Perché un programma formativo abbia esito è necessario "tagliarlo su misura" dei partecipanti e degli obiettivi che si vogliono conseguire, impiegando un mix di metodi selezionati in relazione a chi determina i contenuti, al ruolo dei partecipanti, al grado di coinvolgimento voluto dei sensi dell'udito e della vista, e alle possibilità da assicurare a chi partecipa di "far pratica" nell'applicazione di nozioni, concetti e tecniche appresi. Questo libro è un manuale che tratta dei metodi formativi scendendo nei dettagli di cui i formatori hanno bisogno.
Il tema della valutazione della qualità educativa di sistemi, programmi, progetti, istituzioni e contesti è sempre più importante e urgente nella nostra scuola. In questo senso il valutare non si esaurisce in una serie di operazioni di accertamento di fatti e di realtà. Valutare la qualità di un contesto formativo significa interpretarlo nella sua specificità e interrogarsi sulla natura dell'atto di apprezzamento, sui suoi modelli e le sue pratiche, addentrandosi in un ambito multidisciplinare di ricerca. In questo libro si definisce tale insieme di operazioni, se ne discutono i risvolti teorici ed etici e se ne presentano gli esempi tratti dall'attuale dibattito nazionale e internazionale.
Non è cosa semplice per le organizzazioni gestire e attuare con successo l'innovazione. L'innovazione è un processo complesso, che coinvolge tutti gli ambiti di un'organizzazione, e non solo. Infatti, quando si parla di innovazione, sia che si tratti di prodotto, processo, servizio, ciò che ci troviamo di fronte è solo la punta di un iceberg - ovvero la parte visibile del complesso processo innovativo. Non si tratta di imparare a prevedere quello che potrebbero fare i singoli individui, ma comprendere le dinamiche di interazione tra le dimensioni, quindi il "dinamismo del contesto" ed il modo in cui le persone lo agiscono. Questo è ciò che noi definiamo il "contesto dell'innovazione": un mix-equilibrio. Mix-equilibrio specifico di ogni azienda, tra organizzazione-spazio-sistemicognitivi-tempo. Comprendere il bilanciamento "vincente" di questo mix-equilibrio è sicuramente più legato alle capacità tattili dell'organizzazione, cha ad una pianificazione razionale, ma lo studio di un contesto "ideale" può essere un'unità di misura di riferimento. Questo volume focalizza in particolare l'attenzione sulla dimensione spaziale (lo spazio fisico) e le sue possibili configurazioni per generare "contesti ad alta propensione innovativa".
Il libro si propone di sradicare alcune delle più consolidate opinioni sulla professione analizzandone le aree di criticità e i dilemmi etici (persuasione e manipolazione; pubblicità, informazione e mass media; comunicazione push e pull; lobby; gestione della crisi). Si indaga il ruolo esercitato dalle relazioni pubbliche nella comunicazione e nella comunità dell'informazione, della politica e dell'economia. L'indagine è effettuata attraverso la presentazione delle nuove aree professionali che si stanno rivelando fondamentali per il successo delle organizzazioni. Tra le diverse aree: la comunicazione interna; i processi decisionali inclusivi; la responsabilità sociale; la comunicazione pubblica e politica; la diversità e la comunicazione interculturale; la comunicazione per il no profit; il marketing territoriale; Internet.
Perché un'organizzazione, ampliata la propria visione, possa realizzare gli obiettivi che si propone, quanti vi lavorano, a tutti i livelli, devono essere motivati a perseguire e realizzare nuovi traguardi, il che è possibile solo con un sistema integrato di stimoli a 360 gradi. Per creare motivazione nei collaboratori ci vuole ben altro che il vecchio approccio del bastone e della carota. Il manager di oggi deve capire per quali ragioni i collaboratori lavorano e offrire loro le ricompense che desiderano, essere pronto, cioè, a motivare i collaboratori in decine di modi e a creare un ambiente in linea non solo con le proprie necessità ma anche con il loro desiderio di affermazione professionale.
Questo libro illustra come collegare in maniera efficace la gestione delle risorse umane alla strategia dell'impresa per garantirne il successo e il valore. Gli autori cercano di individuare le nuove aspettative che le persone hanno nei confronti delle aziende e di determinarne le modalità di risposta al fine di massimizzarne la performance e la fedeltà. Partono dal presupposto che sia cambiato il contratto psicologico tra impresa e collaboratori. Passato il tempo della sicurezza del posto di lavoro, oggi gli individui sono interessati agli aspetti professionali della loro attività e credono soprattutto alla "sicurezza" della loro carriera.
La regione del Caspio, ambito geopolitico generato dalla fine della guerra fredda e crocevia tra sfera d'influenza occidentale, aspirazioni imperiali post-sovietiche e varie forme di Islam, è un'area tanto strategica quanto problematica. Il volume prene in esame alcune tematiche: il processo di transizione degli stati post sovietici del Caucaso e dell'Asia centrale; il crescente interesse verso le sfere politico-economiche di questi ultimi sia degli attori regionali ma anche degli Stati Uniti, sempre più attivi negli scacchieri centroasiatico e caucasico; la conflittualità etnica che connota questi territori; la posizione strategica, sotto i profili energetico, infrastrutturale, militare, di questa macro-regione.