I Volti di Fuoco delle donne del Primo Testamento scorrono in questa intensa lectio di suor Cristiana Dobner fondata sul testo biblico e sulle tradizioni rabbiniche. Donna dopo donna, nella storia del popolo eletto, fino a giungere a Mirjam di Nazareth che incarnerà la Promessa. Le madri d'Israele (come Sara, Rebecca, Rachele...), le profetesse Deborah, Giuditta, Ester...), le donne benedette (Giuditta, Ruth, Giaele) e tante altre, abbagliano per la loro Bellezza, contagiano per il loro coraggio, animano per aver plasmato il destino del popolo d'Israele. Tutte insieme costituiscono quel lungo solco da cui fiorirà Mirjam di Nazareth, la donna più coraggiosa della storia del Cristianesimo. Cristiana Dobner, nata a Trieste nel 1946, è traduttrice dal tedesco, inglese, francese, spagnolo, olandese, ebraico, russo. Dopo laurea in lettere e filosofia alla Scuola di Lingue Moderne per traduttori ed interpreti di Conferenze all'Università di Trieste, entra nell'ordine delle Carmelitane Scalze. Attualmente vive nel monastero di S. Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio (Lecco) e collabora con numerose riviste, testate e con l'agenzia SIR. Tra le sue ultime pubblicazioni: "Edith Stein ponte di verità" (2015), "Dove l'acqua scorre. Dalla Creazione alla Gerusalemme di lassù" (2015), "L' eccesso. Carlo Maria Martini e l'amore per Gerusalemme" (2014).
Viviamo un’epoca di venti deboli, incapaci quasi di farci navigare in mare aperto. Abbiamo respiri corti, spesso in affanno, che a fatica permettono di farci camminare verso un’umanità condivisa e solidale. La voce delle donne, che esce dai testi biblici, ha la capacità e la freschezza di indicarci nuove pratiche e nuovi linguaggi che aprano al respiro della Vita. Dal loro grembo e dalle loro parole/azioni sgorga la difesa della Vita e per questo il volto del vero Dio “amante della Vita”. È una voce spesso messa a tacere da uomini-maschi detentori del potere e del sacro. Per secoli, una coltre maschilista ha avvolto la loro voce e nascosto le loro azioni. Sandro Gallazzi e Annamaria Rizzante sanno, con grande maestria e attenzione, ridonarci la voce e le gesta di queste donne bibliche, vere teologhe di un Dio che è “presenza liberatrice” in mezzo a noi. Scopriamo così, percorrendo queste pagine, in cui incontriamo Agar, Anna, Gomer, Rut, Ester, Maria e molte altre, quel vento di coraggio e di tenerezza che aleggia in tutta la storia biblica: è la Ruah del Signore, presenza materna e femminile di Dio, madre e padre della Vita.
Il libro cerca di rispondere a domande rilevanti per la comprensione della realtà, affettiva e sociale, dell'omosessualità. Cosa succede quando un genitore cristiano scopre che il figlio o la figlia è gay, come si sente e cosa si chiede un genitore dopo questa scoperta? Come vive certi pronunciamenti della Chiesa cattolica e della società su suo figlio? Come influenza il modo di vivere la Chiesa, di leggere la Bibbia e la fede di una madre? L'autrice, giornalista, ha incontrato due madri italiane di figli omosessuali e credenti che hanno scelto di vivere apertamente le proprie identità personali. Il racconto delle esperienze fatto dalle madri con il loro sguardo attento e partecipe alla vita dei figli, offre tutta una serie di riflessioni che, in sintesi, richiamano al diritto di ogni persona di poter vivere l'amore in modo autentico.