risvegliare gli accordi profondi dell'animo umano. Ma senza cura non si dà giardino. Mondo chiuso, indefinitamente malleabile, il giardino dà corpo al vecchio sogno del microcosmo. Lo si struttura, consapevolmente, come l'immagine, su scala umana, del Cosmo smisurato. In un giardino tutto diventa possibile. Vi si può modellare a proprio modo la creazione, giocare con le stagioni, le luci, le prospettive, le chiome. Per questa ragione, i giardini di un'epoca sono tanto rivelatori dello spirito che la anima, quanto possono esserlo la scultura, la pittura o le opere degli scrittori. Il libro dedicato da Pierre Grimal alla storia del giardino, leggiadro e colto al contempo, costituisce ancora oggi una chiave d'accesso essenziale a uno dei temi cruciali della nostra storia culturale.
Il tuo cane non obbedisce? Vuoi che il tuo cucciolo diventi un gentledog? Ti stai chiedendo perché distrugge casa mentre sei via? Cambia prospettiva, mettiti nei suoi panni, ThinkDog. Annusa l'aria, osserva i tuoi movimenti, ascolta il tuo tono di voce. Poi osservalo quando esce di casa e trova la neve o si bagna sotto la pioggia. Impara da lui e scopri che cosa vuole da te. Puoi vivere un'esperienza straordinaria grazie al tuo cane. Puoi costruire con lui il rapporto speciale, divertente e profondo che hai sempre desiderato. Ma non basterà amarlo, dovrai conoscerlo, ascoltarlo, giocare con lui e farti scegliere come guida e Base Sicura! Solo allora riuscirai a educarlo. In questo libro Angelo Vaira spiega come Lucky gli ha cambiato la vita, perché l'addestramento coercitivo non funziona davvero e come andare oltre le tecniche gentili. Forte di una decennale esperienza sul campo come pet coach, Vaira racconta aneddoti illuminanti, svela errori sistematici e suggerisce tecniche, esercizi, giochi ed esperienze sociali positive. L'autore integra in un unico modello le più attuali conoscenze delle scienze cognitive animali, della zooantropologia e della psicologia in relazione al cane. Questi nuovi brillanti strumenti operativi porteranno alla luce tutte le vostre potenzialità e ti condurranno dritto al cuore del tuo cane. Allora non dirai più che è obbediente, o che è un gentledog, perché quasi non distinguerai più dove finisci tu e dove inizia lui.
L'Oceano di plastica racconta la scoperta da parte di Charles Moore di una vera e propria isola di rifiuti galleggiante nell'Oceano; Moore vi incappò con il suo catamarano nel 1997 e da quel momento ne ha denunciato l'esistenza agli enti preposti alla salvaguardia dell'ambiente, alle accademie scientifiche, al mondo intero, e per farlo è dovuto ritornare più volte in loco e raccogliere quante più evidenze scientifiche possibili perché la sua denuncia fosse presa seriamente. Questa isola fluttuante, chiamata Great Pacific Garbage Patch, ha l'estensione del Canada. È fatta di rifiuti plastici, alcuni integri, altri ridotti a "zuppa" per l'azione dei raggi UV e dei processi chimici; insomma, ridotti a molecole, ma molecole sintetiche! E intorno a questo pezzo di "oceano di plastica" nuotano e vivono pesci, che si nutrono di quella zuppa plastica, che a loro volta vengono mangiati da altri pesci. Gli effetti sulla catena alimentare marina sono devastanti. Con questo libro Moore ci racconta la sua incredibile scoperta e disvela la vita segreta e le nascoste proprietà della plastica. Dai cartocci del latte alle molecole di polimeri, piccole abbastanza da penetrare la pelle umana o da essere inavvertitamente inalate, la plastica è sospettata di contribuire a una serie di malattie gravi tra cui infertilità, autismo, disfunzione della tiroide e alcune forme di cancro. Un libro che è un invito alla mobilitazione ecologista radicale.
Vandana Shiva è diventata una delle più importanti testimonial delle lotte per la difesa dell'ecosistema, contro il saccheggio delle risorse naturali che le grandi corporation da tempo perseguono, senza alcun rispetto per le popolazioni né per i luoghi. È una logica drammatica che sta facendo precipitare il nostro pianeta verso una situazione di non ritorno, contro cui si oppone il sapere antico, connesso con la natura e il suo ciclo, delle popolazioni indigene. L'aggressiva politica delle corporation negli ultimi anni ha fatto un salto di qualità. Le multinazionali sempre più ricorrono all'uso strutturato della forza, trasformando in senso regressivo i paesi in veri e propri stati militarizzati corporativi come testimoniano quanto sta accadendo nelle zone tribali indiane e l'arresto di numerosi ambientalisti e difensori dei diritti umani. Contro questo, in tutto il mondo si sta formando un'altra consapevolezza che pone al centro i diritti di Madre Terra. In pieno caos, con coraggio e tanto amore, la gente comune, dal basso, sta costruendo una nuova visione del pianeta. Questo libro fa il punto proprio sullo scontro in atto tra le due opposte concezioni del mondo
È tutta questione di sguardi. È sempre stato così. Il nostro - quello degli umani - è proiettato in avanti, spesso miope, quasi sempre selettivo. Il loro - quello dei cani - è ancorato al suolo, grandangolare, spalancato su un mondo dove niente è mai di troppo. Ed è il loro punto di vista basso, umile, mai servile, stoicamente onnipresente che ci insegna a essere umani. Andrea Scanzi racconta delle sue Labrador, Tavira e Zara: delle loro abitudini, delle loro peculiarità, delle avventure di cui sono protagoniste. Ci sono categorizzazioni, e tipologizzazioni (cane bonsai, cane Springsteen, cane camionista), che finiscono per evocare quello che Shakespeare chiamava "il catalogo degli uomini". Ribaltato, però. Ci sono il sesso, le malattie, l'intelligenza emotiva. Un mondo in cui si ride, molto, e ci si commuove, non di rado. In Tavira e Zara, e in tutti i cani che a loro si accompagnano, si riflette la comunità umana e lì si scopre fragile e potente, sconsiderata e ottusa. Forse anche felice. Felicemente animale.
Anche in Italia c’è un’emergenza che riguarda l’acqua, ormai al centro di precise strategie volte a privatizzarla, sia da parte di regioni "rosse" come la Toscana sia dal governo, come testimonia il recente "decreto Ronchi". Contro questa situazione che vuole trarre profitto da una risorsa vitale, in Italia si sono mobilitati numerose associazioni e comitati di cittadini, che negli ultimi anni hanno continuato a incalzare le istituzioni sul territorio per inserire negli statuti comunali la definizione dell’acqua come bene comune. Ora, l’ultima sfida si chiama referendum abrogativo.
Le mobilitazioni popolari emerse in questi anni attraversano gli schieramenti politici consolidati: dalla Sicilia dove centinaia di amministratori locali si alleano per "salvare l’acqua" ai parroci del Sud che aprono le chiese ai movimenti, alla Pianura padana dove alleanze inedite di comuni leghisti e di centrosinistra combattono insieme le decisioni varate dal governo di centrodestra.
Gli autori hanno girato l’Italia in questi anni raccogliendo storie e interviste, spulciando i bilanci delle "aziende idriche", per infine scoprire che la "liberalizzazione dell’acqua" è un inganno che si tradurrà in un danno alle tasche e ai diritti dei cittadini.