Maria Teresa Regard ha lasciato due memorie della sua vita, composte negli anni Novanta, quando ha dovuto affrontare l'irruzione drammatica del passato con la testimonianza sulla prigionia a via Tasso resa al processo Priebke. Due versioni che in parte si sovrappongono, ma distinte nell'elaborazione. La prima, più compiuta e pubblica, ricostruisce le scelte politiche, prima nella Resistenza romana poi nel Pci, ma narra anche del suo impegno intellettuale di giornalista sensibile alle trasformazioni in Italia e nel mondo, delle quali è stata testimone attenta ed appassionata. La seconda è un racconto privato, distinto e nello stesso tempo intrecciato a quello pubblico: si tratta di un altro sguardo sulla propria vita e sul passato. Uno sguardo che, a distanza di anni, ripercorre vicende sentimentali, affetti familiari, amori e amicizie; un racconto autentico che ci restituisce l'immagine di una donna determinata, coraggiosa e capace di vivere, in profondità e consapevolezza, emozioni private e passioni politiche. Con questa pubblicazione, arricchita da testimonianze, l'Irsifar intende ricordare, a dieci anni dalla scomparsa, non solo una protagonista della Resistenza romana, ma anche una donna generosa e un'amica dell'Istituto.
"La cultura filosofica italiana dal 1945 al 2000 attraverso le riviste" è il tema del convegno di studi organizzato a Palermo nel novembre del 2005, i cui Atti sono stati pubblicati nel 2006 con il titolo "La cultura filosofica italiana attraverso le riviste. 1945-2000". Così come preannunciato nella nota introduttiva di quel volume, puntualmente, a distanza di meno di due anni (nell'aprile del 2008), è stato organizzato un secondo convegno, rivolto alla ricostruzione storica della filosofia italiana della seconda metà del secolo XX, attraverso la rilettura delle riviste filosofiche edite nel nostro paese. Questi due convegni si legano agli altri organizzati nel maggio 2001 (Le avanguardie della filosofia italiana nel XX secolo), nell'ottobre 2002 (Giovanni Gentile. La filosofia italiana tra idealismo e anti-idealismo) e nel marzo 2004 (Idealismo e anti-idealismo nella filosofia italiana del Novecento). Si tratta di testi fondamentali per chi volesse ripercorrere le tappe più significative della cultura filosofica italiana del Novecento, posta a confronto con quella europea ed extraeuropea, sulla scia del convegno di Anacapri organizzato nel 1981 e i cui Atti (La cultura filosofica italiana dal 1945 al 1980) furono pubblicati nel 1982, segnando una nuova stagione di storiografia filosofica.
Questo libro copre una lacuna del mo ndoeditoriale italiano. Infatti tra i grandi Paesi dell'attuale scenario internazionale il Brasile è il meno studiato e analizzato. Il presente saggio ci dimostra come dietro la bonomia storica e la quotidiana lotta al sottosviluppo del Brasile, si celi una realtà complessa e per certi aspetti drammatica. Tuttavia negli ultimi anni qualcosa sta cambiando e non solo per un rinnovato ciclo di stabilità economica e di progresso che sembra affermarsi a Brasilia. Infatti gli elementi di forza del contesto brasiliano risultano in questa fase più importanti che in passato e molti studiosi vedono il Brasile stabilmente tra i protagonisti della scena internazionale di un prossimo futuro insieme a Cina, India e Russia. Mario Trampetti è un diplomatico italiano di carriera. Nel corso della sua attività professionale ha ricoperto vari incarichi sia alla Farnesina che all'estero.